Istanti di quotidiano. L'artista predilige la tecnica ad olio, acrilico e tempera. Ma adora fissare con schizzi veloci a matita e a inchiostro quello che vede sul suo taccuino da viaggio.
Artista che vive e lavora a Venezia, Carla Bagno si avvicina alla pittura relativamente tardi, anche se va detto che, fin dalla più tenera età, si sentiva attratta da questo mondo e amava disegnare e cimentarsi con la copia dal vero. Gli studi prima, due lauree, e gli impegni di lavoro poi l'hanno distolta da quella passione, che era rimasta assopita, ma che col tempo riemergeva. Dal 2006 frequenta i corsi di disegno e pittura tenuti da Maria Teresa Sartori e Franco S. Bianchi che proseguono fino al 2011 con il Liceo Artistico di Venezia, perfezionandosi sotto la guida del prof. Maurizio Favaretto. Entra nel mondo della pittura in punta di piedi ma con le idee molto chiare su ciò che intende esprimere. Carla predilige la tecnica ad olio, acrilico e tempera. Adora fissare con schizzi veloci a matita e a inchiostro quello che vede sul suo taccuino da viaggio.
Ora, finalmente, si sente pronta ad affrontare il parere del pubblico con la sua prima personale. Va detto che la sua partecipazione a vari concorsi e numerose collettive, nelle quali ha avuto riconoscimenti e premiazioni, sono una oggettiva affermazione delle sue capacità pittoriche. Se esiste una pittura che riveli la personalità dell'artista, quella di Carla è senz'altro da annoverare tra queste. Infatti ogni sua opera, qualunque sia il soggetto, si potrebbe intitolare "autoritratto", tanto di lei c'è nelle sue opere. Nel dipingere, Carla, esprime un suo mondo dove la realtà viene filtrata attraverso la lente soffusa del suo vedere le cose.
Non ci sono urla, ne ricerca gratuita di effetti, tutto viene reso per mezzo di velature e piccoli tocchi di pennello. Le sue opere sono intrise di luce tenue e il sole, nei suoi dipinti non abbacina. I suoi soggetti, siano essi ritratti o paesaggi, vengono rivelati usando leggere variazioni cromatiche che fanno affiorare gli elementi e disvelano le luci e le ombre, dando all'insieme un particolare effetto tonale. È inevitabilmente figlia della grande tradizione veneziana e da questa ha ereditato la magia del comporre la sua pittura direttamente con il colore, senza passare dalla "restrizione" del disegno preventivo. Le sue composizioni danno una visione poetica, priva di accenti eccessivi. Sa esprimere, con pochi tratti, in un lieve sussurro, la visione di un mondo fatto di piccole cose, ma che hanno la capacità evocativa di chi sa osservare e vedere. È piacevole immergersi in questo suo mondo dove regna un'atmosfera di serenità e noi siamo grati a Carla per essere stati invitati a condividere la sua poetica.
Testo critico a cura di Franco Sergio Bianchi
Inaugurazione 25 aprile ore 18
Francoise Calcagno Art Studio
campo di Ghetto Nuovo 2918 Venezia
mar-sab 10-14 e 16.30-19.30, dom e lun 10-12 e 16.30-19.30
ingresso libero