Betta Frigieri Arte Contemporanea
Modena
via Giovanni Muzzioli, 8
059 4270673 FAX 053 6980110
WEB
Diego Zuelli
dal 16/9/2010 al 30/10/2010
merc-sab 17-19.30

Segnalato da

Esca Comunicazione



approfondimenti

Diego Zuelli
Luca Panaro



 
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16/9/2010

Diego Zuelli

Betta Frigieri Arte Contemporanea, Modena

I video in mostra raccontano in poco piu' di due minuti delle scene minime riproposte ciclicamente. La presenza discreta del sonoro sposta l'attenzione sulla forma quasi ipnotica del soggetto, rigorosamente ricostruito al computer. Nell'ambito del Festivalfilosofia.


comunicato stampa

a cura di Luca Panaro

In occasione del decennale del Festival Filosofia, la galleria Betta Frigieri presenta una nuova videoinstallazione di Diego Zuelli. La mostra è curata dal critico d'arte Luca Panaro, di cui riportiamo una breve presentazione.«Stupisce constatare come l'utilizzo della computergrafica tridimensionale al servizio dell'arte contemporanea presenti suggestioni visive ed emozionali che si credevano superate nell'epoca dei cosiddetti new media. Questo dimostra come lo sviluppo tecnologico non abbatta completamente i ponti con il passato, anzi, ne sia una naturale evoluzione. L'opera di Diego Zuelli avvalora questo ragionamento; l'artista utilizza le più sofisticate tecniche di ricostruzione informatica dello spazio, senza mai dimenticare di strizzare l'occhio alla storia dell'arte, sia in termini cromatici sia compositivi. Tutto questo viene fatto tenendo conto dell'epoca in cui vive, evitando accuratamente cadute e ripetizioni, semmai proponendo una differente visione del mondo aggiornata alle moderne logiche percettive.

Ciò che colpisce maggiormente nel lavoro di Zuelli è l'immediatezza e il coinvolgimento emotivo delle sue animazioni in 3D: minimali nella forma e abbondanti nei rimandi simbolici. I video raccontano in poco più di due minuti delle scene minime riproposte ciclicamente. La presenza discreta del sonoro sposta l'attenzione sulla forma quasi ipnotica del soggetto, rigorosamente ricostruito al computer. L'artista si era già confrontato con questo spazio espositivo nel 2008, presentando in anteprima la video installazione Rotazione #1. In quell'occasione realizzò un grande vortice d'acqua liberamente ispirato a quanto letto ne Una discesa nel Maelström di Edgar A. Poe e con chiari riferimenti al “mare cilindrico” descritto nel romanzo di fantascienza Incontro con Rama di Arthur C. Clarke. Anche nel nuovo progetto espositivo, presentato all'interno della programmazione del Festival Filosofia sulla Fortuna, è una citazione letteraria a fare da sfondo alla videoinstallazione.

La frase che dà il titolo al lavoro è infatti presa dal romanzo Mattatoio n.5 (Slaughterhouse-Five, 1969) di Kurt Vonnegut, più precisamente: “Non c’è principio, parte di mezzo o fine, non c’è suspance, né morale, né cause ed effetti.” Le infinite possibilità combinatorie offerte dalla computergrafica permettono a Zuelli di intraprendere un'acuta indagine sul tema della fortuna, generando una suggestione visiva incentrata sul valore effimero dell'esistenza umana. Gli spazi espositivi della galleria vengono virtualmente unificati da una video proiezione a due canali, creando continuità fra il piano terra e quello interrato. Più che di opere video potremmo parlare di un'unica installazione ambientale, dove anche la componente sonora ricopre un ruolo importante, favorendo la partecipazione emotiva del visitatore. La casualità, l'incombenza e l'imprevedibilità della natura assumono la forma di un grande meteorite che ruota imperterrito senza agire. Una pericolosa minaccia oppure una pacifica presenza celeste?»

Inaugurazione 17 settembre ore 18

Betta Frigieri Arte Contemporanea
Via Giovanni Muzzioli 8, Modena
Orari di apertura mercoledì-sabato 16-19.30
ingresso libero

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