Dialogo in corso - 6. Due diverse personalita' artistiche a confronto, che insieme testimoniano l'importanza della memoria del passato, filtrato dalla sensibilita' contemporanea.
Françoise Calcagno Art Studio ospita la sesta mostra del ciclo “Dialogo in corso”. Anna Galli e Cate Maggia sono le due artiste invitate a esporre. Diverse le personalità, diverso il percorso artistico, diversi i mezzi espressivi e le tecniche usate: la pittura e il collage per Cate Maggia, la scultura per Anna Galli. Ciò che le accomuna in questa mostra: la ricerca dell'ombra e della luce, la leggerezza e il movimento delle figure. In senso più fisico nel lavoro di Anna Galli, psicologico e mentale nel lavoro di Cate Maggia.
Anna Galli è nata a Santa Margherita Ligure. Diplomata in scenografia all'Accademia di Belle Arti di Brera, nel 1971 approda al Teatro la Scala di Milano, dove esprime la sua vitalità artistica collaborando con il Direttore dell'Allestimento Scenico, successivamente il Teatro affida ad Anna Galli la guida del neo-nato gruppo di scultori/scenografi/realizzatori. Contemporaneamente si dedica alla creazione di opere proprie approfondendo la ricerca di nuovi materiali, per realizzare le sue sculture che propone con grande successo in mostre in Italia e all'estero. Predilige l'utilizzo di materiali naturali, come pietra e legno, vetro, alabastro e rame, a testimoniare la precisa volontà di un legame con tempi antichi, quasi primordiali. Protagoniste di questa mostra sono le opere in rame: sculture di luce che cambiano, si trasformano, si trasmutano al minimo spostamento del punto di vista, sfiorata dalla luce la superficie appena incisa o sbalzata si anima, prende vita, si fa volume e corpo.
Cate Maggia è nata a Borgosesia (VC). Laureata in architettura al Politecnico di Torino, è protagonista di molti eventi artistici ed espone in numerose mostre in Italia e all'estero. Crea lo studio Ambre Italia, viene nominata delegata Fai per la provincia di Novara, diventa direttore artistico di Expo Proponendo, a Forte dei Marmi. Altre importanti attività caratterizzano la sua carriera professionale. Forse anche la ricchezza di esperienze ha portato Cate Maggia ad elaborare la sua personale tecnica del collages, dal forte valore semantico e impatto visivo. “Cate risponde con la sua opera a questa necessità: imprigionare nella materia sogni, memorie, testimonianze del tempo...di sé e più in generale dell'esistenza...quello di Cate Maggia è più di uno sguardo, è una reiterazione, un flashback, una retrospezione verso uno stato antecedente e al tempo stesso una conservazione: la fattura delle immagini è, in forza di divenire, memoria, vigilanza.” (Emanuela Mazzotti)
Due diverse personalità artistiche a confronto, che insieme testimoniano l'importanza della memoria del passato, filtrato dalla sensibilità contemporanea.
Opening domenica 5 settembre, ore 18.30
Francoise Calcagno Art Studio
Campo di Ghetto Nuovo 2918 - Venezia
Da martedì a sabato dalle 14.30 alle 18.30 (e su appuntamento)
Ingresso libero