Venezia Terminal Passeggeri
Venezia
campo San Polo, 2120
041 714066 FAX 041 713151
WEB
Tobia Rava'
dal 23/7/2010 al 14/10/2010
041 714066, 041 2403024
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Segnalato da

Concerto d'Arte Contemporanea



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Tobia Rava'



 
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23/7/2010

Tobia Rava'

Venezia Terminal Passeggeri, Venezia

Vele d'infinito. In mostra sono allestite 12 'vele' in raso di grandi dimensioni, elaborazioni digitali a sublimazione di 12 lavori recenti importanti a tema cabalistico eseguiti con la ghematria', tecnica di permutazione di lettere ebraiche in numeri.


comunicato stampa

Sabato 24 luglio alle ore 11.30 s’inaugura la mostra Vele d’infinito di Tobia Ravà al primo piano (first floor) del Terminal 107 del Porto di Venezia (arrivi crociere linea Costa e altre). Saranno allestite 12 ''vele'' in raso di grandi dimensioni, elaborazioni digitali a sublimazione di 12 lavori recenti importanti a tema cabalistico eseguiti con la ghematrià, tecnica di permutazione di lettere ebraiche in numeri. Inoltre sarà esposta la scultura in resina ''Leviatano infinito''. L'esposizione sarà visibile al pubblico fino al 15 ottobre 2010. Per dare un’idea di quale sia la ricerca intrapresa dall’artista prendiamo ad esempio l’immagine della vela dal titolo Radici bianche, tratta dal chiostro di S. Fruttuoso, vicino a Portofino in Liguria. La parte dell’immagine battuta dal sole è costituita da equazioni ghematriche, il muro e la volta a botte invece sono costituite da concetti e radici quadrate di parole.

Partendo dalla riga inferiore la radice quadrata di 1024 firma il dipinto in quanto è 32 il valore ghematrico di TOBIA. Da questo valore, a decrescere, la riga superiore è determinata da 961 radice di 31 poi da “RESCET”, la rete, che ha valore 300, la cui radice quadrata è 30, così come 28 “COACH” la forza è la radice di 728. Fino alla radice quadrata di 289 “PATAR”, risolvere un problema o un enigma, che è 17 numero che, al contrario della tradizione cristiana, in ebraico è “TOV” buono, ed è anche il valore della noce, che trascende in metafora e il valore di “HAGADA’” il racconto e la radice di “TACH”, attaccati assieme nel senso dato dalla sicurezza, un numero più che positivo, come d’altro canto è anche il 13 valore del regalo “ZEVED”, dell’unicità divina “ECHAD” e dell’amore “AHAVAH”. Sul pavimento ogni riquadro rappresenta un percorso a se stante, può avere un valore logico come nei quadrati magici letterali, numerici o misti (del 34 della Melancolia di Dürer) del 65 valore di “ADONAI” o del 15 “YOD-CHET” altro nome divino, oppure del 18 valore di “HEI-YOD” vita. Oppure possono avere un valore cronologico e determinare “ l’Hic et nunc “ l’attimo fuggente: 5768 anno ebraico corrispondente in parte al 2008, o il 32, 1084 ovvero il numero d’archivio. Chiude inferiormente a sinistra l’ultimo quadrato completo il 66 somma di YIHEH “era” 30, HOVEH “è” 16, e HAYAH “sarà” 20 = 66. In ebraico la ruota o sfera evolutiva come nel buddismo: l’Yin e Yang è formato da due onde GAL 33 + GAL 33 = GALGAL 66, numero triangolo di 11 e valore di (NOI) bellezza contemplativa. Leviatano Infinito di Tobia Ravà prende l’immagine di uno squalo tigre in scala 1:1.

Il Leviatano è un mostro marino già descritto nella Bibbia del quale parla anche Isaia (XXVII, 1). Secondo la tradizione il Leviatano rappresenterà il cibo con il quale potrà nutrirsi l’umanità riqualificata dell’era messianica. Quindi nel caso specifico rappresenta un pesce cattivo che diventa “buono… da mangiare”. Il Leviatano Infinito di Tobia Ravà è totalmente rivestito attraverso un percorso pittorico composto di lettere ebraiche e numeri, secondo la ghematrià che lega ogni lettera ad un numero e unisce parole dallo stesso valore numerico tra loro. Ogni elemento del pesce è costruito con una logica cabalistica diversificata: la coda è formata dai valori numerici e dai concetti relativi ai diversi livelli dell’anima umana; le branchie sono costituite dai quadrati magici, mentre le pinne e parte del resto del corpo sono sviluppati da equazioni relative ai valori numerici dei concetti principali della mistica ebraica. Leviatano Infinito è costruito su un calco eseguito in base alla lettura digitale delle forme reali dello squalo tigre. Dal primo calco in vetroresina si è passati da una ricopertura con resine diverse pigmentate, quindi alla pittura in tempera acrilica e, dopo diverse fasi di fissaggio, ad una vernice finale da carrozzeria per automobili che lo rende impermeabile.

Inaugurazione Sabato 24 luglio alle ore 11.30

Venezia Terminal Passeggeri
campo San Polo, 2120 - Venezia

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