Hermann Pitz
Cecile Johnson-Soliz
Aldo Mondino
Emilio Scanavino
Pia Stadtbaumer
Sergio Ragalzi
Carlo Nangeroni
Alessandro Giorgi
Annamaria Gelmi
Ettore Sottsass
Urano Palma
Gilberto Di Stazio
Jessica Carroll
Cristiano Piccinelli
Ametista Arnaldi
Giancarlino Benedetti Corcos
Massimo Antonelli
Fausto Delle Chiaie
Nicus Luca'
Giorgio Moiso
Franz Paludetto
In mostra vasi di terracotta pieni di argilla espansa e strumenti di lavoro di Hermann Pitz degli anni Novanta, Turbanti di Aldo Mondino, che restituiscono nella tridimensionalita' le atmosfere mediorientali della sua ultima pittura, passando per le immani collezioni di candide Pottery of a Lady di Cecile Johnson-Soliz.
a cura di Franz Paludetto
Hermann Pitz, Cecile Johnson-Soliz, Aldo Mondino,
Emilio Scanavino, Pia Städtbaumer, Sergio Ragalzi,
Carlo Nangeroni, Alessandro Giorgi, Annamaria Gelmi,
Ettore Sottsass, Urano Palma, Gilberto Di Stazio,
Jessica Carroll, Cristiano Piccinelli, Ametista Arnaldi,
Giancarlino Benedetti Corcos, Massimo Antonelli,
Fausto Delle Chiaie, Nicus Lucà, Giorgio Moiso
Masterpieces: lavori che hanno lasciato un segno nella storia della scultura contemporanea incontrando la ceramica tra i propri elementi costitutivi.
Franz Paludetto, in occasione della Cinquantesima Mostra della Ceramica di Castellamonte, propone un percorso di rilettura inedito intorno ad alcuni notevoli esempi di integrazione della “terra” in linguaggi scultorei diversi. Dai vasi di terracotta pieni di argilla espansa e strumenti di lavoro di Hermann Pitz degli anni Novanta, ai Turbanti di Aldo Mondino, che restituiscono nella tridimensionalità le atmosfere mediorientali della sua ultima pittura, passando per le immani collezioni di candide Pottery of a Lady di Cecile Johnson-Soliz, o per la delicatissima poetica della scatola con le uova e le impronte delle mani e dei piedi, realizzata da Emilio Scanavino nel 1964, il percorso ritorna ai giorni nostri, attraverso le Voliere di Sergio Ragalzi, che imprigionano piccole, preziose bombe da compagnia, e culmina nella contemplazione dell’ironico, malizioso personaggio che prende forma dall’immaginario nutritissimo di Pia Städtbaumer, imprimendo incontestabilmente nel visitatore il senso della molteplicità infinita delle forme e dei significati che un solo, in fondo semplicissimo materiale può rivestire.
D.B.
Inaugurazione domenica 5 settembre 2010 dalle ore 18
Castello di Rivara - Centro d’Arte Contemporanea
Rivara (TO) - P.zza Sillano, 2
Ven 14-19; sab e dom 10-13/14-19