Santuario - The Urban Landscape. L'artista dipinge con verve espressionista paesaggi urbani conturbanti ed ipnotici, dove il punto di fuga trascina l'attenzione del fruitore in un'altra dimensione.
Martedì 12 ottobre, alle h. 18 presso il Palazzo dell’Informazione, Piazza Mastai, si inaugura, promossa e realizzata dall’amico Carlo Giuseppe Eletti, la prima mostra a Roma di Marco Sassone, dal titolo “Santuario – The Urban Landscape”, un percorso sinestetico e sconvolgente tra le “visioni” dell’artista originario della Toscana.
Insignito nel 1982 del titolo di Cavaliere Ufficiale all’Ordine del Merito della Repubblica Italiana, Sassone è uno dei nomi più prestigiosi ed eccentrici nel panorama dell’arte contemporanea internazionale. Nomade per vocazione (dal termine francese “flâneur”, che si adatta come un comodo guanto all’artista), Marco Sassone è abituato sin dalla giovinezza a fare esperienza della realtà attraverso le strade del mondo, attraverso lo sguardo dei mendicanti e dei derelitti, traendo dai loro volti e dalle loro storie gran parte dello straordinario materiale delle sue opere.
Egli dipinge con un’incontenibile verve espressionista paesaggi urbani (che sono insieme fisici e mentali) conturbanti ed ipnotici, dove il punto di fuga trascina l’attenzione del fruitore in un’altra dimensione; oppure ritrae forme di vita decaduta, quasi dissolta nell’ambiente deformante di una società che dimentica e scompone l’umanità. Nelle pennellate veloci di Sassone è possibile scorgere anche i tratti nervosi cari ai Divisionisti o l’uso del colore tipico dei Macchiaioli.
“Per Sassone, dipingere è un modo per scandagliare la propria psiche ed estrarre ricordi determinati che poi trasferisce su tela e carta nel suo personalissimo stile telegrafico, creando così un inviolabile santuario per se stesso e i suoi soggetti”. Koan Jeff Baysa
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Inaugurazione 12 ottobre ore 18
Palazzo dell'Informazione
Piazza Mastai, 9 - Roma