Nel trentennale della morte dello scrittore, un programma di iniziative (un convegno internazionale, due mostre, un ciclo di quattro serate un po' speciali) intorno al titolo 'Buzzati, fumetti e altre visioni'.
«Buzzati, fumetti e altre visioni»
Iniziative per il trentennale della morte di Buzzati
Belluno e Feltre, 12 settembre - 31 ottobre 2002
Solo per le insistenze della moglie Almerina, Buzzati nel 1969 pubblica Poema a
fumetti. Lo scrittore ritiene infatti che si tratti di un'opera che potrà essere
capita a pieno solo un bel po' di anni dopo. Non ha tutti i torti: se da una
parte vince il Premio di "Paese Sera" per il miglior fumetto dell'anno,
dall'altra Buzzati colleziona giudizi scandalizzati o perplessi in gran
quantità .
Nel trentennale della morte dello scrittore, i Comuni di Belluno, Feltre e
Limana, insieme all'Associazione Internazionale Dino Buzzati propongono, dal 12
settembre al 31 ottobre 2002, un programma di iniziative (un convegno
internazionale, due mostre, un ciclo di quattro serate un po' speciali) intorno
al titolo "Buzzati, fumetti e altre visioni". Dentro questo titolo, volutamente
ambiguo e plurileggibile, stanno "i fumetti" finti di Buzzati e quelli veri
degli anni Sessanta, le "visioni" di Buzzati (viaggi nell'altro mondo, visioni
di questo mondo, miracoli, visualità , scrittura.) e quelle degli artisti, dei
disegnatori, dei fotografi, che l'hanno ispirato.
Tali iniziative si avvalgono del patrocinio e del contributo di Regione Veneto,
Provincia di Belluno e BIM Metano Belluno e sono rese possibili dal fondamentale
sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e
Ancona.
L'intero progetto si sviluppa a partire da Poema a fumetti, un libro singolare,
edito da Mondadori nel 1969, che all'epoca suscita in molti, e per motivi
diversi, sorpresa e sconcerto, ma che sempre più rivela risvolti intriganti.
Perché si avvale di molti di quegli ingredienti che oggi definiremmo
caratteristici del post-modern: la contaminazione dei generi e la disinvolta
irriverenza verso la tradizione (la tecnica del fumetto applicata a un grande
mito epico-lirico), l'uso generoso del nudo, i richiami alla pop art e insieme
l'ardita riscrittura di opere e motivi di altri artisti e il gioco delle
autocitazioni. Contemporaneamente Poema a fumetti è una straordinaria "summa"
del mondo di Buzzati, dei temi che attraversano tutta la sua opera, dei suoi
sogni, delle sue angosce e ossessioni, delle sue domande sulla vita, la morte,
l'amore, il sesso.
Proprio a "Poema a fumetti" di Dino Buzzati nella cultura degli anni '60 tra
fumetto, fotografia e arti visive" è dedicato il convegno (Belluno, Palazzo
Crepadona, 12 e 14 settembre e Feltre, Università IULM, 13 settembre 2002) che
"apre", non solo formalmente, l'intero programma delle manifestazioni. Il
convegno raccoglie studiosi di differente competenza disciplinare per
ricostruire, insieme con alcuni protagonisti e testimoni diretti di quegli anni,
l'universo culturale in cui si inscrive un'opera come Poema a Fumetti, di cui
solo oggi, ad oltre trenta anni dalla pubblicazione, si comincia a riconoscere
il valore innovativo e anticipatorio. Partecipano al convegno, curato da Roberto
Roda e Nella Giannetto e promosso in collaborazione con il Centro Etnografico
del Comune di Ferrara, Gillo Dorfles, Sergio Bonelli, Lorenzo Mattotti, Lorenzo
Viganò, Alfredo Castelli, Ulrike Schimming, Giulio Cesare Cucciolini, Yves
Panafieu, Marcello Staglieno, Daniele Barbieri, Ferruccio Giromini, Milo Manara,
Gius Gargiulo, Laura Battaglia, Roberto Roda, Alessandro Del Puppo e Nella
Giannetto.
Sempre il 12 settembre si inaugura a Palazzo Crepadona la grande mostra "Buzzati
1969: il laboratorio "Poema a Fumetti". L'esposizione (allestita sino al 31
ottobre 2002), è curata da Maria Teresa Ferrari e presenta per la prima volta la
"storia" di Poema a fumetti, documentandola nelle principali tappe del suo
processo creativo. L'itinerario espositivo, partendo da una significativa
campionatura delle tavole di Poema a fumetti, raccoglie materiali eterogenei,
orientati a ricostruire il "laboratorio" di Dino Buzzati: dalle fonti esterne
cui l'autore si ispira alle foto dei "modelli", agli abbozzi manoscritti,
all'esecuzione dei disegni, alla scelta delle didascalie, alla trasformazione in
fumetto.
In mostra sono anche una trentina di quadri realizzati dallo stesso Buzzati, che
hanno stretti richiami con il mondo del fumetto o con le tavole di Poema a
fumetti. Tra questi La vampira (1965), Toc Toc (1957), La giacca (1966), Il
babau (1967), I misteri dei condomini (1967), Laide (1967) ma anche opere come I
maghi d'autunno (1970) e I camini (1970), che documentano, insieme ad alcuni dei
fantasiosi ex-voto della serie dei Miracoli di Val Morel, la continuazione
della ricerca dopo il 1969.
In parallelo, alla Galleria d'arte contemporanea Carlo Rizzarda di Feltre, una
seconda mostra, curata da Roberto Roda in collaborazione con il Centro
Etnografico del Comune di Ferrara, indaga il "Dopo Buzzati: artisti fra pittura
e fumetto" (14 settembre- 31 ottobre 2002). Propone una scelta di circa 25 opere
di artisti italiani e non, idealmente unite dalla voglia di raccontare storie
attraverso la "pittura a fumetti", genere che trova diretta primogenitura
proprio nella pittura di Buzzati e nel fumetto. In mostra, opere - oltre che
dello stesso Buzzati - di Augusto Daolio, Max Hamlet Sauvage, Bruno Vidoni,
Umberto Palombo, Mauro Cicarè, Roberto Baldazzini, Massimo Giacon, Walter
Bortolossi, Francesco Roncaglia, Debora Pelatti, Buell, Newman D. Jonathan,
Mathew Hale e altri.
Un ulteriore momento dell'itinerario è costituito dal ciclo di incontri Tra ex
voto e fumetti: visioni buzzatiane in Val Morel, un'iniziativa del Comune di
Limana, il comune del Bellunese dove si trova la località di Valmorel, che ha
ispirato a Buzzati I miracoli di Val Morel: un racconto fatto di quaranta quadri
accompagnati da testi scritti. Un racconto che di Poema a fumetti condivide
l'ispirazione visionaria e il gioco con il soprannaturale e che, sul piano del
linguaggio, compie un'operazione assolutamente analoga, attraverso una divertita
contaminazione di temi, immagini e tecniche precedenti (compresa la tecnica del
fumetto). Non a caso alcuni Miracoli si trovano anche nelle mostre di Belluno e
Feltre. A Limana sono previste quattro serate (Salone del Palazzo Municipale, 4,
11, 18 e 25 ottobre, ore 20.30), in cui I miracoli di Val Morel verranno
presentati, raccontati, visualizzati secondo una formula originale, che unisce
rigore scientifico e gusto dello spettacolo.
Nell'immagine: tavola tratta da 'Poema a fumetti'.
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