Palazzo Grimani
Venezia
calle Grimani (Castello 4858 - Santa Maria Formosa)
041 5200345, 041 5210577 FAX 041 5210547
WEB
Giorgione a Palazzo Grimani
dal 27/8/2010 al 19/12/2010
Tutti i giorni 9 - 19. La biglietteria chiude mezzora prima

Segnalato da

Ilaria Bolognesi - Arthemisia



approfondimenti

Giorgione
Vittorio Sgarbi



 
calendario eventi  :: 




27/8/2010

Giorgione a Palazzo Grimani

Palazzo Grimani, Venezia

Tre tra le piu' celebri opere di Giorgione: La Vecchia (1506), La Nuda (1508) e il suo capolavoro piu' noto, La Tempesta (1507-08), sono esposte a Palazzo Grimani, restituito alla citta' nel 2008, che, con questa occasione, diventa spazio espositivo permanente aperto tutti i giorni al pubblico.


comunicato stampa

Tre tra le più celebri opere di Giorgione (1477-1510), La Vecchia (1506), La Nuda
(1508) e soprattutto il suo capolavoro più noto, ammirato e ancora oggi di significato
controverso, La Tempesta (1507-08), saranno esposte, per oltre un mese, in uno
dei più singolari edifici di Venezia, il Palazzo Grimani a campo S. Maria Formosa,
restituito alla città nel 2008, che, con questa occasione, diventa spazio espositivo
permanente aperto tutti i giorni al pubblico.

Il Palazzo Grimani, acquistato dallo Stato Italiano nel 1981, è un edificio unico
per la storia e l’architettura di Venezia. Finalmente aperto come museo di se stesso
e di poche, selezionatissime opere nel dicembre 2008 era visitabile finora solo su
prenotazione, ma con questa mostra apre definitivamente le sue porte alla città.
I tre capolavori di Giorgione inaugurano, infatti, una serie di mostre che vedranno
come protagonisti i grandi artisti italiani e internazionali.

Per la prima esposizione, il Soprintendente ai Musei e alle Gallerie statali di Venezia
Vittorio Sgarbi, ha voluto scegliere proprio Giorgione, di cui ricorre il quinto centenario della morte. La mostra di Palazzo Grimani sarà il principale omaggio della
città al grande artista veneziano.

Nei mesi successivi a Palazzo Grimani saranno ospitate, sempre con allestimenti
rispettosi degli spazi del palazzo, le Visioni dell’aldilà di Hieronimous Bosch e i
quaderni del Canaletto.

La Nuda, esito di un affresco originariamente al Fondaco dei Tedeschi e La Vecchia,
eccezionale dipinto, in trasferta temporanea dalle Gallerie dell’Accademia, sono il
coronamento ideale e la riunificazione di un percorso giorgionesco tutto veneziano
che culmina nel capolavoro de La Tempesta, il più celebre ed enigmatico dipinto di Giorgione, primo vero esempio di paesaggio nella pittura italiana e al centro, per secoli, di innumerevoli dispute filologiche sulla corretta interpretazione del suo soggetto.

Ancora recentemente sull’opera si sono pronunciati diversi studiosi. Ma Vittorio Sgarbi, ideatore della mostra, nel saggio in catalogo è di vedute più caute. “La prima fotografia - scrive Sgarbi del soggetto del dipinto - il lampo nel cielo colto nell’istante in cui appare, rendendo luminose e spettrali le architetture sul fondo.

Un fulmine, l’avviso della tempesta imminente, in una città che non è difficile identificare nella stessa Castelfranco, subito di là del ponte di legno. Da molto tempo penso che la lettura più pertinente sia proprio quella impressionistica, che fa riferimento alla “tempesta”, la cui evidenza metereologica ha lo stesso peso dei due umani protagonisti.

Il fulmine nel cielo nuvoloso sopra la città, quel lampo di luce strisciante sulle case è il tema sostanziale ed è colto con la stessa velocità nel tempo in cui si manifesta: un’istantanea fotografica che corrisponde al “momento decisivo” evocato da Cartier Bresson, in contraddizione con l’atteggiamento “in posa”, quasi per evidenziare il contrasto, dei due personaggi. Paesaggio puro dunque, ma in un momento determinato, in cui la nostra attenzione è improvvisamente destata da quella irruzione imprevedibile e aleatoria che rappresenta la vera, sostanziale originalità di quella veduta”.

Con La Vecchia e La Nuda, Giorgione ha esplorato le risorse delle fattezze femminili
cogliendole nelle mutazioni del tempo (e proprio un cartiglio con la scritta “col
tempo” è sorretto dalla mano destra della Vecchia) andando ben oltre il semplice
ritratto, mentre La Tempesta, con il suo allusivo gioco di rimandi, con la sua tecnica
“impressionistica”, con il soggetto che si presta a mille interpretazioni, anche di
matrice religiosa, costituisce un caposaldo della cultura italiana del Rinascimento,
esattamente come Palazzo Grimani costituisce un unicum architettonico e culturale
veneziano.

Un’occasione di breve durata e di grande significato resa possibile dagli sforzi congiunti di Soprintendenza, Arthemisia Group e Assicurarte, sponsor dell’evento.

Ufficio Stampa Arthemisia Group
Ilaria Bolognesi
M +39 3939673674 - ib@arthemisia.it
T +39 026596888 - press@arthemisia.it

http://www.arthemisia.it
http://www.polomuseale.venezia.beniculturali.it

Informazioni e prenotazioni
T 199 500 200
(dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00 e sabato
dalle 8.00 alle 13.00)

Vernice stampa venerdi' 27 Agosto 2010,ore 12
Inaugurazione 28 Agosto alle 19

Palazzo Grimani a Santa Maria Formosa
Ramo Grimani, Castello 4858, Venezia
Orario: tutti i giorni 9-19
(la biglietteria chiude mezz'ora prima)
Biglietti
intero: € 9,00 euro, ridotto: € 7,00 euro, scuole: € 3,00 euro
Diritto di prevendita: 1,50 gruppi (minimo 15 persone)
1,00 scuole (minimo 15 persone)
Come arrivare
Con il vaporetto prendere le linee 1, 51, 52, 82
Scendere alla fermata Rialto (7 minuti a piedi) o S. Zaccaria (7 minuti a piedi)

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