Dopo l'impressionismo. La mostra intende indagare, attraverso le opere di Gauguin, il passaggio dall'Impressionismo alla Modernita'. L'esposizione pone attenzione al lavoro del gruppo Nabis, artisti influenzati dall'arte del 'maestro'.
a cura di Simona Bartolena
Dopo il ciclo di grandi mostre dedicate all’Impressionismo, che ha portato a Pavia celebri nomi come
Renoir, Monet e Pissarro, le Scuderie del Castello Visconteo presentano, dal 24 gennaio al 7
giugno 2015, “Dopo l’impressionismo. Gauguin e i Nabis”.
La mostra promossa dal Comune di Pavia, è ideata, prodotta, organizzata da ViDi, una nuova realtà
imprenditoriale del settore cultura. Prosegue quindi il percorso tematico del programma espositivo delle
Scuderie che, negli ultimi anni, ha registrato risultati positivi in termini di pubblico e di critica.
Massimo DePaoli, Sindaco del Comune di Pavia dichiara: “Siamo orgogliosi di ospitare una mostra di
questo livello in città. Lo slittamento della data è dovuto, come noto, ad un problema di agibilità del
Castello. Ci tengo a sottolineare che quando noi parliamo di legalità pensiamo che si debba rispettare a
trecentosessanta gradi, per questo abbiamo aspettato la fine dei lavori per far cominciare la mostra, in
tutta sinergia con ViDi. Restituire alla città una volta per tutte quella parte di Castello agibile è un’altra
buona notizia per Pavia: crediamo che la mostra di Gaugin a gennaio possa rappresentare il miglior
biglietto d’ingresso nel 2015 per la città e speriamo che possa essere anche la nostra locomotiva turista
in vista di Expo.”
“Siamo molto felici di annunciare l’apertura della mostra Dopo l’Impressionismo. Gaugin e i Nabis,
che ospiteremo alle Scuderie del Castello dal 24 gennaio all’inizio di giugno. Come noto la mostra era
programmata per ottobre, ma il protrarsi di alcuni importanti lavori per l’agibilità del Castello Visconteo
ne ha richiesto lo slittamento di qualche mese. Per questo voglio personalmente ringraziare ViDi che,
da un lato ha mostrato di comprendere perfettamente la nostra esigenza di effettuare una volta per
tutte questi lavori e dall’altro non ha mai messo in dubbio - come del resto noi - la volontà di realizzare
questa eccellente iniziativa: è in pieno accordo con loro che sono state selezionate le nuove date. Con
questa esposizione, dunque, inauguriamo di fatto la programmazione culturale della città per l’anno del
2015: la mostra infatti sarà aperta nei primi mesi dell’esposizione universale e contiamo davvero che
possa costituire un fatto di attrazione importante per Pavia. A noi il compito di puntare forte su questa
iniziativa per la promozione della città, convinti come sempre che l’arte e la cultura possono e devono
essere una delle nostre carte vincenti e che Pavia deve essere capace di fare sistema attorno ad esse.
Aspettiamo dunque i visitatori pavesi e non alle Scuderie del Castello Visconteo per quella che sarà
un’esposizione artistica di assoluto spessore” aggiunge Giacomo Galazzo, Assessore alla Cultura del
Comune di Pavia.
Considerato un momento fondamentale per la nascita della pittura moderna, l’Impressionismo occupa un ruolo determinante nella straordinaria evoluzione dell’espressione artistica di fine Ottocento e inizio
Novecento. Nell’Impressionismo affondano le radici, le tendenze d’avanguardie che caratterizzeranno
i primi decenni del nuovo secolo. Un’intera generazione di artisti parte dalla lezione di Claude Monet e
compagni per dirigersi verso altre strade, ponendosi come anello di congiunzione tra l’Impressionismo e
le ricerche sperimentali delle Avanguardie storiche. Paul Gauguin è uno di loro. Approdato alla pittura
con vocazione tardiva, guidato dalla mano ferma di Camille Pissarro – che, come diceva Mary Cassatt,
avrebbe insegnato a dipingere anche ai sassi –, Gauguin abbandona presto la via dei padri impressionisti
per intraprendere un percorso diverso e nuovissimo, che lo condurrà in cerca di ispirazione dall’altra
parte del mondo, in Polinesia.
Obiettivo della mostra, curata da Simona Bartolena, è quello di indagare, attraverso lo sguardo acuto
e profondo di Gauguin, un momento eccezionale della storia dell’arte: il passaggio dall’Impressionismo
alla modernità; un periodo spesso trascurato, ambiguo e sfumato, definito con il termine fin troppo
generico di “post-impressionismo”. L’esposizione intende mettere a fuoco i riflessi della lezione di
Gauguin su quella generazione di artisti che lo hanno seguito con attenzione, dando origine, sulla
scorta dei suoi insegnamenti, a una nuova pittura. In particolare si indagherà il gruppo dei Nabis, di
cui fecero parte pittori eccezionali, eppure ancora poco noti al grande pubblico, come Paul Sérusier,
Pierre Bonnard, Édouard Vuillard.
Il percorso espositivo apre con una selezione di opere chiave di Maestri dell’Impressionismo come
Edgar Degas, Pierre-Auguste Renoir, Alfred Sisley per poi approfondire la tecnica innovativa di
Paul Gauguin e di tutto il filone post-impressionista con una serie di lavori dei suoi maggiori esponenti
tra i quali Paul Signac e Pierre Bonnard, e per terminare con opere di Henri Matisse e Maurice de
Vlaminck, scelte per suggerire l’apertura verso le nuove tendenze di inizio Novecento.
Oltre a un’ottima selezione di opere provenienti da importanti musei come la Johannesburg Art gallery,
il National Museum in Belgrade e da collezioni internazionali, la mostra vanta una preziosissima
raccolta di lettere, manoscritti e più di venti disegni di Gauguin provenienti dal Musée de lettres
et manuscrits di Parigi. I manoscritti offriranno un’occasione per approfondire aspetti poco noti
dell’artista e per entrare negli aspetti più intimi del suo pensiero.
Un allestimento suggestivo, attraverso colori, suoni e profumi in sintonia con le opere esposte, porterà
il pubblico ad immergersi in questo affascinante periodo artistico alla scoperta non solo dell’artista ma
anche dell’uomo Paul Gauguin. Una vita in viaggio, nella disperata ricerca di se stesso e della propria
vocazione pittorica; una personalità complessa, combattuta e contraddittoria che ha contribuito alla
nascita di una nuova idea di arte.
Per tutta la durata dell’esposizione una serie di attività didattiche e visite guidate per bambini e per
adulti permetterà di avvicinarsi alla pittura post-impressionista e alla tecnica pittorica di Gauguin.
Chiara Argenteri
Ufficio stampa/Press office - Associazione Pavia Città Internazionale dei Saperi
tel. 0382.399424 338.1071862, E-mail: chiara.argenteri@comune.pv.it
Inaugurazione 24 gennaio
Scuderie del Castello Visconteo
viale XI Febbraio, 35 - Pavia Lombardia Italia
Orario:
Dal lunedì al venerdì: 10.00 -18.30
Sabato, domenica e festivi: 10.00-20.00
(La biglietteria chiude un’ora prima)
Ingresso:
Intero: 11,00 euro
Ridotto: 9,00 euro
Scuole: 5,00 euro