Adiacenze (vecchia sede)
Bologna
via San Procolo, 7
333 5463796 FAX
WEB
Ignazio Mazzeo
dal 1/10/2010 al 19/11/2010
mar-sab 15.30-20, dom-lun su appuntamento

Segnalato da

Daniela Tozzi



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Ignazio Mazzeo



 
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1/10/2010

Ignazio Mazzeo

Adiacenze (vecchia sede), Bologna

Locus Solus. Una luce surreale data dall'acrilico steso a campiture piatte sulle tele e sulle sculture, avvolge le strutture ieratiche ed immobili dell'universo futuristico di Mazzeo.


comunicato stampa

Adiacenze inaugura sabato 2 ottobre alle ore 19:30 la mostra personale di Ignazio Mazzeo LOCUS SOLUS. Come nell’omonimo romanzo di Raymond Roussel, pubblicato nel 1914, in questa mostra l’artista presenta una natura immaginifica composta di meraviglie surreali. Adiacenze per l’occasione diviene il giardino della villa di Martial Canterel, denominata appunto Locus Solus, in cui Mazzeo accompagna e racconta allo spettatore la sua personale visione della natura attraverso geometrie astratte ed allegorie metafisiche in tre tappe differenti. Un viaggio che esplica la natura attraverso l’automatismo della fantasia rousseliana: dalla forma unicellulare si passa attraverso forme naturali per arrivare a quelle umane tutte esplicate attraverso colori fluo su fondali piatti, bianchi o colorati.

Una luce surreale data dall’acrilico steso a campiture piatte sulle tele e sulle sculture, avvolge le strutture ieratiche ed immobili dell’universo modernissimo e futuristico di Mazzeo. All’interno delle tre sale lo spettatore si ritrova empaticamente più vicino all’imperfezione delle geometrie naturali qui presentate, grazie all’apparente immobilità delle figure che lo circondano. Un gioco di sguardi tra le sculture ed il loro doppio bidimensionale, costituisce un dialogo telepatico tra le diversità geometriche e matematiche del mondo di Locus solus, nel quale Mazzeo ha creato un passaggio obbligato modificando lo spazio di Adiacenze per il suo scopo: un itinerario per comprendere, attraverso descrizioni minuziose di questo silente dialogo, i diversi livelli di una realtà simbolica dell’universo assoluto dell’artista. In questo “luogo solitario” non esistono il tempo e la storia, ma si rimane sospesi nella narrazione di un solo attimo fatto di dialoghi sussurrati da futuristici esseri naturali, un dialogo che ha il potere di estraniare dalla realtà che ci circonda ogni giorno.

Inaugurazione 2 ottobre ore 19.30

Adiacenze
via San Procolo, 7 - Bologna
Mar-sab 15.30-20, dom-lun su appuntamento
Ingresso libero

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