Villa Manzoni
Lecco
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Fra la pietra e l'acqua...
dal 19/9/2002 al 22/9/2002
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Segnalato da

ElleCi Studio - Paola Carlotti




 
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19/9/2002

Fra la pietra e l'acqua...

Villa Manzoni, Lecco

Itinerari di cultura e spettacolo intorno ad Alessandro Manzoni'. Il fulcro teorico della manifestazione sara' costituito dalla tavola rotonda 'Le metamorfosi dei Promessi Sposi: dal romanzo alle altre forme d'arte' prevista per sabato 21 settembre a Villa Manzoni.


comunicato stampa

Si terrà a Lecco, dal 20 al 22 settembre, la rassegna 'Fra la pietra e l'acqua' Itinerari di cultura e spettacolo intorno ad Alessandro Manzoni', organizzata dal Comune di Lecco e dall'Associazione Res Musica, con il patronato della Regione Lombardia e la collaborazione di Deutsche Bank spa, Camera di Commercio di Lecco e quotidiano La Provincia e Alleanza Assicurazioni.

Scopo del progetto è promuovere nuove forme di turismo culturale nella città di Lecco con una manifestazione di grande qualità, capace tuttavia, allo stesso tempo, di suscitare l'interesse di un pubblico ampio e differenziato.

Il fulcro teorico della manifestazione sarà costituito dalla tavola rotonda 'Le metamorfosi dei Promessi Sposi: dal romanzo alle altre forme d'arte' prevista per sabato 21 settembre a Villa Manzoni ( via Don Guanella 1) dalle 9.30 alle 12.30, con una prolusione alle ore 17 di venerdì 20 settembre. Il tema della tavola rotonda, che detta la linea globale dell'intera manifestazione, è l'impatto esercitato dai Promessi Sposi sulla cultura italiana: indagare su questa sorprendente ramificazione significa scrivere un singolare capitolo di storia letteraria e al tempo stesso riflettere sui fenomeni innescati da un'opera d'arte che ha inciso sulla cultura del proprio tempo ed è entrata nell'immaginario dei posteri.

Il convegno, a cui prenderanno parte Anne-Christine Faitrop Porta, Roberto Leydi, Giulio Martini, Giovanni Raboni e altre personalità della cultura, intende porsi quale premessa a un'esplorazione sistematica delle 'metamorfosi' compiute del romanzo manzoniano dalla sua apparizione ai nostri giorni.

In collegamento con i temi dibattuti nella tavola rotonda, sono stati organizzati alcuni spettacoli che, grazie all'intersecarsi di musica e recitazione, mirano a favorire la diffusione delle acquisizioni culturali più rilevanti.

Dopo la cerimonia di inaugurazione della kermesse, fissata nel pomeriggio di venerdì 20 settembre a Villa Manzoni, dalle 17 alle 19, la manifestazione entrerà nel vivo alle 21, nella Chiesa di Pescarenico, con lo spettacolo, 'La peste e l'Apocalisse'. In programma due grandi oratori, la Pestis Mediolanensis di Marc-Antoine Charpentier e il Judicium Extremum di Giacomo Carissimi, intercalati dalla lettura di testi di cronisti del Cinque-Seicento, di san Carlo Borromeo, di Giovanni Testori e dello stesso Alessandro Manzoni. Voce recitante l'attrice Giulia Lazzarini, che tutti abbiamo ammirato in alcune fra le più riuscite regie di Strehler.

La Pestis Mediolanensis mette efficacemente in musica un testo latino che descrive l'epidemia abbattutasi su Milano al tempo di san Carlo Borromeo e l'eroica abnegazione del vescovo. La peste è interpretata come castigo di Dio contro la città corrotta e preannuncio del Giudizio finale. A sottolineare questa visione apocalittica, saranno eseguiti il Judicium Extremum e la cantata Suonerà l'ultima tromba, sempre di Carissimi. I tre brani saranno interpretati dai Madrigalisti Ambrosiani, diretti da Gianluca Capuano, uno dei migliori complessi vocali e strumentali italiani specializzati nel campo della musica rinascimentale e barocca.

