Diambra Mariani
Valentina Merzi
Luca Baldassari
Flavia Fasano
Candido Baldacchino
Maurizio Chelucci
Confini e' una rassegna annuale dedicata alla fotografia creativa: presenta autori con un modo alternativo di immaginare la fotografia, forti di un proprio linguaggio che mostra la loro particolare visione della realta'. Quest'anno la rassegna si muovera' anche a Milano, Genova e Trieste, oltre che Firenze, Roma, Torino e Palermo.
direzione artistica Maurizio Chelucci
PhotoGallery e MassenzioArte, da anni impegnate nella promozione della fotografia di ricerca,
presentano Confini 08, ottava edizione della rassegna annuale dedicata alla fotografia creativa.
Per la prima volta quest’anno la rassegna sarà presentata anche a Milano, Genova e Trieste,
oltre che nelle sedi storiche di Firenze e Roma, e in quelle di Torino e Palermo che già l’hanno
ospitata nella precedente edizione.
Aprirà questo ciclo di mostre l’inaugurazione alla Galleria Via Larga di Firenze (via Cavour n.7
rosso) il giorno 1 settembre 2010 alle ore 17.30 e contemporaneamente su web all’indirizzo
http://www.photogallery.it
Quattro i lavori selezionati:
Catti_Vita di Diambra Mariani e Valentina Merzi
Movimentazioni di Luca Baldassari
Photo Booth di Flavia Fasano
Silent Forms di Candido Baldacchino
Confini è ormai il principale appuntamento annuale in Italia per presentare nuovi autori fra
quanti propongono un modo alternativo di immaginare la fotografia; autori forti di un proprio
linguaggio, che ci mostra la loro visione della realtà.
Scopo e sedi della rassegna
"La disponibilità di nuovi strumenti, la seduzione del post-moderno e la molteplicità dei media che
caratterizzano la nostra epoca hanno allargato la visione di molti fotografi e stiamo assistendo al
definitivo abbattimento dei confini tra la fotografia e le altre forme d'arte. Confini è la rassegna delle
contaminazioni tecniche e linguistiche". Con queste parole venivano tracciate nel 2001 le linee guida di
un progetto che, giunto alla ottava edizione, si conferma come un momento di verifica e di incontro con
gli autori che utilizzano la fotografia in modo creativo al di fuori dalle convenzioni.
Confini è organizzato dalle Associazioni Culturali PhotoGallery e MassenzioArte e da sempre è stato
esposto a Firenze e Roma oltre che nel sito internet http://www.photogallery.it
Dal 2009 Confini è stato presentato anche a Torino e Palermo mentre la presente edizione, grazie alla
partecipazione di ulteriori partner culturali, la rassegna toccherà ben sette città italiane:
1-13 settembre 2010, Firenze - Galleria Via Larga
10-24 ottobre 2010, Torino - Osservatorio Gualino
11-20 novembre 2010, Roma - Istituto Superiore Antincendi
16-31 dicembre 2010, Genova - VisionQuesT Gallery
10-23 gennaio 2011, Milano - Polifemo Fotografia
29 gennaio - 17 febbraio 2011, Palermo - Lanterna Magica
16 marzo - 15 aprile 2011, Trieste - Sala Fenice
Confini si rivolge a tutti gli autori che operano in modo progettuale, utilizzando la fotografia per
restituire in forma visiva una idea maturata a priori rispetto al momento dello scatto. E’ un percorso
creativo diametralmente opposto alla fotografia documentaria, che coglie frammenti di realtà che
esistono indipendentemente dalla fotografia. I progetti proposti da Confini nascono spesso in largo
anticipo rispetto all’atto di fotografare e non di rado vengono messi in pratica solo dopo avere trovato le
soluzioni tecniche specifiche o aver creato delle scene finalizzate allo scatto.
In linea di principio i progetti presentati da Confini si sviluppano su un numero consistente di immagini
che devono essere esposte in numero adeguato per essere rappresentativo. Per questo motivo ogni
edizione Confini propone un numero limitato di autori.
Confini ha una particolare attenzione alla fotografia italiana ma ha una visione di ampio respiro grazie la
nutrita presenza di autori italiani con relazioni internazionali e di stranieri che operano in Italia (Susan
Kammerer, Angelina Chavez, Robert Marnika, Sabine Korth, Roberta Vivoli).
Un interessante dato statistico emerge dalle edizioni della rassegna: esattamente il 50% di autori che
hanno partecipato a Confini sono donne. Questa forte partecipazione femminile dimostra la vivacità, se
non l’interesse, delle donne per una fotografia che non è colta al volo ma più riflessiva, progettuale e
critica.
Le precedenti edizioni di Confini sono state gratificate da numerose recensioni sulla stampa e tre servizi
nei telegiornali regionali di RAI3. Questi attestati di interesse dei media dimostrano l’attenzione di cui
gode la rassegna nelle città che la hanno ospitata.
