Analix Forever
Geneve
rue de l'Arquebuse 25
0041 0223291709
WEB
Italian Boys
dal 10/9/2002 al 31/10/2002
WEB
Segnalato da

carlo zanni [a.k.a. beta]



 
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10/9/2002

Italian Boys

Analix Forever, Geneve

La mostra italian boys raccoglie alcuni artisti italiani apparentemente diversi fra loro come eta' e mezzi impiegati: dalla pittura, immancabilmente italiana,ai video ai computer cerca infatti di testimoniare un clima e l'aspirazione degli artisti ad allargare i propri orizzonti, piuttosto che dimostrare qualche tesi.


comunicato stampa

Stefano Arienti
David Casini
Alex Cecchetti
Luca Francesconi
Andrea Mastrovito
Gianni Motti
Carlo Zanni

La mostra italian boys raccoglie alcuni artisti italiani appaentemente diversi fra loro come età e mezzi impiegati: dalla pittura, immancabilmente italiana,ai video ai computercerca infatti di testimoniare un clima e l'aspirazione degli artisti ad allargare i propri orizzonti, piuttosto che dimostrare qualche tesi.

Il clima politico italiano dopo la schiacciante vittoria elettorale di Silvio Berlusconi, condiziona inevitabilmente la vita culturale italiana e porta in luce sia le responsabilità politiche dei precedenti governi, che la miopia di passati progetti culturali italiani.

Colonna della mostra, anche fuor di metafora, è l'opera presentata per l'occasione da Gianni Motti, le immagini di autopresentazione e autocelebrazione di Silvio Berlusconi, tratte da un suo opuscolo elettorale spedito a milioni di famiglie italiane, rivestono una sittile colonna già presente nella galleria. Il contesto politico si manifesta come architettura, sottile sottofondo, pervasivo e rassicurante con la sua spontanea stratificazione di famiglia, potere e religione.

La positività spigliata e calda, ma fin troppo appiccicosa, delle immagini della famiglia Berlusconi, si rispecchiano negli annunci 'Oggi Sposi' raccolti dalla strada da Stefano Arienti.
Tradotti in disegni su carta millimetrata, dispiegano tutta un'inattesa effusione di affettività, sottofondo emotivo individuale e collettivo.

L'idea di paesaggio emotivo o di paesaggio contemporaneo caratterizza lavori presenti nella mostra e apparentemente molto diversi fra loro, come la grande immagine fotografica di Luca Francesconi, l'opera ricamata da David Casini, le pitture e i progetti digitali di Carlo Zanni o lo scurissimo intrico di rami dipinto da Alex Cecchetti sui muri della Galleria.

Luca Francesconi, che agisce piu' abitualmente come performer, e che presenta un' azione appositamente pensata per gli spazi della galleria il 17 di ottobre, fotografa un cerchio di pigmento colorato in riva al fiume Po. Controluce radente e colori caldi danno all'immagine un'aspetto misterioso, fatato incontro per alieni eppure si tratta di elementi minimi e familiari.

Un immagine ancora piu' semplice di rami scurissimi dipinti da Alex Cecchetti, colonizza i muri della galleria, sgocciolando colore nero sul pavimento. Il romanticismo di energia magica di Francesconi qui lascia il posto ad un'energia ancora piu' diretta e piu' cinematografica, che deborda in modo imprevedibile.

La tensione ad uscire dai propri limiti si materializza in un altro modo nell'opera di David Casini. Dedicata ai confini fra stati nazionali, mescola pittura e ricamo, usa il paesaggio piu per descrivere lo spaesamento e i rispecchiamenti possibili. Analogamente a Cecchetti l'orizzonte é intrappolato e lontanissimo dai panorami del 'bel paese' e del 'grand tour' della dorata tradizione italina .

Un cambiamento di prospettiva si trova anche nei lavori di Carlo Zanni, l'ingrandimento pittorico di oggetti digitali sposta l'attenzione dal paesaggio tradizionale a quello contemporaneo, proponendo una ridifinizione dell'idea stessa di paesaggio attraverso lo schermo del computer. E' qui inoltre che possiamo trovare alcuni lavori dell'artista sotto forma di icone-ritratto.

Per la mostra Italian Boys Andrea Mastrovito ha realizzato un opera video, collezionando sequenze di film famosi reinterpretati da animaletti di plastica, mantenendo inalterato il sonoro originale dell'edizione italiana. L'esuberanza che caratterizza il rimaneggiamento cinematografico si ritrova pure nei coloratissimi quadri con animali che si sbranano.

IL titolo della mostra ci mette subito di fronte ad un luogo comune internazionale, quel machismo italiano cosi tipico nel ritratto della cultura nazionale. Mentre richiami alla clasicità italiana rispuntano imprevedibilmente, dalla colonna traiana alla pittura di paesaggio.
Stefano Arienti

Analix Forever Gallery, Geneva, Switzerland

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