Arte in movimento
Sarzana (SP)
via Sobborgo Emiliano, 50-52
0584 282506 FAX 0584 282506
WEB
Manuela Merani
dal 4/9/2010 al 18/9/2010
giov-sab 10.30-12.30 e giov-dom 17-20

Segnalato da

Emanuela Orsini



approfondimenti

Manuela Merani



 
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4/9/2010

Manuela Merani

Arte in movimento, Sarzana (SP)

A forte impatto ambientale. Un progetto che guarda essenzialmente al concettuale analizzando attraverso le immagini di scatti fotografici la societa' sempre piu' in degrado e vissuta passivamente dall'uomo.


comunicato stampa

Può la pioggia diventare uno strumento di lavoro? Così la ricerca fotografica di Manuela Merani vive con la necessaria presenza dell’elemento acqua, in una mostra visitabile, in occasione del periodo del Festival della Mente della città di Sarzana, dal 3 al 19 settembre presso la galleria d’arte Arte In Movimento, dove il vernissage è previsto per domenica 5 settembre alle ore 18.30 con un evento collaterale. L’iniziativa espositiva dei galleristi rivela un particolare spessore culturale per una sintonia con le manifestazioni che si articoleranno nella cittadina nel mese di settembre.

Infatti anche questa volta i curatori del progetto “A forte impatto ambientale”, quali Emanuela Orsini e Roberta Perucci hanno scelto un’artista come Manuela Merani per un progetto che guarda essenzialmente al concettuale analizzando attraverso le immagini di scatti fotografici la società sempre più in degrado e vissuta passivamente dall’uomo.

Dai suoi recenti lavori si evince che l’autrice rifiuta categoricamente l’orientamento della solita elaborazione digitale nel settore fotografico, nel suo caso tutto nasce dalla sensazione di vivere una scena con l’ausilio costante dell’ingerenza ambientale, spaziando da ambientazioni urbanistiche, strade, incroci, spiagge a ritrovi, dove principalmente donne dai richiami orientali si riparano dal maltempo. L’artista Merani cattura immagini non solo attraversando la città, ma anche gli stessi parchi, da grandi metropoli a piccoli paesi, che offrono al suo attento modo di osservare, occasioni per narrare attraverso la fotografia storie di vita, perché ogni foto è dotata di un suo principio narrativo, gli stessi titoli sono portavoci delle esperienze che chiunque potrebbe vivere. Proprio nei momenti di pioggia, quando nevica o la luce ci assorbe talmente tanto che l’atmosfera diventa rarefatta ai nostri occhi, siamo portati inconsapevolmente il più delle volte a una naturale introspezione, ad analizzare la dinamica del nostro vivere nel mondo, alternando il tempo fra la città e la natura, il dovere costante e la frenesia si scontra con la ricerca di un proprio mondo dove trovare pace e protezione da tutte le possibili forme di aggressione. L’acqua è sentita come un agente purificatore dai vizi sociali che ci portano nostro malgrado a perdere ogni forma di sensibilità e sensibilizzazione sulle esigenze legate a un vivere secondo principi più “umani”, quella qualità di vivere e comunicare fra individui smarrita proprio per la brutta tendenza di creare barriere e investire il nostro tempo in stupide guerre sociali.

Alberi, strade, figure sfocate, bambini che giocano vengono catturati dall’obiettivo di Manuela Merani fissati su carta fotografica con un effetto pittorico dato dallo scorrere di gocce, rigoli d’ acqua, con una particolare attenzione alla prospettiva e al movimento.

Qual è il suo messaggio? Molteplici, ma essenzialmente è un’ artista capace di rinnovarsi, passando dall’acquerello su tela con una rivisitazione personale dello stile liberty a una fotografia concettuale che si nutre di aspetti sociali, dove è forte lo stato d’animo che possiamo vivere attraverso quella determinata scena, c’è sempre l’intenzione dell’autrice di dare un senso psicologico a ogni foto o serie di fotografie, con la costante presenza dell’acqua come simbolo di vita, l’idea di salvezza sociale per rimediare i nostri mali attraverso l’analisi e una rigenerazione collettiva, d’altronde è la stessa Manuela Merani che ama ripetere mentre riprende fotograficamente le scene: “Ma noi ci rendiamo conto che stiamo vivendo?”

Inaugurazione domenica 5 settembre alle ore 18.30

Arte in movimento
Via Sobborgo Emiliano, 50-52 - Sarzana (SP)
Orario mostra mattina, da giovedì a sabato dalle ore 10.30 alle 12.30 pomeriggio, da giovedì a domenica dalle ore 17 alle ore 20 e previo appuntamento

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