L'esordio del progetto Factory si articola in due mostre, dedicate ad allievi diplomatisi nell'Accademia di Belle Arti. Il primo e' Andrea La Rocca, che presenta Secretaire, una selezione di opere che svelano la sua ricerca su corpo e spazio.
La promozione del lavoro di artisti emergenti sono comuni alle due istituzioni urbinati, l’Accademia Raffaello e l’Accademia di Belle Arti. Una sinergia di intenti che alimenta il progetto Factory, elaborato dalla Commissione artistica dell’Accademia Raffaello e curato da Umberto Palestini, volto a programmare una serie di eventi espositivi negli spazi della Casa natale di Raffaello - Bottega Giovanni Santi di Urbino.
Factory, nella sua accezione di fabbrica-officina-laboratorio, qualifica la fase della elaborazione artistica che, una volta compiuta nell’opera, approda nelle nobili sale. In tal senso, per l’Accademia Raffaello prosegue una tradizione consolidata, che testimoniata dalle numerose esposizioni di giovani, ha avuto inizio fin dagli anni Cinquanta con l’intento di valorizzarne l’opera, senza trascurare l’ospitalità concessa ad artisti già affermati. L’esordio del progetto Factory si articola in due mostre, dedicate ad allievi diplomatisi nell’Accademia di Belle Arti e in programma nell’estate 2010; alla prima di Andrea La Rocca (1-27 luglio 2010) segue quella di Anna e Laura Facchini.
Andrea La Rocca presenta Secretaire, una selezione di opere che svelano la sua ricerca su corpo e spazio. Il “genere” ritratto è rivisitato ed eseguito con tecniche diverse - acquerello, china e grafite su carta - nelle serie Portraits, in cui oggetti, animali, insetti dialogano con i volti dei modelli e Family portrait, dedicata a scene di vita quotidiana e a feste “familiari”. L’interpretazione ironica e nel contempo permeata di malinconia traduce un intenso microcosmo pittorico che si ispira alla status del nucleo familiare negli anni Quaranta–Sessanta. La scelta del piccolo formato, con le velature di colore stese sulla carta che raggiungono le trasparenze e i riflessi propri dell’acquerello, esalta la raffinatezza del tocco e la padronanza del segno. Un terzo gruppo di opere, Codex rescripti, comprende disegni eseguiti su fogli di pergamena del Settecento: nuove esplorazioni su antichi codici d’archivio per visualizzare confessioni e segreti di un immaginario surreale e contemporaneo.
Alla mostra si accompagna il catalogo che con bella eleganza, illustra, a lettori e visitatori, i lavori dell’artista, introdotti dai testi del curatore Umberto Palestini, e di Chiara Canali.
Inaugurazione Giovedì 01 luglio 2010 alle ore 18,00
intervengono:
Giorgio Cerboni Baiardi
Presidente dell'Accademia Raffaello
Franco Corbucci
Sindaco della Città di Urbino
Maria Rosaria Valazzi
Presidente Commissione Artistica dell'Accademia Raffaello di Urbino
Umberto Palestini
Direttore dell'Accademia di Belle Arti di Urbino
Casa Natale di Raffaello
via Raffaello, 57 - Urbino (PU)
orario: h 9 - 13 / 15 - 19 festivi h 10 - 13