La Fondazione Durini inaugura la nuova Project Room con il progetto Women at Work, a cura di Silvia Fabbri. Il primo appuntamento e' con l'artista argentina e con i suoi lavori ispirati dal quotidiano vivere.
Si inaugura all'interno della Fondazione Durini in collaborazione con Sputnik Arts
Project la Project Room, uno spazio che viene messo a disposizione di artisti
giovani e affermati, dedicato alla sperimentazione e alla ricerca nel campo delle
arti visive e multimediali.
La Fondazione Durini, che da circa un anno ha ripreso un intenso programma di
mostre ed eventi culturali di livello internazionale, come testimoniano la mostra
Beauty Farm, - che ha ospitato una ventina di artisti, da Orlan a Micha Klein, da
Aron Demetz a Erwin Olaf - e l'esposizione appena terminata Bacon. I disegni, a
cura di Edward Lucie-Smith - in cui erano esposti venti disegni del maestro,
pubblicati in un ampio catalogo e in un libro di Alessandro Riva, che ha ricostruito
la tormentata genesi di questi capolavori -, ha deciso di dedicare parte della sua
attività alla promozione e alla valorizzazione degli artisti italiani e internazionali.
Un serrato programma che prevede mostre ed eventi a cadenza quindicinale,
prenderà avvio con il progetto Women at Work , a cura di Silvia Fabbri, una
rassegna che ospiterà i lavori di una serie di artiste, legate da una forte poetica
di ricerca e da una sperimentazione ispirata agli infiniti aspetti del mondo
femminile. Dalla fotografia digitale alla pittura, dall'arte performativa alla
scultura, le esposizioni personali di queste artiste trasformeranno lo spazio a loro
dedicato per creare situazioni di forte impatto e di spiazzante interazione con il
pubblico.
Dopo il successo di Daniela Cavallo, seguirà martedì 8 giugno alle ore 19.00
l'inaugurazione della mostra di Florencia Martinez, artista argentina, a Milano
dagli anni novanta, che rivolge la sua ricerca alla ricognizione del vivere
quotidiano, alla memoria intima e ai ricordi del dopoguerra, utilizzando diverse
tecniche, dalla fotografia alla pittura, dal ricamo al collage, per raccontare e
fissare storie di persone di oggi e di epoche trascorse.
In questa installazione, dal titolo In cima si arriva prima con la mente, alla
base del lavoro della Martinez vi sono una serie di stoffe dai colori evanescenti
su cui l'artista interviene con la fotografia, la pittura e il ricamo, ispirandosi alle
opere della poetessa siciliana Jolanda Insana, da cui trae spunto il titolo stesso
dell'installazione. Muovendosi in una sorta di labirinto di tessuti colorati, vengono
rievocati con ironia e leggerezza attraverso le immagini momenti quotidiani
fissati nel ricordo comune, sensazioni del tempo passato, desideri
apparentemente dimenticati, frustrazioni sopite, in una lotta contro il tempo che
sembra cristalizzarsi nelle opere.
I protagonisti delle sue tele sono bambini d'altri
tempi che giocano eternamente svagati o donne perse in piccoli grandi drammi
familiari, o ancora giovani che, come novelli ercoli delle fiere d'un tempo,
mostrano sorridendo i loro muscoli. Di questa visionarietà al femminile ci
racconta nei suoi versi anche la poetessa Jolanda Insana, le cui parole terse e
penetranti Florencia ricama con infinita pazienza, moderna Penelope in attesa del
suo Ulisse, sui suoi tessuti, in un perenne e abilissimo gioco di rimandi e di
contrasti tra la parola ricamata e l'immagine impressa sulla tela.
con una performance di Chiara Casorati, Enya Idda e Daniele Trupia
Project Room
Da settembre fino alla fine di dicembre 2010 sono previsti interventi
di numerose altre artiste, sia italiane che straniere. Tra le artiste
invitate alla rassegna, ci saranno Giosetta Fioroni, Kirsten Reynolds,
Silvia Levenson, Anna Keen, Silvia Argiolas, Cikita Z.
Info:
info@sputnikartsproject.com
+39 02 3656 3236
+39 347 05 10 310
Inaugurazione martedì 8 giugno alle ore 19
Fondazione Durini
Via Santa Maria Valle, 2 - Milano