Sabato 21 settembre, al Teatro della Società (piazza Garibaldi 10) alle ore 21, sarà rappresentato il concerto-spettacolo 'Il salotto della contessa Maffei. Milano al tempo del Manzoni'; drammaturgia a cura di Giovan Battista Storti, musiche a cura di Angelo Rusconi. I testi di Alessandro Manzoni, Tommaso Grossi e altri scrittori si accompagneranno con musiche di Giuseppe Verdi e altri autori attivi nella Milano di metà Ottocento.

Lo spettacolo mette in scena uno dei più celebri salotti milanesi, quello animato da Clara Maffei, moglie di Andrea Maffei, personaggio di punta per le sue traduzioni di autori romantici tedeschi. Divenuto ben presto punto ritrovo per i maggiori artisti e intellettuali e fucina del Romanticismo italiano, fu teatro di incontri significativi fra Manzoni e personaggi quali Verdi e Balzac. Lo spirito, l'ambiente e i personaggi che lo caratterizzarono saranno evocati dalle voci recitanti di Elena Callegari e Giovan Battista Storti. Le affascinanti melodie del salotto ottocentesco sono affidate all'interpretazione del soprano Sabina Macculi, del pianista Marco Boemi e del flautista Sergio Zampetti.

Domenica 22 settembre, infine, alle 21.30, la rassegna si concluderà in Piazza Cermenati con lo spettacolo en plein air 'Visioni dell'addio. Un racconto per immagini' di Valerio Festi e Monica Maimone, testi di Alessandro Manzoni dai Promessi Sposi nell'edizione del 1927, drammaturgia e regia di Monica e Nani Maiomone, coreografie aeree di Brigitte Morel e Camilla Lombardo. La rappresentazione, che trae spunto, più che dalla lettera, dallo spirito di alcune parti del romanzo manzoniano, in particolare dell''Addio, monti'', vuole essere un'evocazione fantasmagorica e poetica, nella quale le parole dello scrittore e gli stati d'animo dei personaggi diventano significati e sentimenti universali, che si esprimono attraverso la danza, la musica, la luce e che si fondono con la pietra e l'acqua che profilano il paesaggio: danzatrici e danzatori aerei, boites magiques, sfere volanti affrescate a mano, 'perle' galleggianti sul lago, immagini iridescenti su schermo ad acqua, accompagnate da musica registrata e dal vivo avvolgeranno con la loro magia uno degli scorci più suggestivi della città. Lo spettacolo è allestito dalla cooperativa Kant, che cura iniziative nell'ambito di festival prestigiosi, eventi quali l'inaugurazione della facciata restaurata della Basilica di S. Pietro in Roma, e anche manifestazioni promosse da aziende come FIAT, Hermes, Ermenegildo Zegna ecc

Il programma delle iniziative va dunque al di là del semplice e diretto riferimento ad Alessandro Manzoni: l'obiettivo, infatti, è quello di fornire a Lecco uno strumento attraverso il quale porsi come centro promotore di cultura in una prospettiva di tradizione e rinnovamento, valorizzando la storia e le radici locali non nella chiave di un conservatorismo ripetitivo e fine a se stesso, bensì in sintonia con le forze più vive dell'arte e della cultura nazionale e internazionale.

'La manifestazione, del resto - spiega Daniele Nava, vicesindaco di Lecco e assessore al Turismo - abbraccia interessi molto vari, ed è quindi capace di coinvolgere vasti strati della popolazione. Dal livello spettacolare a quello accademico, 'Fra la pietra e l'acqua' intende coinvolgere tutti, esperti di letteratura e non. Ideando appuntamenti di musica e di danza, di spettacolo oltre che di letteratura in senso stretto, abbiamo voluto rendere un tema colto come quello manzoniano il più possibile alla portata del vasto pubblico':

L'ingresso a tutte le manifestazioni è gratuito.

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