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18/9/2010

E14

Reiss Arti Performative, Torino

Domenica 19 settembre alle ore 18, Reiss Arti Performative di Via Reiss Romoli 45 a Torino presenta i lavori dei 4 progetti selezionati nell’ambito della seconda edizione del bando internazionale E14, rivolto anche quest’anno ad artisti, gruppi, performers e creativi che intendano cimentarsi nella creazione di un progetto performativo da sviluppare in relazione al quartiere. L’evento è reso possibile grazie al contributo dell’Assessorato alle politiche per l’integrazione e rigenerazione urbana della città di Torino.

I quattro progetti selezionati per la residenza creativa presso Reiss presentano quest’anno la caratteristica di provenire da differenti paesi d’Europa (Austria, Turchia, Italia) e dagli Stati Uniti, dando così modo al pubblico di alimentare un confronto di respiro internazionale sulle forme e le modalità possibili di rigenerazione urbana e di arte pubblica attraverso la performance.

Le creazioni degli artisti residenti su E14 si connotano infatti, solitamente per essere nate, ideate o sviluppate sul territorio del quartiere periferico E14, un “non-luogo”, con un identità imprecisa, difficile da definire e da cogliere come capita per tutte quelle aree suburbane che segnano una linea di confine. All’arte e alla performance nelle sue molteplici espressioni, il compito di captarne i segnali e di tradurli in una forma.
Vista su E14 avrà inizio alle ore 18 di domenica 19 seguendo un ideale percorso che si snoda a partire dai luoghi del quartiere adiacenti lo spazio di residenza, sino al terrazzo e agli spazi interni di Reiss Arti Performative.
L’ingresso è libero. Sarà servito un aperitivo a buffet.

I progetti artistici residenti sul quartiere E14 dall’8 al 18 settembre 2010 sono:

Lerna Babikyan & Regina Picker (Instanbul -Vienna) | “Lost in translation”

Transitheart Productions (Linz, Austria) | “are we to be rescued?”

Kanta Kochhar-Lindgren (NY, Usa) | “Techniques for the possible: Still Points in E14”

Gian Luigi Braggio (Torino, Italia) | “Nam 46 (interacting squares)”

Info sugli artisti in residenza su E14:

Lerna Babikyan & Regina Picker (Instanbul -Vienna) | progetto “Lost in translation”

Lerna Babikyan e Regina Picker sono 2 artiste indipendenti che operano nel campo della danza e della performance. Il loro sodalizio nasce dall’incontro avvenuto a Budapest nel 2009 nell’ambito del programma di residenza promosso dalla Orkesztika Foundation. Da qui, il desiderio di continuare il percorso di collaborazione con l’obiettivo di ricercare differenti linguaggi nella performance, provenendo ciascuna da differenti ambiti artistici oltre che culturali e territoriali,(Austria e Turchia). La residenza di Lerna e Regina presso Reiss si segnala per l’intervento della European cultural foundation che aiuta la mobiltà degli artisti in Europa. “Lost in translation” è il progetto con cui proveranno a sperimentare come il linguaggio del corpo possa essere influenzato dagli stimoli provenienti dal contatto e dalla relazione con il quartiere.

Transitheart Productions (Linz, Austria) | progetto “are we to be rescued?”

Transitheart Productions è il nome di un progetto nato dalla collaborazione artistica tra Tanja Brandymar e Ilona Roth, due artiste che lavorano nel campo della scrittura e del giornalismo la prima e della danza e coreografia, la seconda. Il loro incontro nasce a Linz in Austria, poiché condividono il loro percorso lavorativo all’interno di Red Sapata, programma culturale attivato a livello istituzionale dalla città austriaca per dare voce ai giovani artisti nel campo della danza e della performance. Il progetto che il duo svilupperà durante la residenza E14 si chiama “Are we to be rescued? E prende spunto dal tema “la fine del mondo” che sarà al centro del prossimo Ars Electronica festival di Linz, uno dei maggiori festival di arti e tecnologie in Europa.

Kanta Kochhar-Lindgren (NY, Usa) | progetto “Still Points in E14”

Ricercatrice, studiosa, performer, docente universitaria, scittrice, coreografa, regista, Kanta Kochhar unisce la sua carriera di ricercatrice universitaria con un bagaglio eclettico di esperienze nel campo delle arti performative applicate all’analisi del territorio. Tra i molti progetti realizzati, si segnala nel febbraio 2010 la sua partecipazione alla biennale di Hong-kong, nell’ambito della quale dirige il progetto Hong Kong Waterworks: Memory, Water, and Architecture,”. Nel corso della residenza su E14, sarà impegnata a sviluppare il progetto Still points in E14, techniques for the possibile, con cui mapperà il territorio del quartiere esplorandone le possibili reazioni che nascono quando un’ elemento estraneo non-residente si inserisce nel suo tessuto per un progetto di residenza artistica, tra suono, video e danza.

Gian Luigi Braggio (Torino, Italia) | progetto “Nam 46 (interacting squares)”
Diplomato all’Accademia delle belle arti di Torino, è impegnato a condurre una sua personale ricerca artistica nel campo della pittura, della scultura, e della video-installazione. Negli ultimi anni al lavoro in studio è seguita la partecipazione a numerose mostre personali e collettive tra cui possiamo ricordare "Dáimon3" (2009), collettiva a cura dell'Associazione Paradigma presso l'ex Carcere Le Nuove di Torino, "Codice" (2008) a Palazzo Granieri presso il Circolo degli Artisti di Torino, "Abitare il confine" (2006), Fortezza di Fenestrelle (Torino), a cura di Domenico Papa. Nell’ambito della residenza E14, Gian Luigi Braggio, svilupperà il progetto NAM 46(interacting squares), destinato alla fabbricazione di singolari bruciatori, creati con farina, acqua, sale e cera d’api e alla loro successiva installazione performativa

Reiss Arti Performative
Via Reiss Romoli, 45 - Torino
19 settembre ore 18

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