Per tutti questi motivi Confini, che è ormai giunta alla sua ottava edizione, si propone come il principale
appuntamento annuale in Italia per presentare nuovi autori fra quanti propongono un modo alternativo
di immaginare la fotografia; autori che, forti di un proprio linguaggio, ci mostrano la loro visione della
realtà.
Autori
Diambra Mariani e Valentina Merzi – CATTI_VITA
Catti_vita è un lavoro sul confine tra libertà e prigionia. Le immagini scattate nello zoo di Cali in
Colombia e in quello di Berlino in Germania diventano simbolo di una condizione
contemporanea di repressione sociale e politica dove le gabbie sono solo
meno evidenti ma non meno condizionanti.
Nate a Verona nel 1982 e 1983, Diambra e Valentina sono laureate rispettivamente in
giurisprudenza e filosofia ed entrambe hanno seguito un master in fotografia e digital
imaging dopo aver essersi avvicinate alla professione come fotoreporter e grafica. Il
loro primo progetto comune è stato In*heritance (2009) esposto a Verona (Fuoricorso)
e Milano (Loggiato del Palazzo della Gran Guardia) Ad oggi Diambra si occupa solo di
fotografia mentre Valentina è anche pittrice: insieme si stanno avvicinando al
linguaggio video, montando le fotografie con musiche e testi. Collaborano tra loro nella
realizzazione di video documentari e audio documentari nella convinzione che la multimedialità sia il futuro verso
cui tendere per trovare una nuova chiave di narrazione. La fotografia è comunque una professione per entrambe.
Diambra è più orientata verso il reportage, Valentina verso la fotografia artistica ma - lavorando insieme - i
progetti risultano spesso 'contaminati' da entrambi i generi. L’aspirazione è riuscire ad aprirsi al mercato della
fotografia artistica e al contempo proseguire con lavori di reportage sociale, quale appunto “In*heritance” che
analizzava l'idea che i nuovi abitanti del quartiere multietnico di Verona stessero in qualche modo raccogliendo
l'eredità di uno stile di vita tipico degli anziani abitanti veronesi. Uno stile piacevole, fatto di piccole realtà
commerciali e artigianali, di abitudini di quartiere 'lente', di rapporti di vicinato. Diambra e Valentina hanno
pubblicato “Partire” (Vallardi, 2009) e “In_heritance”, catalogo della omonima mostra e creato il sito In*heritance
come contenitore di progetti fotografici, artistici, multimediali.
Luca Baldassari - MOVIMENTAZIONI
Il movimento e la sua rappresentazione sono un tema caro a Luca Baldassari, che ne subisce il
fascino e la voglia di esplorarlo ogni volta che si trova in viaggio.
“Movimentazioni” è la trasposizione di “figure di cose che significano altre
cose”, citando parole di Italo Calvino.
Dice Baldassari: “praticamente tutto si muove anche quando gli oggetti
attorno a noi sono immobili. Le loro immagini sulla retina si muovono,
perchè la testa e gli occhi non sono mai interamente fermi, e il foro
stenopeico come occhio è un formidabile amico nel sorprendere quel
movimento che spesso noi non riusciamo o non siamo capaci di cogliere”.
Ma la ricerca di Baldassari è anche ricca di poesia, grazie alla “capacità di cogliere il paesaggio in
atmosfere sognanti e soffuse, di forte intensità comunicativa” come dice Denis Curti
commentandone il lavoro (febbraio 2010).
Nato a Roma nel 1972 Luca è diplomato presso Istituto di Stato per la Cinematografia e Televisione “Roberto
Rossellini” - Sezione fotografia. Ha esposto le sue immagini in molti luoghi di Roma, fra cui Galleria RGB46, VISTA
Arte e Comunicazione, Casa d’aste Bloomsbury Auction e Galleria Eralov. Da oltre 20 anni è affezionato al foro
stenopeico, tecnica che apprezza fra l’altro perché gli permette di usare macchine fotografiche autocostruite e
qualunque materiale sensibile, dalla polaroid al digitale. Ma il foro stenopeico lo affascina in particolare perché i
lunghi tempi d’esposizione gli consentono di vedere da un punto di vista differente, quasi come in una lunga
riflessione al posto di un pensiero fugace. “La luce si posa lentamente sul materiale sensibile e,
contemporaneamente, si stratifica nella coscienza del fotografo: si tratta di una particolare forma di conoscenza
che mira alla profondità delle cose, all’essenza.” (Riccardo Pieroni, gennaio 2009).
Flavia Fasano - PHOTO BOOTH
Così Flavia scrive del suo lavoro: “Tra una cosa e l’altra
... pausa ... play photo booth, scatto la foto.
Autoritratti dal computer, immagini che cambiano me.
