Alef - cultural project management
I capolavori della grafica. Circa 80 opere su carta diversissime per stile, tecnica e argomento raccontano un artista a tutto tondo. Artista non solo del colore, ma anche e soprattutto della linea, Matisse lavora alla nascita di un vero e proprio libro illustrato solo nel 1930, l'anno dell'incontro con Albert Skira. Il libro successivo e' l'Ulysses di James Joyce, edito nel 1935, poi la Pasiphae', del 1944, in cui i rapporti tra bianco e nero sono invertiti in una sorta di negativo delle Poesies di Mallarme', e infine i Poemes di Charles d'Orleans, un volume pubblicato nel 1950, una sorta di miniatura moderna, che attesta l'inesauribile vena creativa e tecnica dell'artista.
A cura di:
Michele Tavola
l critico Louis Vauxcelles, entrando nel 1905 nella settima sala del Salon d’Automne, si lasciò
andare a una esclamazione rivolta a Matisse che finì per consegnare il nome a un movimento
destinato a diventare celebre come una delle rivoluzioni pittoriche più radicali del secolo: lo definì
“fauve”. E ciò per i colori vivi e violenti, stesi in ampie campiture piatte, capaci di eliminare la terza
dimensione, che divennero la costante dei capolavori del maestro.
Ma nella vita di Matisse, dopo l’esperienza del fauvismo, furono gli anni estremi, segnati dalle tragedie
della guerra e dalle sofferenze causate dalla malattia, a segnalarsi per la forte spinta innovatrice, per
quello stesso stimolo creativo che aveva caratterizzato i primi anni di attività.
In questo secondo periodo il maestro scoprì la straordinaria tecnica dei papiers découpés, le carte
colorate che ritagliava e ricomponeva, creando immagini di sorprendente sintesi formale.
Ma si dedicò anche e soprattutto ai libri illustrati, tutti appartenenti appunto agli anni della maturità
e all’ultima stagione della sua vita. Lungo tutta la carriera, ma specialmente nella fase tarda, la
produzione di Matisse va considerata, quindi, a tutto tondo: pennelli e forbici, matita e inchiostri
tipografici, tutti gli strumenti e le tecniche assumono la stessa importanza nella ricerca di un unico
e coerente progetto artistico.
La produzione grafica del maestro, che si distingue per originalità e competenza, è raccolta nella
mostra Matisse. I capolavori della grafica, promossa dal Comune di Pavia e dalla Provincia di Pavia,
prodotta e organizzata da Alef – cultural project management, che presenta i più bei libri che
egli abbia mai realizzato, capolavori molto diversi l’uno dall’altro: per argomento, per stile e per
tecnica.
Artista non solo del colore, ma anche e soprattutto della linea dunque, Matisse lavora alla nascita di
un vero e proprio libro illustrato solo nel 1930, l’anno dell’incontro con Albert Skira. Ha superato
i sessant’anni ma vivo è ancora in lui il desiderio di cimentarsi in progetti inediti. Il volume, con
ventinove incisioni, esce nel 1932: si tratta delle Poésies di Stéphane Mallarmé. Il libro successivo è
l’Ulysses di James Joyce, edito nel 1935, per il quale il maestro, che confessò candidamente di non
avere mai letto il romanzo di Joyce, si ispira direttamente ai poemi omerici, scegliendo di raffigurare
episodi famosi quali Calipso, Circe, Itaca, la battaglia contro Polifemo, la nave di Ulisse in balia
della tempesta e il suo incontro con Nausicaa.
Con la Pasiphaé, del 1944, in cui i rapporti tra bianco e nero sono invertiti in una sorta di negativo
delle Poésies di Mallarmé, Matisse ha modo di sviluppare il progetto lasciando decantare le idee
prima di tradurle in atto, realizzando un vero capolavoro. Il successo arride poi anche alle Lettres
portugaises, del 1946, cinque lettere d’amore scritte nel XVII secolo, attribuite alla giovane religiosa
Marianna Alcaforado e indirizzate a un ufficiale francese che era stato suo amante. Il volume è
illustrato da un Matisse attento in modo maniacale alla resa dei volti femminili.
Con Jazz, pubblicato nel 1947, ma la cui gestazione inizia nel 1941, il colore entra prepotentemente
nell’attività di illustratore del maestro. Il “libro fiore”, come lo definì l’editore Tériade, nasce dalle
carte ritagliate ed è composto con la tecnica del pochoir. Capolavoro indiscusso, Jazz è così presentato
dal suo autore: “Queste immagini dal timbro vivo e violento sono derivate dalla cristallizzazione dei
ricordi del circo, di racconti popolari o di viaggio”.
I Poèmes di Charles d’Orléans, infine, volume pubblicato nel 1950, sono una sorta di miniatura
moderna, ad attestare l’inesauribile vena creativa e tecnica dell’artista: Matisse si libera dei caratteri
a stampa, ricopiando pazientemente le antiche strofe con le sue matite colorate.
Negli anni Cinquanta, fino alla sua morte, l’artista continua a eseguire litografìe, incisioni su rame e
linoleografìe che vengono accorpate a edizioni a stampa. Ma i Poèmes, sono di fatto la sua ultima
grande architettura in forma di libro.
In mostra, a dar conto delle diverse declinazioni della sua produzione, anche Les miroirs profonds,
del 1947, e il numero della rivista Verve 35/36, del 1958, a Matisse dedicato in edizione postuma,
con le litografie di Mourlot tratte dai suoi più noti papiers découpés.
L’appuntamento espositivo chiuderà il primo triennio di programmazione espositiva delle Scuderie
di Pavia che, con un bilancio a oggi più che lusinghiero, continueranno a presentare a Pavia nuovi e
importanti eventi già a partire dalla primavera 2011
Iniziative speciali:
Per tutti i visitatori che presenteranno il biglietto della mostra alla biglietteria dei Musei Civici di
Pavia è previsto l’ingresso ridotto.
Catalogo: Silvana editoriale
Prevendita:
on-line http://www.vivaticket.it
call center vivaticket a pagamento: 899 666 805
dal lunedì al venerdì 8.00 – 20.00 | sabato 8.00 – 15.00
Informazioni e prenotazioni:
segreteria@scuderiepavia.com
Infoline: +39 02 45496873; 0382 538932
dal lunedì al venerdì: 10.00 – 13.00; 15.00 – 18.00
Pagamenti tramite vaglia postale (esclusi vaglia on-line), bonifico bancario e carta di credito. E’
previsto un diritto di prevendita di 1,50 € sui biglietti prenotati on-line sul sito http://www.scuderiepavia.
com e http://www.vivaticket.it a esclusione delle scuole.
Conferenza stampa venerdì 24 settembre h. 12
Inaugurazione su invito venerdì 24 settembre h. 19
Scuderie del Castello Visconteo
Viale XI Febbraio, 35 - Pavia
Orari: martedì - venerdì: 10.00 – 13.00 | 15.00 – 18.00
sabato, domenica, festivi, 1 novembre e 8 dicembre: 10.00 – 13.00 | 14.00 - 19.00
Biglietti: intero: € 6.00, ridotto convenzionati: € 5,00
ridotto: € 4.00