Riss(e). Studio Ermanno Cristini
Varese
via San Pedrino, 4 (cortile interno)
335 8051151 FAX 0332 240618
WEB
Giada Pucci
dal 17/9/2010 al 8/10/2010
su appuntamento

Segnalato da

Ermanno Cristini




 
calendario eventi  :: 




17/9/2010

Giada Pucci

Riss(e). Studio Ermanno Cristini, Varese

Mostra del ciclo "L'ospite e l'intruso". Lo studio invita un artista a presentare un intervento o un progetto e un altro artista, celato e invisibile, 'L'Intruso'. Il nuovo appuntamento che ha come ospite Giada Pucci, mentre l'intruso e' un'artista di origini zurighesi.


comunicato stampa

L’OSPITE E L’INTRUSO presenta un nuovo appuntamento che ha come ospite Giada Pucci, mentre l’intruso è questa volta un’artista di origini zurighesi.

Per gli spazi di Varese Giada Pucci, (Ginevra 1974), realizza una nuova installazione dal titolo SAN PEDRINO 010. Il titolo, riprende il nome della strada dove ha sede l’intervento, ma non casualmente rievoca echi di mistica religiosità. 'Amor Sacro Amor Profano'. L’immagine religiosa si concretizza nel decoro realizzato in grafite che riproduce ad intervalli una sequenza di putti, alternati ad intense campiture di colore celeste. La figura del putto, il bambino nudo, è stata utilizzata fin dall’antichità in raffigurazioni allegoriche o per fini puramente decorativi per raffigurare la figura infantile di Eros , il dio dell'amore; Giada attinge a tali icone, già parte dell’immaginario collettivo, ricomponendole, avvicinandole, incastrandole ambiguamente, alternandole con campiture celesti, laddove celeste indica ciò che è proprio del cielo, ha lo stesso colore del cielo, del cielo come sede di Dio. Poi uno spazio dedicato allo spettatore: una sala d’aspetto, sala di conversazione, salotto voyeuristico, una seduta, un tavolo da caffè, un vaso di fiori. Un luogo dove lo spettatore osserverà quanto lo circonda e si ritroverà solo sul crinale tra il bene e il male, tra l’ombra e la luce, tra il sacro e il profano.

'L’intruso': una forza e giustamente una presenza invisibile che agisce sullo sfondo, si relaziona non solo con gli spazi e il loro significato, ma allo stesso tempo, da un lato, con gli oggetti, l'universo e l'atmosfera che emanano dall'artista ospitante e dall'altro lato con l'intervento stesso (e il suo significato) dell'artista ospite. L'intruso segue così la trama del minimo comune denominatore tra le due presenze già date e pubblicate per raccontare una storia ancora tutta diversa, la sua, ma non solo.

L’ospite e l’intruso.
'L’ospite'. Ermanno Cristini apre il suo studio invitando un artista a presentare un intervento o un progetto negli spazi privati del proprio laboratorio. L’invito si estende poi anche a un altro artista, celato e invisibile.

'L’intruso' Un artista che invita un artista e che nasconde un altro artista. Un gioco di specchi fatto anche di incontri, fughe, dialoghi e silenzi. Lo stesso ruolo del critico è volto più ad approfondire la personalità e l’opera dei diversi attori sulla scena, che non indirizzare una linea di ricerca, legata più semplicemente ad affinità e amicizie. Ognuno soffre la sua ombra, ci ricorda Virgilio, ognuno sente stretta la propria identità e tenta delle fughe, delle variazioni sul tema. O come nel famoso libro di Luca Canali, dove diversi colloqui tra misteriosi psicanalisti *ante litteram* e grandi poeti della letteratura latina, ci introducono a una riflessione su quanto il passato ci possa stare stretto e l’unica soluzione sia percorrere la nostra storia a ritroso per tentare di scardinare l’ingranaggio dell’inconscio.

Il nuovo progetto di Ermanno mi appare dunque così, come il canovaccio di una commedia di Pirandello, un gioco delle parti, una riflessione sull’io e sull’altro, lo scambio continuo di ruoli e identità sempre velato da un sorriso acuto e ironico.

Aprire questo spaccato di legami e quotidianità al pubblico permette di trasformare queste dinamiche, queste relazioni, nell’occasione per una riflessione privata ed eccentrica. L’intervento dell’artista sarà infatti accompagnato da diversi documenti di approfondimento: libri, dischi, film, fotografie e cartoline scelti volta per volta dai diversi artisti, cercando di pensare così uno spazio di contatto tra artisti e con gli artisti non istituzionale, rilassato e confidenziale. (A. Castiglioni)

Inaugurazione sabato 18 settembre 2010 ore 19

Ermanno Cristini
via S. Pedrino 4, Varese
tutti i giorni su appuntamento
Ingresso libero

IN ARCHIVIO [38]
Lisa Batacchi
dal 15/11/2014 al 9/12/2014

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede