Fausto Ciotti, Maria Luisa Onorati e Massimo Panfili. La mostra vuole dare la possibilita' agli artisti di effettuare una trasposizione visiva del sentimento e dell'interiorita'.
a cura di Jean Luc Umberto Bertoni
Sabato 3 luglio alle ore 18,30 verrà inaugurata la mostra d'arte contemporanea 'La Minerva alla Reggia di Caserta', presso la Sala della Pro Loco di Caserta, all'interno del monumento vanvitelliano. Fausto Ciotti, Maria Luisa Onorati e Massimo Panfili esporranno le proprie opere all'interno della Reggia, per suggellare il gemellaggio incominciato con la mostra ''Intimo sentire'' inaugurata il 12 giugno scorso presso la Fortezza del Girifalco a Cortona. La mostra, organizzata da Jean Luc Umberto Bertoni dell'Associazione Minerva di Perugia in collaborazione con Federica Sapienza e Fabio Micera, vedrà la partecipazione del critico d'arte Luciano Lepri. I Comuni di Caserta e di Cortona hanno patrocinato l'evento insieme all'Assessorato alla Cultura e l'Assessorato alle Pari opportunità di Caserta ed alla Pro Loco di Caserta. Il filo conduttore sarà costituito dall'arte, nello specifico dalla pittura.
La mostra vuole dare la possibilità agli artisti di effettuare una trasposizione visiva del sentimento, dell’interiorità in senso lato, del proprio personale messaggio e farne arte. Gli artisti esprimono tutti un aspetto dell’intimo sentire nel proprio lavoro e nelle proprie opere, ovviamente con tecnica, supporto, ispirazione tutti diversi e tutti molto, molto personali. Nonostante tali diversità però, essi hanno una caratteristica comune: quella di destare emozioni, sensazioni e pensieri positivi in chi osserva le loro opere.
La mostra resterà aperta al pubblico fino al diciotto luglio.
Fausto Ciotti
Fin dall’infanzia manifesta sensibilità artistica e particolare talento per le arti visive. Si distingue, ed emerge per le sue capacità in disegno a mano libera già nei primi anni scolastici, così da avvicinarsi presto alla pittura, il primo olio su tela è datato 1974. Il bisogno interiore di accrescimento lo spinge a visitare con estrema attenzione, sia le Mostre locali che nazionali, acquisendo la coscienza che la pittura sempre di più, lo assorbe completamente. Dipinge, studia e si interessa di storia dell’Arte e di Letteratura.
Nel corso degli anni, pur se a volte recondite, è sempre consapevole delle sue capacità artistiche, doti che lo portano a scoprire anche la musica, al punto da dedicarsi allo studio classico del pianoforte. La Pittura e la Musica, espressioni dei sentimenti dell’anima apparentemente distanti, invece, cosi vicine da armonizzarsi e unirsi. Negli anni a seguire partecipa a concorsi e realizza mostre, ottenendo successi ed ampi consensi da parte del pubblico e della critica. Le sue opere oltre ad essere in varie città d’Italia, sono in Svizzera, Francia, Germania ed in America. Attualmente crea le sue opere presso lo studio di S. Maria degli Angeli in Assisi.
Maria Luisa Onorati
Delicati e profondi i volti di Maria Luisa Onorati, s'impongono per una rara connotazione psicologica che rapidamente emerge dallo spazio ristretto della tela. Apparentemente impenetrabili e distanti essi appaiono come fieri testimoni di una umanità silente e attonita che guardandoci sembra interrogarsi sul mistero del mondo e dell'esistenza. Non v'è traccia di disegno preparatorio né di bozzetto: solo la mano dell'artista che stringe il pastello a cera e che istintivamente, con tratti curvilinei sapientemente modulati e guidati da una forza indefinibile, ritrova i contorni di quelle figure, colora i sentimenti che li avvolgono e ne traccia infine il carattere...
La creatività artistica dell'uomo è il percorso a ritroso per rilevare e rivelare imperfettamente la genesi della Creazione. Ma sempre genesi è. Non tanto per la risultanza perfettibile, quanto perché rimanda al 'fiat lumen'. Ed ebbe a dire il massimo genio rinascimentale: l'immagine è nel marmo informe, basta traila. Così il pittore, lo scultore, il poeta, il musicista contemporaneo, a dimensione diversa, si sforza di corporeizzare e visualizzare ciò ch'entro e fuori urge. Senza ombra di dubbio, l'artista perugina che non disdegna anche la essenzialità materica di una scultura moderna dai tagli velatamente astratti, ma che offrono uno spaccato di grande effetto, rende le sue costruzioni pittoriche per il tramite di una distribuzione coloristica fortemente esplosiva che smisura una pittura passionale. La Onorati che è distinta e distante dalle stucchevoli soluzioni paesaggistiche passatiste e oleografiche. Pittura vigorosa, pregna di significanze emotive...
Massimo Panfili
E’ un autore che ha dedicato una buona parte del suo percorso pittorico ad una convinta rivisitazione neo-rinascimentale ma che oggi ha intrapreso una strada che dal figurativo tradizionale conduce alla sintesi dell’immagine pienamente immersa in un rapporto forma-colore.
Il tocco è sicuro, la forma puntuale nella sua essenzialità, il colore rarefatto, eppure pregnante, quale riflesso di un sentire partecipe alle bellezze della natura ed in sintonia con la propria spiritualità ed il suo essere uomo prima che artista. Così i suoi quadri si dipanano in un’armoniosa capacità compositiva quale un animo sensibile può cogliere, dove ogni pennellata è un momento intensamente vissuto che coinvolge i più profondi sentimenti.
Inaugurazione 3 luglio ore 18.30
Reggia di Caserta
via Giulio Dohuet, 22
dal mercoledi al sabato dalle ore 10,00 alle 12,30 o su appuntamento