Diverse sedi
Asti

A Sud di nessun Nord
dal 1/6/2010 al 5/6/2010
0141 352713
WEB
Segnalato da

Associazione Nomadi e Stanziali




 
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1/6/2010

A Sud di nessun Nord

Diverse sedi, Asti

Appunti di viaggio in mondi incogniti. Ottava edizione il festival multidisciplinare organizzato dall'associazione Nomadi e Stanziali. Tema di quest'anno e' il "viaggio immobile" e quindi la "leggerezza", declinata in tutte le sue possibili interpretazioni: dal cinema alla letteratura, dalla gastronomia alla fotografia.


comunicato stampa

Giunge all'ottava edizione il festival multidisciplinare sul tema del viaggio organizzato dall'associazione Nomadi e Stanziali di Asti, con uno spostamento di date in avanti e con inizio il 2 giugno.

Rispettata dunque, anche per quest'anno, l'ormai consolidata tradizione che vede il festival comprendere nel suo calendario la Festa della Repubblica; ma, a differenza delle passate edizioni, quest'anno la celebrazione rappresenterà la giornata di apertura, con una chiusura "lunga" nel fine settimana successivo.

Tema di quest'anno sarà il "viaggio immobile" per dirla con l'Ariosto e quindi la "leggerezza", declinata in tutte le sue possibili interpretazioni: dal cinema alla letteratura, dalla gastronomia alla fotografia ed in tutti gli ambiti che solitamente il festival esplora.

Un aspetto dell' "immobilità" sarà trattato presentando e ospitando, in un appuntamento quotidiano, diverse tipologie di comunità, sia stanziali sia temporanee: da Nomadelfia al Popolo Elfico della Valle dei Burroni, dall'indiana Auroville ai temporanei Rainbow Gathering. Restando sempre in tema di stanzialità, sarà proposto un laboratorio quotidiano sul Paesaggio Urbano, organizzato dall'Ecomuseo di Asti e del suo Contado, con fruizione aperta e libera a tutti.

Uno spazio particolare per un excursus sugli Inuit, il mitico popolo nordico che abita le gelide distese artiche: l'intrepido esploratore di origini astigiane Fabio Pasini illustrerà con una mostra fotografica e con proiezioni la vita attuale di questi uomini, alle prese con la società occidentale.

Sono inoltre in calendario Pino Aprile, Jean-Moïse Braitberg, Enaiatollah Akbari, Wu Ming 2, Leonora Sartori, Claudia Salvatori, Gian Luca Favetto, Alberto Fiorin, Blythe Alice Raviola, Simone Gandolfo, Andrea Gobetti, Giuse Lazzari, Damiano Tommasi, Moreno Torricelli...

La sezione mostre vede il ritorno Maurizio Agostinetto con la seconda parte del "Catalogo delle cose illuminate". Come per il "numero uno", così anche il secondo sarà costituito da immagini realizzate lungo il percorso di un viaggio in bicicletta: questa volta sarà dal Brennero ad Auschwitz, seguendo l'itinerario di deportazione di 26 internati ebrei che, a bordo di un convoglio ferroviario, partirono da Borgo S. Dalmazzo per arrivare ad Auschwitz; al convoglio, durante il percorso, furono aggiunti vagoni con altri internati fra cui Primo Levi. Un'altra mostra quella con i "lampioni dal mondo" di Roberto Bosio, un racconto su luce e leggerezza delle fonti luminose; specularmente, Gianni Cerrato proporrà "L'infinitesimo naturale". Nel quattrocentesimo anno dalla scomparsa, il festival ha voluto omaggiare uno dei più grandi viaggiatori italiani di tutti i tempi: Padre Matteo Ricci, il gesuita che missionario in Cina vi portò non soltano la fede cristiana ma la cultura e la civiltà occidentali, in uno scambio rispettoso delle peculiarità di entrambi i mondi. "A servizio del Signore del Cielo" è il titolo della mostra divulgativa che illustra la vita e l'attività di Padre Ricci in Cina.

A pochi giorni dall'inizio dei Mondiali di calcio, non potevamo non dedicare uno spazio a questo sport, vissuto nella sua "leggerezza". Arriva così Pensare con i piedi, titolo preso in prestito da Osvaldo Soriano per una serie di appuntamenti che scandiranno i momenti calcistici del festival.

Calcio sì, ma della "miglior specie". Si parlerà e si racconterà di personaggi che, ognuno a suo modo, hanno segnato la storia del pallone ma anche di eroi sconosciuti. Un viaggio sorprendentemente romantico che passa attraverso letteratura e musica, politica e generazioni che prendono il posto di altre, dalla Swinging London di George Best ai campi polverosi della Patagonia, dalla testata di Zidane che diventa gesto calligrafico fino a chi vince un Mondiale e passa la notte con gli sconfitti.

Come di consueto, tutte le giornate si concluderanno con un momento di spettacolo: sono previsti in calendario tra gli altri Max Gazzè con il suo nuovo lavoro "Quindi?", in un simpatico duetto con Massimo Cotto, Giuseppe Cederna, Andrea Rivera, Don Pasta, i Sine Frontera, i Nobraino tra gli altri.

Ogni evento del festival è gratuito – come gratuito è il passaporto in cui ciascuno si può dichiarare nomade o stanziale - e si svolge negli spazi a cui si accede indifferentemente da piazza san Martino 4 o da Palazzo Ottolenghi in corso Alfieri 350.

Un grazie di cuore da "Nomadi e Stanziali" a tutte le associazioni che contribuiscono alla costruzione del festival e a tutti gli Enti che in questi otto anni ci sono stati vicini permettendo al pubblico e ad Asti d'essere, come sempre, vicina al viaggio e in cammino col mondo: Regione Piemonte, Provincia e Comune di Asti, Fondazione e Banca Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Astiturismo, ASP, Cascina del Racconto, Associazione Cavalieri Erranti, Associazione Davide Lajolo onlus, Associazione Diavolo Rosso, Ethica, UNI-ASTISS, Ecomuseo di Asti e del suo Contado.

Il festival è stato organizzato da: Associazione Nomadi e Stanziali
In collaborazione con:
ASP Asti, Ethica Asti, La Cascina del Racconto, Associazione Cavalieri Erranti, Associazione Davide Lajolo
Associazione Diavolo Rosso, Asti Turismo - Agenzia Turistica Locale
Ecomuseo di Asti e del suo contado
Enti: Regione Piemonte / Comune di Asti / Provincia di Asti
Con il sostegno di:
Fondazione C. R. Asti / Fondazione C. R. Torino
BSC / C. R. Asti spa

Per informazioni stampa:
Elisabetta Ghia 340.8534293 – 331.5214501 elisabetta.ghia@gmail.com

Inaugurazione mercoledì 2 giugno ore 18.00
Corte sconta detta arcana
per il "saluto del viandante" Giuseppe Cederna legge Charles Bukowski.

Ogni evento del festival è gratuito – come gratuito è il passaporto in cui ciascuno si può dichiarare nomade o stanziale - e si svolge negli spazi a cui si accede indifferentemente da piazza san Martino 4 o da Palazzo Ottolenghi in corso Alfieri 350.

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