Museo delle Macchine termiche ''Orazio e Giulia Centanin''
Monselice (PD)
via Petrarca, 44
0425 21530
WEB
Veronique Pozzi e Attilio Tono
dal 8/10/2010 al 27/11/2010
ottobre-marzo: sabato 14-18, domenica 9-13, 14-18 e su richiesta

Segnalato da

XX.9.12 FABRIKArte




 
calendario eventi  :: 




8/10/2010

Veronique Pozzi e Attilio Tono

Museo delle Macchine termiche ''Orazio e Giulia Centanin'', Monselice (PD)

Live#01/C. Primo step del progetto LIVEinMUSEUM/FABRIKAr(t)e nei Musei che si propone di rivalutare lo spazio museale rendendolo un laboratorio vivo, con mostre ed eventi che tengano conto delle risorse e ricchezze del territorio.


comunicato stampa

Sabato 9 ottobre - ore 18.00 - il Museo delle Macchine Termiche Centanin, Monselice, aprirà le porte all’Arte Contemporanea con l’inaugurazione dell’evento “Live#01/C”: percorso espositivo e performance degli artisti Veronique Pozzi e Attilio Tono. L’introduzione critica è di Michele Govoni. Con questa manifestazione il Museo Centanin aderisce alla Giornata del Contemporaneo indetta da Amaci, in cui i Musei e gli spazi d’Arte italiani aprono le loro porte all’arte contemporanea con l’intento di porre al centro dell’attenzione il tema della sostenibilità dell’intero sistema-cultura. “Live#01/C” è il primo step del progetto “LIVEinMUSEUM/FABRIKAr(t)e nei Musei” che si propone di rivalutare lo spazio museale rendendolo un laboratorio vivo, con mostre ed eventi che tengano conto delle risorse e ricchezze del territorio, aperto però a nuove contaminazioni provenienti da altri territori e culture.

Per questo motivo gli artisti non proporranno un percorso espositivo già strutturato, ma un allestimento in progress quale risultato dell’interazione con il pubblico, che contribuirà così a creare, fabrikare, l’opera d’arte. Gli artisti, nella loro progettualità per l’evento “LIVE#01/C”, partono da un’analisi dello spazio e del territorio. La presenza di macchine termiche, motori per idrovore, motrici a vapore utilizzati per bonificare terreni paludosi e renderli coltivabili, hanno richiamato in modo subitaneo elementi quali potenza, calore, acqua, terra, fertilità, cibo: ragionando su questi concetti Attilio Tono e Veronique Pozzi realizzeranno una grande installazione utilizzando prevalentemente terra, creta, acqua, semi per un intervento ''site specific'' negli spazi museali, in cui le macchine esposte diverranno parte integrante del progetto artistico. L'installazione può essere quindi considerata un ''work in progress'' perchè inizialmente vede l’allestimento di piccoli elementi scultorei in terra, creta, semi che verrà successivamente completata con altri elementi prodotti attraverso l’interazione degli artisti con il pubblico. I visitatori manipolando la creta e disponendo i manufatti all'interno del museo, contribuiranno quindi a creare l’opera d’arte venendo a stretto contatto con concetti quali cambiamento, imprevedibilità, mutabilità.

Poichè la creta sarà materiale largamente impiegato per l'installazione nel museo Centanin, per la giornata inaugurale gli artisti hanno inoltre pensato di ispirarsi a vecchie ricette di cucina in cui fosse utilizzata per la cottura: il cibo viene in questo caso impiegato per performance artistico-gastronomiche in cui si crea tra gli artisti ed il pubblico una significativa relazione di condivisione. LIVEinMUSEUM/FABRIKArte nei Musei, ideato e curato da XX.9.12 FABRIKArte, è patrocinato da Provincia di Padova e si avvale della collaborazione della Cooperativa Le Macchine Celibi, Bologna, e del coordinamento di Deborah Coron. Il cuore del progetto, è insito nella funzione estetica e sociale dell’arte, che meglio di ogni altro linguaggio si presta a dare impulsi di progressione e modernità in ogni campo della vita sociale. Intervenire con nuove valenze in una struttura così ricca di connotazioni storiche, non significa sminuirne l’accezione originaria, quanto piuttosto levarle la patina di esposizione statica, denotandola di significati diversi e stimolanti. Il Museo diviene laboratorio attivo e polifunzionale, aperto al nuovo e alla sperimentazione. Non più semplice contenitore da osservare, ma centro di attività culturali e didattiche. L’involucro trasparente che lo avvolge senza costringerlo, testimonia “apertura” e invita a fare parte di qualcosa che fino ad ieri era vista come immutabile e inavvicinabile, estranea al quotidiano. Non più solo macchine termiche da osservare, quindi, non più solo muri quali pareti espositive: quanto piuttosto compenetrazione e scambio reciproco fra passato, presente e futuro.

Inaugurazione 9 ottobre ore 18

Museo delle Macchine termiche ''Orazio e Giulia Centanin''
via Petrarca, 44 - Monselice (PD)
Aprile-settembre: sabato 15-19, domenica 10-13, 14-19. ottobre-marzo: sabato 14-18, domenica 9-13, 14-18 e su richiesta.
Ingresso al museo: intero E.2,60, ridotto E.1,10

IN ARCHIVIO [2]
Live#02/C
dal 11/2/2011 al 29/4/2011

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede