Nuova Icona - Oratorio di San Ludovico
Venezia
Calle dei Vecchi - Dorsoduro, 2552
041 5210101 FAX 041 5210101
WEB
Zlatko Kopljar
dal 24/9/2010 al 16/10/2010
ven-dom 15-19 e su appuntamento

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Nuova Icona



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Zlatko Kopljar



 
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24/9/2010

Zlatko Kopljar

Nuova Icona - Oratorio di San Ludovico, Venezia

Una serie di lavori tutti siglati K e numerati cronologicamente (konsrukcija, in Croato, sta per costruzione) rappresentano un diverso ma coerente corpus di installazione/performance/scultura/fotografia/video. Tema generale, come ancora e sempre nell'arte, la presenza consapevole dell'artista nella societa'.


comunicato stampa

--------english below

K13 è un progetto complesso. Nel lavoro del croato Zlatko Kopljar (nato a Bosanski Brod nel 1962, diplomato alla Accademia di B.B.A.A. di Venezia con Carmelo Zotti) una serie di lavori tutti siglati “K” e numerati cronologicamente (“konsrukcija” in Croato, sta per costruzione) rappresentano un diverso ma coerente corpus di installazione/performance/scultura/fotografia/video. Tema generale, come ancora e sempre nell’arte, la presenza consapevole dell’artista nella società. Artista come testimone critico, anche se impossibilitato ad indurre cambiamenti, oppure spettatore passivo, come nella serie di fotografie “Compassion”, in cui l’artista è rappresentato in un abito formale scuro, inginocchiato davanti ad edifici simbolo del potere e della cultura mondiali. La sua è una preghiera e/o silenziosa protesta. L’artista-performer diventa un “corpo pubblico”, egli rappresenta e amministra una verità di valore collettivo.

K13, che ha avuto premiére quest’anno a Graz e poi al Museo di Arte Contemporanea di Zagreb, viene presentato al pubblico italiano presso l’Oratorio di San Ludovico di Venezia. K13 consiste di una installazione/scultura “di luce” e un video. Si tratta di un oggetto luminoso, della dimensione di 3 metri, radiante di numerosissimi tubi al neon, per illuminare il quale si è supplita extra energia elettrica all’Oratorio. L’eccesso di luce è intesa a rendere la scultura quasi immateriale. Il video, invece, presenta l’artista che attraverso un fitto bosco, in un incerto crepuscolo avanza verso la Torre di Luce. La scena è piena di pace, la camera statica. La struttura luminosa che lui raggiunge sembra subito avere un valore mitico, le cui speciali proprietà emergono anche dal suo potenziale energetico. K13 parte dalla riflessione dell’artista su un monumento/non monumento di Zagreb: la “torre di luce” della fabbrica di lampadine TEZ, ora in disuso per la delocalizzazione della produzione in Cina. La torre è un bizzarro edificio funzionale degli anni ‘60: alta parecchi piani ma stretta pochi metri, era una sede di prova delle lampadine, che rimanendo accesa di luce vivissima giorno e notte ha costituito un punto riconoscibile della città per un lungo periodo. Questa architettura meramente funzionale e luminosa, proprio ora che è spenta è diventata un faro ideale: un faro di speranza per la cultura di una comunità che si trova a dover lottare per difendere valori etici e memoria collettiva.

Se la luce è metafora per molte cose: di giustizia, del divino, di consapevolezza e di ragione, e della vita stessa, essa è innanzitutto metafora di sè stessa. Ciò che è, é. La luce, splendendo, dice la sua stessa verità. La luce è prima di tutto metafora di verità. E niente dà più valore e forza ad una protesta che la sua propria, intrinseca, ebolliente verità.

La mostra “K13” di Zlatko Kopljar è prodotta da Associazione Culturale Nuova Icona in collaborazione con Associazione E:,Venezia.Con la collaborazione di Susanna Fabris.

Patrocinio del Ministero della Cultura di Croazia e del Muzej Suvremene Umjetnosti / Museo di Arte Contemporanea di Zagreb.

L’Oratorio di S. Ludovico è a Venezia, Dorsoduro, Calle dei Vecchi 2552 (vicino alla Fondamenta S.Sebastiano)

INFO: Nuova Icona, Giudecca, calle dell'Olio 454, 30133 Venezia - tel/fax
00 39 041 521 010 - info@nuovaicona.org http://www.nuovaicona.org

Inaugurazione: 25 settembre ore 18

--------english

K13

K13 is a complex project. In the work of the Croatian Zlatko Kopljar (born in Bosanski Brod,1962, graduated at the Academy of Fine Arts of Venice with Carmelo Zotti), all pieces are initialled "K" and numbered chronologically (“konsrukcija” in Croatian, stands for construction), and represent a diverse but coherent body of installation/performance/sculpture/photography/video.

The general theme, as again and always in the arts, is the critical presence of the artist in society. The Artist as a witness, even if incapable of inducing changes, or otherwise passive testimony, as in the series of photographs "Compassion" in which the artist is represented in a dark formal suit, kneeling in front of buildings, symbol of power and globalized culture. A prayer and/or a silent protester. The artist-performer becomes a "public body", and so he represents and administers a truth of a collective value.

K13, which was showed first in Graz this year and then at the Zagreb Museum of Contemporary Art, is being presented to the Italian public at the Oratory of San Ludovico in Venice. K13 consists of an installation/sculpture "of light" and a video. The first is a luminous object, about 3 meters in height, glowing with neon tubes which illuminate it, for which the Oratory has had to supplement its normal power supply. The excessive light is intended to make it seem immaterial. The video, on the other hand, presents the artist moving through a thick wooded area in an uncertain twilight, advancing towards the Tower of Light. The scene is steeped in peace, the camera motionless. The luminous structure which he reaches seems to take on a mythical value, whose special properties emerge from its energetic potentiality. K13 starts out with the reflection of the artist on the monument/non monument of Zagreb: the "tower of light" of the bulb factory, TEZ, now in disuse for the dislocation of the production in China. The tower is a bizarre functional building dating back to the 60’s:several storeys high but very narrow, it was a testing area for the bulbs which, remaining turned on with brilliant light day and night, and constituted a recognizable reference point of the city for a long period. This purely functional and luminous architecture, just now when it has been turned off, has become an ideal lighthouse: a lighthouse of hope for the culture of a community which finds itself having to struggle to defend ethic values and collective memories.

If the light is a metaphor for many things: of justice, of the divine, of consciousness and of reason, and of life itself, it is, above all a metaphor of itself. That which is, is. The light, shining, tells its own truth. The light is, before all else, the metaphor of truth. And nothing gives more value and strength to a protest than its own, intrinsic truth.

The show “K13” by Zlatko Kopljar is produced by Associazione Culturale Nuova Icona in collaboration with Associazione E:,Venezia. With collaboration of Susanna Fabris.

Patronage by Ministery of Culture of Croatia and of Muzej Suvremene Umjetnosti / Museum of Contemporary Art, Zagreb.

Boat stop "San Basilio"
vaporetto/motoscafo lines 2, 61, 62

Opening september 25th

Oratorio San Ludovico
Corte dei Vecchi, Fondamenta S. Sebastiano, Dorsoduro 2552 - Venezia
La mostra è aperta dal venerdì alla domenica dalle 15 alle 19 e su appuntamento allo 333.6763246

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