Mostra del ciclo "L'ospite e l'intruso". Lo studio invita un artista a presentare un intervento o un progetto e un altro artista, celato e invisibile, 'L'Intruso'. Il nuovo appuntamento che ha come ospite Giada Pucci, mentre l'intruso e' un'artista di origini zurighesi.
L’OSPITE E L’INTRUSO presenta un nuovo appuntamento che ha come ospite
Giada Pucci, mentre l’intruso è questa volta un’artista di origini zurighesi.
Per gli spazi di Varese Giada Pucci, (Ginevra 1974), realizza una nuova
installazione dal titolo SAN PEDRINO 010.
Il titolo, riprende il nome della strada dove ha sede l’intervento, ma non
casualmente rievoca echi di mistica religiosità.
'Amor Sacro Amor Profano'.
L’immagine religiosa si concretizza nel decoro realizzato in grafite che
riproduce ad intervalli una sequenza di putti, alternati ad intense
campiture di colore celeste.
La figura del putto, il bambino nudo, è stata utilizzata fin dall’antichità
in raffigurazioni allegoriche o per
fini puramente decorativi per raffigurare la figura infantile di Eros
, il dio dell'amore; Giada attinge a tali icone, già parte dell’immaginario
collettivo, ricomponendole, avvicinandole, incastrandole ambiguamente,
alternandole con campiture celesti, laddove celeste indica ciò che è proprio
del cielo, ha lo stesso colore del cielo, del cielo come sede di Dio.
Poi uno spazio dedicato allo spettatore: una sala d’aspetto, sala di
conversazione, salotto voyeuristico, una seduta, un tavolo da caffè, un vaso
di fiori. Un luogo dove lo spettatore osserverà quanto lo circonda e si
ritroverà solo sul crinale tra il bene e il male, tra l’ombra e la luce, tra
il sacro e il profano.
'L’intruso': una forza e giustamente una presenza invisibile che agisce
sullo sfondo, si relaziona non solo con gli spazi e il loro significato, ma
allo stesso tempo, da un lato, con gli oggetti, l'universo e l'atmosfera che
emanano dall'artista ospitante e dall'altro lato con l'intervento stesso (e
il suo significato) dell'artista ospite. L'intruso segue così la trama del
minimo comune denominatore tra le due presenze già date e pubblicate per
raccontare una storia ancora tutta diversa, la sua, ma non solo.
L’ospite e l’intruso.
'L’ospite'. Ermanno Cristini apre il suo studio invitando un artista a
presentare un intervento o un progetto negli spazi privati del proprio
laboratorio.
L’invito si estende poi anche a un altro artista, celato e invisibile.
'L’intruso'
Un artista che invita un artista e che nasconde un altro artista. Un gioco
di specchi fatto anche di incontri, fughe, dialoghi e silenzi. Lo stesso
ruolo del critico è volto più ad approfondire la personalità e l’opera dei
diversi attori sulla scena, che non indirizzare una linea di ricerca,
legata più semplicemente ad affinità e amicizie.
Ognuno soffre la sua ombra, ci ricorda Virgilio, ognuno sente stretta la
propria identità e tenta delle fughe, delle variazioni sul tema. O come nel
famoso libro di Luca Canali, dove diversi colloqui tra misteriosi
psicanalisti *ante litteram* e grandi poeti della letteratura latina, ci
introducono a una riflessione su quanto il passato ci possa stare stretto e
l’unica soluzione sia percorrere la nostra storia a ritroso per tentare di
scardinare l’ingranaggio dell’inconscio.
Il nuovo progetto di Ermanno mi appare dunque così, come il canovaccio di
una commedia di Pirandello, un gioco delle parti, una riflessione sull’io e
sull’altro, lo scambio continuo di ruoli e identità sempre velato da un
sorriso acuto e ironico.
Aprire questo spaccato di legami e quotidianità al pubblico permette di
trasformare queste dinamiche, queste relazioni, nell’occasione per una
riflessione privata ed eccentrica. L’intervento dell’artista sarà infatti
accompagnato da diversi documenti di approfondimento: libri, dischi, film,
fotografie e cartoline scelti volta per volta dai diversi artisti, cercando
di pensare così uno spazio di contatto tra artisti e con gli artisti non
istituzionale, rilassato e confidenziale. (A. Castiglioni)
Inaugurazione sabato 18 settembre 2010 ore 19
Ermanno Cristini
via S. Pedrino 4, Varese
tutti i giorni su appuntamento
Ingresso libero