Sala Comunale d'Arte
Trieste
piazza dell'Unita' d'Italia, 4
040 6754033, 040 6754850
WEB
Barbara Tedesco
dal 31/7/2002 al 17/8/2002

Segnalato da

Barbara Stefani




 
calendario eventi  :: 




31/7/2002

Barbara Tedesco

Sala Comunale d'Arte, Trieste

Gioco di se'. Con questa mostra personale l'artista continua la riflessione (un po' sfrontata) su di se'


comunicato stampa

Scrivevo sul catalogo della prima mostra personale di Barbara Tedesco: "se potessimo raccogliere un dato comune a tutti gli artisti della storia di tutte le culture, forse l’unico realmente presente dalle origini ai giorni nostri è in quel dire con il corpo in quel parlare di sé comunque, di quell’impossibile negare di ESSERCI QUI ED ORA, dentro e fuori di sé: irriducibile presenza di una dualità originaria e dialogante, di quello specchio evocato da Velázquez, che diviene tutt’uno con l’Altro che stentiamo a riconoscere perché troppo somigliante a ciò che fugge nell’abisso della riflessione. Con questa mostra Barbara Tedesco continua la riflessione (un po’ sfrontata) su di sé. Sembra chiedersi che cosa può provocarci ancora: darci del tempo, metterlo al nostro passo, sottrarre i nostri figli a Cronos? Scrive: "Ho iniziato a dipingere pensando totalmente a me stessa".

Corpo e tempo sono in gioco oggi più che mai nel dibattito artistico contemporaneo, basti citare il titolo dell’ultimo libro di Francesca Alfano Miglietti 'Nessun tempo, nessun corpo'.

Da Bacon a Marlene Dumas, da Rainer a Stelark, da Marina Abramovic a Orlan, ovvero il degrado del corpo / il suo linguaggio / la sua presenza-apparenza: dei tre campi di ricerca che implicano differenti linguaggi e media (pittura, fotografia, happening, video, ecc) Barbara Tedesco si ritrova nel primo, sceglie comunque la pittura. Intuisce che il tempo dato alla pittura è tempo recuperato, inventato alla vita perché si fa corpo, lo è. Pittura e corpo quindi coincidono: si nutrono delle stesse cose, vivono dello stesso tempo impadroneggiabile, irriducibile a cronologia.
E qui sta la provocazione: in una moderna transustanziazione, la pittura è il corpo del tempo, di quel tempo di cui il corpo ne è la pittura.
Paolo Cervi Kervischer

inaugurazione : mercoledì 31 luglio 2002 ore 18.30

Sala Comunale d'Arte
Piazza dell'Unità d'Italia 4 - Trieste
orario feriale e festivo 10-13 e 17-20

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