i am that am i
i am that am i. Debutto europeo del progetto realizzato da Kinkaleri con Anna De Mario, consulenza teorica Lucia Amara, prodotto in collaborazione con Far Festival des art Nyon. Le serve di Jean Genet sono la traccia che Kinkaleri segue in questo nuovo studio verso la produzione del 2010. Le molteplici apparizioni della parola in un solo corpo, le molteplici sembianze, i molteplici scambi di ruolo diventano opera senza relazione col senso delle cose e la loro moralita'. Genet amava il male non solo per opposizione esistenziale ma anche e soprattutto per la fascinazione estetica irresistibile e travolgente che esso produce nel reale. Uno studio che fa a meno dell'immaginario dell'autore per proporre una performance ancorata su un doppio livello di rappresentazione. Una performance con la parola. Una donna, un tavolo, delle forbici, delle cose da fare, una sedia, una penna, delle cose da dire: che importa chi parla? Delle tende nere, un piccolo teatrino. Non esiste realta' all'infuori dell'arte, non esiste arte all'infuori della vita, non esiste vita all'infuori dell'opera. Non esiste crimine che non possiamo commettere.