Alfonso Bonavita
dal 1/10/2010 al 6/11/2010
Segnalato da
1/10/2010
Alfonso Bonavita
Galleria Forma e Colore, Brescia
Il titolo della mostra 'I nuovi titani' e' ironico e provocatorio come le opere dell'artista. Nasce pensando al mito della creazione degli uomini con sembianze titaniche e divine - come narra Esiodo nella Teogonia - dalle ceneri dei Titani che dopo aver divorato Dioniso vengono cacciati nel Tartaro da Zeus.
Dal 2 Ottobre al 7 Novembre 2010 presso la Galleria FORMA&COLORE si terrà la mostra “Alfonso Bonavita, i nuovi titani .
La galleria FORMA&COLORE prosegue il suo itinerario alla scoperta e alla valorizzazione degli autori contemporanei che dialogano con la cultura figurativa del ‘900 italiano ed europeo.
Alfonso Bonavita è, a nostro parere, un rappresentante molto significativo di questa nuova volontà di radicamento intellettuale nella storia del secolo appena trascorso, al di là delle facili fughe verso l’eterna e sterile avanguardia e contro lo spirito post-moderno della fuga dalla storia e dell’eterno presente.
Il titolo della mostra “I nuovi titani”è ironico e provocatorio come le opere dell’artista. Nasce pensando al mito della creazione degli uomini con sembianze titaniche e divine - come narra Esiodo nella Teogonia – dalle ceneri dei Titani che dopo aver divorato Dioniso vengono cacciati nel Tartaro da Zeus e raffrontando idealmente questa mitica umanità dell’età dell’oro alla nuova umanità narrata da Bonavita, l’umanità dell’età della tecnica dotata di capacità titaniche ma priva di anima divina.
Questo aspetto titanico e arcaico della mitologia contemporanea di Bonavita non è certo nuovo nella pittura – pensiamo alla titanomachia di Rubens, alle opere di Permeke, di Sironi e di De Chirico, Picasso – ma nell’immaginazione dell’artista va ben oltre la citazione culturale. I suoi uomini non più dèi, taciturni, pesanti, possenti, anonimi, smarriti, ci inducono a pensare ad una allegoria finemente intellettuale in cui la nascita dell’umanità portata all’oggi perde l’aspetto divino e acquista – sotto la spada tagliente dell’ironia del pittore - le sembianze della narrazione tragicomica e grottesca. In questo teatro contemporaneo dell’assurdo, quale è la nostra vita, Bonavita non perde una sua grande efficacia poetica che traspare nella sottile melancholia dei suoi personaggi senz’anima divina, persi nel vuoto, entità enigmatiche che “ci pongono delle domande, ci irritano e ci costringono a confrontarci con l’attuale inarrestabile appiattimento intellettuale e morale”
Il dipinto simbolo di questa mostra - presente nel biglietto d’invito - dal titolo “Gli sconfitti sono tutti uguali”- rappresenta in maniera straordinaria la poetica di Bonavita. Si tratta di una rivisitazione del “Quarto stato” di Pelizza da Volpedo, di un Quinto stato contemporaneo in cui la fiumana di popolo che rivendica i propri diritti è sostituita dalla fiumana dei nuovi titani sconfitti.
Inaugurazione della mostra Sabato 2 Ottobre 2010, ore 18
Galleria Forma & Colore
Contrada Soncin Rotto 5/B, Brescia
Orari: da Martedì a Sabato 10.30 – 12.30 / 16.30 – 19.30 Lunedì chiuso
Ingresso libero