Galleria La Meridiana
Pietrasanta (LU)
via Padre Eugenio Barsanti, 29
0584 23103 FAX

Alfonso Borghi e Marcello Scarselli
dal 30/7/2010 al 19/8/2010
18-24, chiuso lunedi
335 7460338

Segnalato da

Lodovico Gierut




 
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30/7/2010

Alfonso Borghi e Marcello Scarselli

Galleria La Meridiana, Pietrasanta (LU)

I pittori, ambedue autodidatti, dopo un inizio della carriera artistica improntata a una rappresentazione realistica, hanno successivamente condotto la loro ricerca approdando a forme di espressionismo astratto e informale che fa uso frequente della materia.


comunicato stampa

“Le Gallerie RADIUM ARTIS di Reggio Emilia e LA MERIDIANA di Pietrasanta presentano la mostra “Vivere la materia” con opere dell'artista emiliano Alfonso Borghi e del toscano Marcello Scarselli. I pittori, ambedue autodidatti, dopo un inizio della carriera artistica improntata a una rappresentazione realistica, hanno successivamente condotto la loro ricerca approdando a forme personalissime di espressionismo astratto e informale che fa uso frequente della materia.

La struttura compositiva delle opere di Marcello Scarselli (Santa Maria a Monte, Pisa 1953) è fatta di piani cromatici multipli, di strati che si depositano uno sull'altro e che sembrano nascere uno dall'altro in un armonioso intreccio-equilibrio di segni e vibrazioni monocromatiche o di tonalità diverse per formare un insieme di sublime poesia del silenzio fatta di velature e trasparenze.

L'opera di Scarselli sembra emergere da una dimensione psicologica che ha la sua fonte ispiratrice profonda nella sospensione del tempo, nella sua immanenza nello spazio. Per lui, come per tutti i poeti, il tempo sospeso è la sorgente perenne in cui nascono le emozioni vitali e trova alimento la memoria che può così far riemergere le infinite immagini-frammenti depositate nel profondo.

Alfonso Borghi (Campegine, Reggio Emilia 1944) pare essersi abbandonato, da molti anni ormai, alle seduzioni del colore e della materia pittorica, fatta non solo di stesure a olio, ma anche di spessori acrilici mescolati a varie sostanze, come la segatura, pezzi di tela, cartone ondulato, legnetti.

I colori di Borghi cantano; raramente si esprimono con toni spenti, quasi sempre sembrano in preda a un delirio come se l'artista non potesse arrestare il loro incedere verso il colore, nell'evocazione di una visione guidata insieme dall'occhio e dal polso che talmente si abbandona a movimenti che paiono dettati da uno stato di trance creativa. Borghi naviga, alternativamente, negli spazi di una figurazione allusa - ad esempio quando rivisita dipinti famosi - o di una composizione libera che pare dettata da un ritmo musicale, che si aggrega al centro e si scioglie nei bordi. Borghi utilizza alcuni strumenti storicamente propri dell'informale (la gestualità, le suggestioni della materia, una sorta di desiderio di disintegrare la forma e di ricomporla) per proporre soluzioni che non recidono del tutto i legami con l'ordine spaziale e con l'immagine figurativa.

Per Borghi e per Scarselli la pittura pare esprimere il desiderio di scavare dentro il magma delle cose che illusoriamente ci si presentano come definite e conosciute. Il loro viaggio nella materia è contemplazione interiore, necessità del sogno e della poesia per costruire solide realtà di azione, di relazione e di sentimento”.
(Lodovico Gierut, critico d'arte).

Inaugurazione 31 luglio ore 18.30

Galleria La Meridiana
via P. E. Barsanti, 29 - Pietrasanta (LU)
Orario: 18-24, chiuso lunedi
Ingresso libero

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