Snodi. Composizioni monocrome dove tenui ombre offrono l'indispensabile spessore alla sua particolare analisi di un mondo semplice che cosi' elaborato diventa complesso e sorprendente. ''Il segno cerca lo spazio arrampicandosi tra ripide pareti di lino'' (E. N.).
Elena Nonnis ha una visione dello spazio che si moltiplica come i tanti fili
che usa per tessere una trama che è la rappresentazione visuale della
plasticità inconsistente.
Fili come segno, tracce di un percorso virtuoso di una costruzione dai
molteplici aspetti.
Composizioni monocrome dove tenui ombre offrono l'indispensabile
spessore alla sua particolare e geniale analisi di un mondo semplice che così
elaborato diventa complesso e sorprendente.
Così l'artista si racconta: "il segno cerca lo spazio arrampicandosi tra
ripide pareti di lino, piccolo viaggio dove il filo tiene il segno, per brevi
tratti orientandosi, disorientandosi, torna più volte indietro per poi risalire
lentamente, faticosamente. Snodi che approdano in zone d’ombra, affacci
nel vuoto, inutili confini, traiettorie interrotte o abbandonate come binari
morti, strade senza uscita, piccole mappe alternative alla realtà, appunti di
luoghi immaginari per mete sconosciute".
Inaugurazione: 18 settembre 2010 ore 17,30
ProgettArte3D
piazza S. Pellegrino, 1 - 01100 Viterbo
Orari Mostra: feriali 17:00-20:00 festivi 11:00-13:00 / 16:00-20:00