Federico Luger (via Ventura)
Milano
via Ventura, 5
02 67391341
WEB
Luca Pozzi
dal 15/9/2010 al 22/10/2010

Segnalato da

Federico Luger



approfondimenti

Luca Pozzi
Carson Chan



 
calendario eventi  :: 




15/9/2010

Luca Pozzi

Federico Luger (via Ventura), Milano

U-Drawings e' il nuovo progetto dell'artista che rientra nel programma di ricerca "The Messages of Gravity". Una riflessione sul disegno in chiave scientifico-artistica: l'artista genera segni complessi su un supporto di pittura luminescente con una bomboletta spray di luce ad alta frequenza.


comunicato stampa

---------english below

< U – Drawings >, a cura dell’architetto Carson Chan, è il nuovo progetto ideato da Luca Pozzi per la Galleria Federico Luger presentato in occasione della rassegna Start – Milano (settembre 2010). Tale progetto riflette principalmente sulle potenzialità del disegno inteso come pratica primitiva sopravvissuta al susseguirsi incessante delle epoche storiche. Uno strumento basico utilizzato da sempre per progettare, capire e visualizzare; e che nel caso specifico viene proposto come dispositivo di sperimentazione e strumento di emersione dello spazio e del tempo.

Partendo da presupposti scientifici riconducibili all’innovativa teoria Loop Quantum Gravity formulata dal fisico italiano Carlo Rovelli, unitamente alle intuizioni dell’ingegnere Francese Raymond Aschheim – nate in seno alla personale congettura denominata Iperdiamante Cristallino – Luca Pozzi giunge a strutturare un sistema connettivo circolare composto da installazioni, sculture e disegni (quest’ultimi ottenuti applicando fasci di fotoni ad alta frequenza su un supporto di pittura luminescente) in grado di “fermare” (visivamente) il loro frenetico lavoro mediatico. I disegni di U – Drawings nascono da un processo di “rallentamento” visivo della luce ottenuto attraverso l’uso di un filtro (pittura luminescente) e il conseguente “bloccaggio” definitivo mediante documentazione fotografica.

La scelta di Luca Pozzi nasce dall’importanza che tale ineffabile elemento (la luce per l’appunto) ricopre nel panorama dei processi fisici. Ogni comportamento della materia conosciuta avviene grazie a un dialogo serrato tra le particelle che si scambiano pacchetti di energia (in sostanza informazioni fatte di fotoni), ovvero cedendo o assorbendo altre particelle sostanzialmente diverse e rare nel loro genere poiché prive di massa e quindi di carica. Disegnare con la luce significa per l’artista viaggiare a velocità impressionanti, connettere luoghi lontani e congetturare sugli esperimenti condotti presso il dipartimento di fisica dell’Università di Ginevra dal Professor Nicolas Gisin, il quale nel 2003 teletrasportò un fotone a due chilometri di distanza.

Pensata in questi termini ogni cosa è il prodotto del comportamento della luce, e la realtà di base sembra essere costituita da ciò che nel 1971 il fisico americano Roger Penrose definì Spin Network ribaltando il punto di vista sulla gerarchia tra soggetto e campo relazionale.

E’ seguendo questa logica che Luca Pozzi arriva a intendere il substrato formale delle connessioni come vera e propria architettura creativa. La ‘forma’ nasce dall’incontro tra ‘nuclei’ di derivazione scientifica, artistica, religiosa, filosofica e letteraria o semplicemente autobiografica, connessi attraverso una rete di riferimenti che nasce in conformità di variabili sempre nuove e molteplici. E’ per tali ragioni che il lavoro dell’artista si avvale di citazioni a opere del passato, come nella serie fotografica Supersymmetric Partner (2007-2010) che documenta il singolare pellegrinaggio dell’artista tra le Cene di Paolo Veronese e dove la polarità uomo tridimensionale/pittura bidimensionale è risolta attraverso un gesto fisico, un processo energetico: un salto reale.

Oppure come in Schrödinger’s cat through Piero della Francesca influence (2010) dove il celeberrimo uovo dipinto da Piero della Francesca nella Pala di Montefeltro – ubicato presso la pinacoteca di Brera – viene riproposto in versione tridimensionale e in levitazione elettromagnetica al di sopra di un Tatami per Arti Marziali.

Ma i riferimenti non sono solo pittorico-artistici: nella più recente installazione 9 Churches 9 Columns esposta in occasione della 3rd Moscow Biennale of Contemporary Art ad esempio, la citazione richiama una architettura religiosa, nello specifico quella relativa alla Cattedrale dell’intercessione della Madre di Dio sul Fossato detta comunemente chiesa di San Basilio in Mosca. Anche i progetti espositivi sono da considerarsi in stretto dialogo. Ogni evento è connesso a quello che lo ha preceduto ed è formulato sulla base dei contributi teorici espressi da ricercatori e artisti coinvolti nei progetti attraverso la forma dell’intervista.

< U – Drawings > è quindi anche il risultato del concatenarsi dei precedenti momenti espositivi tra cui si ricordano:
W.O.G.U. Workshop On Grand Unification Pennsylvania-Italy 1983/2009 (Galleria Federico Luger, Milano – Galleria 42, Modena), M. Southern California-Italy 1995/2009 (Galleria Enrico Astuni, Bologna/Pietrasanta), A.E.W.O.M. [Le strabisme du Dragon] (Museo Marino Marini, Firenze) e 9 Churches 9 Columns (3rd Moscow Biennale of Contemporary Art, Mosca).

---------english

< U – Drawings > is the new project created by Luca Pozzi for Federico Luger, Milan, curated by the architect Carson Chan.
For the most part, the project examines the potential of drawing, seen as a primitive practice that has survived throughout the succession of historical eras. A basic tool that has always been used to design, understand and visualize; in this case, it is approached as a device of experimentation, a tool with which to reveal aspects of space and time.

Immagine: Làputa Pyramid, 2010; malachite green marble, rubber, electromagnetic field, three pedestals in lacquered wood; variable dimentions.
Courtesy the artist and Federico Luger.

Opening / Inaugurazione 16.09.10 - 18:00

Federico Luger
via Ventura 5 20134 Milano

IN ARCHIVIO [6]
Lorenza Boisi & Bruna Esposito
dal 9/5/2011 al 30/6/2011

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede