Opera grafica. Serigrafie, acqueforti, litografie, esprimendo - secondo la definizione del Surrealismo - il reale funzionamento del pensiero, soprattutto in assenza di ogni controllo esercitato dalla ragione, diventano la voce dell'io dell'artista francese. In mostra anche un'opera di Max Ernst. A cura di Guido Peruz.
a cura di Guido Peruz
Vigoleno, uno dei Borghi più belli d'Italia, torna per la quinta volta a ricordare Max Ernst - celebre artista ospitato dalla Principessa Ruspoli, nell’estate del 1933, proprio al Castello di Vigoleno, dove dipinse la sua Foresta Imbalsamata - con la mostra Maurice Henry – Opera grafica
Dopo la rassegna Arte nel Borgo del 2007, protagonisti trenta artisti del territorio piacentino, nel 2008 il maestro Lucio Del Pezzo ha presentato, in Après moi - Le sommeil, una serie di opere ispirate ad alcuni celebri quadri di Ernst. Il 2009 è stato invece inaugurato da Natura/Arte, in cui undici artisti si sono confrontati con la Foresta imbalsamata, e concluso da Il Giardino delle delizie di Enrico Baj, che ebbe il privilegio di conoscere bene Max Ernst in quanto condivise, insieme a Lucio Del Pezzo, il suo atelier di Parigi.
Maurice Henry, nato a Cambrai, in Francia, nel 1907, ha contribuito, come Max Ernst, a scrivere quel capitolo di storia dell’arte che porta il nome di Surrealismo. A Vigoleno, a testimonianza di un prolifico dialogo tra i due artisti, sarà esposta un’opera, che Max Ernst, très cordialement, ha dedicato a Maurice Henry.
Ma sarà soprattutto l’opera grafica di Maurice Henry, tanto figurativa quanto enigmatica, ad andare in scena tra le pareti dell’Oratorio della Madonna delle Grazie. Serigrafie, acqueforti, litografie, esprimendo – secondo la definizione del Surrealismo - il reale funzionamento del pensiero, soprattutto in assenza di ogni controllo esercitato dalla ragione, diventano la voce dell’io dell’artista francese, in particolare del suo lato inconscio. (…) Personaggi, animali ed oggetti, costruiti ed assemblati come se fossero enigmi da decifrare, spesso secondo la logica dell’ibridazione, vivono situazioni sospese, in cui è facilissimo perdere le coordinate spazio-temporali. Tavole abitate da “presenze-assenze”, spesso mostruose, apparentemente silenziose nonostante l’agitazione delle forme che le compongono: l’assenza di rumore può avere una sola derivazione, ovvero l’ermetismo del contenuto, che addirittura mette un freno al tentativo di interpretazione. Ritroviamo i motivi ricorrenti del Surrealismo, come pipe, uomini con la bombetta, nuvole, occhi di grandi dimensioni, figure sull’orlo di una metamorfosi tra il mondo umano e quello vegetale, simboli erotici.*
(Catalogo in mostra. Testo di Valentina Tovaglia* – Progetto grafico di Alessandro Azzoni)
Con il Patrocinio di: Comune di Vernasca, Provincia di Piacenza, Regione Emilia Romagna, Castello di Vigoleno,
mim Museum in Motion, Associazione Castelli del Ducato di Parma & Piacenza, Associazione Piacenza Musei, Borgo delle Arti.
Immagine: Au matin, acquaforte - Minotaura, serigrafia.
Inaugurazione: domenica 3 ottobre ore 11
Oratorio Madonna delle Grazie
Borgo di Vigoleno Comune di Vernasca (PC)
orari: sabato e festivi 11 - 12.30 / 15 -18.30
Ingresso libero