Il “Vestito blu” parigino, pensando a “Igor”, la follia di
“Iceberg”. Un modo per guardarmi a distanza in
sequenze di tempi e stati d’animo, quando ero
inverno, quando saltellavo di gioia per la belle jupe
che mi portava l’estate, quando la voglia di fumarmi
una sigaretta... Niente poteva farmi pensare di raggruppare le foto della mia camera segreta ed
esporle, ma poi ci sono luoghi dove si può essere in piena libertà e non m’importa se sono
sbagliata, pazza e fuori tempo, quel che conta è che sono viva e non ho paura di mostrarlo”.
Nata a Roma nel 1968, ha sempre amato la fotografia e si è appassionata al fotogiornalismo lavorando all’archivio
fotografico del quotidiano “Liberazione”. Frequenta la scuola di fotografia b/n del comune di Roma , nel 2000
partecipa a Parigi a uno stage all’agenzia Magnum photos. Nel 2004 pubblica il primo libro fotografico “Passaggio
in India”, sul World Social Forum a Bombay, e nello stesso anno all’Isf frequenta un master di fotogiornalismo. Nel
2007 fonda l’associazione Gerdaphoto con la quale pubblica il libro “Gerda Taro: una fotografa rivoluzionaria nella
guerra civile spagnola” - di Irme Schaber, ed. Deriveapprodi. Nello stesso anno fonda la Galleria fotografica 247.
Particolarmente sensibile alle tematiche sociali e politiche documenta i movimenti sociali mondiali:in India,
Messico, Cina, Africa, Europa.
Candido Baldacchino - SILENT FORMS
“Silenzio. E il suo contrario urlato. Due aspetti di una
medesima condizione esistenziale convivono in apparente
conflitto. Estetica dell’uno e indagine sociologica dell’altro
sono indissolubilmente legati allo stesso fragile filo. Quello
della coscienza che diventa impotenza di fronte a una realtà
sfuggente e insieme caotica”. Con queste parole Candido
Baldacchino presenta immagini di oggetti ridotti
all’essenziale, quasi un minimalismo visivo.
Da circa cinque anni Candido preferisce una Holga di poco
prezzo alle fotocamere blasonate: “vignettature
imprevedibili e infiltrazioni di luce rendono questa
macchina capace di sedurre i fotografi tediati dagli
automatismi delle fotocamere all’avanguardia”.
Nato a Torino nel 1956 ha all'attivo più di 50 mostre fotografiche. Le sue fotografie sono state pubblicate da Il
Fotografo, Photo Italia, Reponses Photo, Reflex, Fotoit, Fotografare, PhotoGraphia, Photographies Magazine,
Reflex, Fotopratica, Gente di Fotografia e FotoCineVideo. E’ stato inserito nel catalogo “Giovani Fotografi Italiani –
1992”, nel 1993 espone al Photosalon nell’ambito di Torino Fotografia, nel 1995 viene insignito dell’onorificenza
AFI dalla FIAF - Federazione Italiana Associazioni Fotografiche.
Ha pubblicato il libro “Silent Form” (Lanterna Magica, 2009), collabora con diverse case editrici e le sue immagini
sono in gallerie pubbliche e private.
ORGANIZZAZIONE
La rassegna Confini è organizzata e prodotta da PhotoGallery e MassenzioArte che ne curano le
esposizioni di Firenze e Roma. Il direttore artistico della rassegna è Maurizio Chelucci.
Il sito ufficiale della rassegna è http://www.confini.eu
Le immagini proposte da Confini sono visibili sul sito http://www.photogallery.it
Le immagini di ogni edizione vengono rese pubbliche contestualmente alla inaugurazione della mostra
che apre il ciclo espositivo della rassegna.
MassenzioArte
http://www.massenzioarte.it (sede legale Via del Commercio 12 - 00154 Roma)
promuove e realizza concorsi internazionali e manifestazioni d'arte contemporanea in tutte le sue
forme, dal video alla scultura . massenzioarte@massenzioarte.it
PhotoGallery
http://www.photogallery.it (sede legale via E. G. Bocci, 5 – Firenze)
Galleria virtuale dedicata alla fotografia di ricerca, attiva dal 1998. L'art-director è il giornalista fiorentino
Francesco Tei. Ne hanno parlato, tra gli altri media, Raitre (Neapolis), Rai – TG Regionale Toscana, La
Nazione, GQ, Quotidiano.net, www.quotidiano.net de Il Giorno-Il Resto del Carlino-La Nazione, Il
Corriere di Firenze.
PARTNER ISTITUZIONALI
ISA - Istituto Superiore Antincendi
Comune di Roma - Municipio XI
Provincia di Firenze
Immagine: Flavia Fasano, Vestito blu
Informazioni:
Francesco Tei 368 3541057
Maurizio Chelucci confinifotografiacontemporanea@gmail.com
Inaugurazione mercoledì 1 settembre 2010, ore 17.30
e contemporaneamente su web all’indirizzo http://www.photogallery.it
Galleria Via Larga di Firenze
Via Cavour 7/r, Firenze
Orari: tutti i giorni 15.30 - 19.30
Ingresso libero