Pinacoteca della Fondazione Cassa di Risparmio
Tortona (AL)
c.so Leoniero, 6
0131 822965

Da Fattori a Casorati
dal 23/9/2010 al 27/11/2010
mart-sab 15.30-19.30; dom 14.30-20; lunedi chiuso
WEB
Segnalato da

Studio Esseci




 
calendario eventi  :: 




23/9/2010

Da Fattori a Casorati

Pinacoteca della Fondazione Cassa di Risparmio, Tortona (AL)

Capolavori dalla Collezione Ojetti. Le opere in mostra offrono l'opportunita' di ricostruire le dinamiche e le implicazioni del ruolo di mecenate, di protettore, di guida teorica e committente di Ugo Ojetti anche attraverso l'attivita' pubblica. Inoltre l'esposizione porta all'attenzione e alla memoria storica un'importante vicenda culturale e umana nel panorama del tempo, aggiungendo un contributo importante all'arte e al collezionismo italiano del primo Novecento.


comunicato stampa

a cura di Giovanna De Lorenzi

Ojetti e gli artisti della sua prestigiosa collezione sono ospiti, dal 25 settembre al 28 novembre, della Pinacoteca della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona.

Ospiti alla pari, visto che la Fondazione ha affiancato il Centro Matteucci per l'Arte Moderna di Viareggio nell'organizzazione della mostra appunto dedicata ai "Capolavori della Collezione Ojetti", che il Centro toscano ha nella recente stagione estiva proposto ed ospitato con notevole successo. Alla pari anche perché la Fondazione, insieme alle opere appartenute a Ugo Ojetti, espone la propria straordinaria collezione d'arte, collezione che si riferisce, per la stragrande maggioranza, proprio ad artisti coevi a quelli attentamente raccolti dal noto critico-scrittore.

A cominciare da Pellizza, personalità che proprio nella vicina Volpedo ebbe i natali e che in questa Pinacoteca è documentato dal corpus più consistente presente in una raccolta pubblica. E con l'autore del Quarto Stato, molti altri con cui ha intrecciato vicende umane e artistiche: Plinio Nomellini, Angelo Morbelli, Giovanni Segantini, Carlo Fornara, Gaetano Previati. Accanto a alle opere dei protagonisti di un "altro" Ottocento, ovverosia Cesare Tallone, Cesare Maggi, Raffaello Gambogi, Eugenio Gignous, Leonardo Bistolfi e Baldassare Longoni figurano profeti ed epigoni del divisionismo, da Daniele Ranzoni a Paolo Troubetzkoy, Giacomo Balla, Umberto Boccioni

Questa importantissima raccolta, tutta da scoprire, che vanta, tra gli altri, testimonianze di straordinaria importanza quali Piazza Caricamento di Nomellini, Mi ricordo quand'ero fanciulla di Morbelli e Ultimi pascoli di Fornara, accoglierà i capolavori che Ojetti raccolse come frutto della passione di una vita e che, dopo molto tempo, in quest'occasione sono stati riuniti.
E' merito della curatrice Giovanna De Lorenzi, coadiuvata da Graziella Battaglia e Rossella Campana aver ricostruito i brani dispersi del pregevole complesso del responsabile, per circa un trentennio, delle pagine culturali del Corriere della Sera. Un'impresa ai limiti dell'impossibile, in ragione dell'impegno per ricostruire uno spaccato il più esaustivo e rappresentativo di quanto riunito nella magnifica villa Il Salviatino sui colli di Settignano.

Si è trattato di un emozionante viaggio a ritroso nel tentativo di reperire quanto collezionato molto oculatamente da Ojetti in decenni di ricerche e frequentazioni di artisti e galleristi. Già all'indomani della morte (1946), infatti, il suo patrimonio fu oggetto di una dispersione che si è completata con la cessione della villa, trasformata in albergo. Arredi, opere d'arte, ma anche il grande archivio, sono stati ceduti in momenti e ad acquirenti diversi, rendendo difficile qualsiasi recupero.

Le ricerche condotte in previsione della mostra hanno consentito di ridare, innanzitutto, forma a questo materiale (in gran parte inedito e inesplorato) e, anche grazie ad esso, risalire all'importante quadreria. Il lungo lavoro ha evidenziato come originari e fondanti - pitture, acquerelli, grafiche e scultura - risultino i cospicui nuclei dell'Ottocento e del primo Novecento e, in particolare, i Macchiaioli rappresentati da Fattori, Signorini, Abbati etc, ed i loro seguaci, documentati da Ghiglia a Puccini, a Nomellini a Lloyd. Infine i bronzi, i marmi e le terrecotte di Andreotti, Berti, Tofanari e Trentacoste.

In sostanza emerge un'esperienza collezionistica unica, non solo perché puntuale riflesso di quei principi di classicismo neo-tradizionalista alla base della disposizione criticai di Ojetti, ma soprattutto perché proiezione del suo rapporto elettivo con gli artisti, indice di un'alta e assolutamente nuova concezione della figura del critico.
Le opere rigorosamente selezionate offrono così l'opportunità per ricostruire l'autentica portata, le dinamiche e le implicazioni del ruolo di mecenate, di protettore, di guida teorica e committente di Ojetti anche attraverso l'attività pubblica. Ripercorrere da vicino la genesi e gli sviluppi di rapporti intensi anche se, spesso, assai controversi, come quelli con Ghiglia e Andreotti; tessere la rete articolata delle relazioni intrattenute con i colleghi giornalisti e critici, con galleristi, antiquari e collezionisti, per meglio valutarne la sua funzione di guida.

La mostra pone, dunque, all'attenzione e alla memoria storica una vicenda culturale e umana senza termini di paragone nel panorama del tempo, aggiungendo un contributo importante all'arte e al collezionismo italiano del primo Novecento. Ed è davvero apprezzabile che a proporla sia un Ente al di fuori dei grandi contesti istituzionali, qual è la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona che, nel volgere di pochi anni, dimostra così di avere ampiamente raggiunto, in modo egregio, l'obiettivo di realizzare una pinacoteca dal disegno storico artistico ben definito, in grado di offrire eventi di alta caratura culturale.

Mostra promossa dal Centro Matteucci per l'Arte Moderna con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, del Comune di Viareggio e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, a cura di Giovanna De Lorenzi con la collaborazione di Graziella Battaglia, Silvestra Bietoletti e Rossella Campana.

Ufficio Stampa: Studio ESSECI - Sergio Campagnolo
Padova tel. 049.663499 info@studioesseci.net

Inaugurazione 24 settembre 2010, ore 17.30

Pinacoteca della Fondazione C.R. Tortona
corso Leoniero 6, Tortona
Orario: dal martedi al sabato 15.30-19.30
domenica 14.30-20.00; lunedi chiuso
ingresso libero

IN ARCHIVIO [3]
Da Fattori a Casorati
dal 23/9/2010 al 27/11/2010

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede