Diverse sedi
Napoli

Immigrazione, Razzismo e Potere dell'Immagine
dal 13/10/2010 al 15/10/2010
WEB
Segnalato da

Maria Giovanna Mancini



 
calendario eventi  :: 




13/10/2010

Immigrazione, Razzismo e Potere dell'Immagine

Diverse sedi, Napoli

L'iniziativa intende aprire una riflessione su alcune tematiche legate all'immigrazione mettendo a confronto esperienze internazionali ed italiane, e importanti figure del cinema africano e della diaspora.


comunicato stampa

Nella società attuale l’influenza del discorso mediatico sulle pratiche sociali ha assunto un’importanza fondamentale. In un momento storico in cui la società italiana sta attraversando importanti processi di trasformazione, diventando a pieno titolo una società multiculturale, risulta di vitale importanza interrogarsi sulle politiche e le modalità di rappresentazione relative al fenomeno migratorio, per contribuire a disinnescare le dinamiche di chiusura prodotte da disinformazione e rappresentazioni mediatiche distorte. In questo momento storico un atteggiamento di ascolto e di apertura risulta quanto mai necessario ad affrontare in modo creativo le sfide che la contemporaneità ci sta proponendo.

L’iniziativa proposta in questa sede intende aprire una riflessione su queste tematiche mettendo a confronto esperienze internazionali ed italiane, ed offrendo la possibilità al pubblico napoletano di incontrare alcune importanti figure del cinema africano e della diaspora, nonché di scoprire alcuni dei protagonisti del nascente cinema migrante italiano.

Il programma dell’iniziativa vede innanzitutto la partecipazione del regista anglo-ghanese John Akomfrah, esponente di punta dell’ormai estinto Black Audio Film Collective (trasformatosi oggi nella casa di produzione Smoking Dog basata a Londra), un collettivo di registi della diaspora africana, caraibica ed indiana che dai primi anni ottanta ha partecipato in Inghilterra alla trasformazione del discorso pubblico sui migranti, sperimentando modalità espressive avanguardistiche. L’attività di questo collettivo ha fra le altre cose intensamente interagito con la formazione, in ambito accademico, di correnti di studio quale quella dei Cultural Studies dialogando con figure del calibro di Stuart Hall e Homi Bhabha.

Altro invitato di punta della manifestazione è Manthia Diawara, critico cinematografico e regista di origine maliana, direttore del centro di studi africani della New York University. Diawara ha pubblicato agli inizi degli anni novanta il primo volume esistente sul cinema africano, e da quel momento in poi si è occupato con originalità e grande profondità delle problematiche relative alla rappresentazione del continente africano ed della sua diaspora, curando fra le altre cose una serie di mostre e di festival sul tema in Africa, Europa e Stati Uniti.

Sono invitati a discutere il lavoro di questi due protagonisti del panorama cinematografico africano alcune importanti figure del mondo accademico e delle istituzioni che si occupano dello studio e della diffusione delle arti contemporanee africane: José Antonio Fernades Dias, commissario della Fondazione Africa.cont, centro di ricerca, promozione e divulgazione della produzione artistica africana e della diaspora con sede a Lisbona; Manuela Ribeiro Sanches, studiosa di studi culturali e direttrice del progetto Artafrica, una piattaforma virtuale dedicata alla divulgazione della produzione artistica africana lusofona e della diaspora; Lindiwe Dovey, insegnante presso la cattedra di African cinema della School of Oriental and African Studies di Londra e co-organizzatrice del London African Film Festival. A queste importanti figure internazionali si aggiunge la presenza dello scrittore e critico cinematografico italiano Goffredo Fofi, Direttore del mensile Lo straniero, e quella di Iain Chambers, creatore del Centro di Studi Postcoloniali dell’Università di Napoli “L’Orientale” che da anni si occupa criticamente delle politiche di rappresentazione delle culture non occidentali nella letteratura e nei media occidentali.

L’incontro permetterà di esplorare il contesto italiano e discutere la crescente realtà del cinema migrante in Italia. Saranno presentati lavori estremamente differenti fra loro, in grado di offrire un quadro delle diverse strategie estetiche e narrative che si stanno sviluppando in questi anni. Verrà presentato il lavoro della casa di produzione italo-nigeriana GVK di Vincent Andrew e Simone Sandretti, che traduce l’esperienza cinematografica del Nollywood nigeriano in un contesto migratorio italiano; il lavoro documentario di Dagmawi Yimer e Giulio Cederna, nato dall’esperienza di video partecipato maturata in seno al progetto dell’Archivio delle Memorie Migranti (Asinitas Onlus) per riflettere visualmente sul dramma dell’esperienza migratoria in epoca contemporanea; ed infine il lavoro del video artista italo-etiope Theo Eshetu, che sperimenta tecniche filmiche di vario genere per riflettere sul modo in cui esperienza migratoria e memoria coloniale si intersecano nel contesto italiano contemporaneo. Tutti i registi saranno presenti all’iniziativa per discutere con il pubblico la loro esperienza, nell’ambito di una tavola rotonda moderata da Alessandro Triulzi, decano degli studi africani in Italia e figura centrale dello studio dei processi migratori che attraversano l’Italia negli ultimi anni.

Questa iniziativa segue un’analoga manifestazione svoltasi a Lisbona nel novembre del 2009 ed organizzata l’Università di Lisbona, la fondazione Africa.cont e la Escola MauMaus di Lisbona.

PROGRAMMA

Giovedì 14/10:
Università Orientale, Rettorato
Razzismo, migrazione e il potere dell'immagine

10h: Keynote: John Akomfrah
10h 30: Tavola rotonda: John Akomfrah, Lindiwe Dovey (SOAS and London African Film festival), Manuela Ribeiro Sanches (Universidade de Lisboa), José Antonio Fernandes Dias (Commissario della Fondazione Africa.cont - Lisbona), Iain Chambers (Università di Napoli “L’Orientale”)
18h 00 (Rettorato, Sala Conferenze): Lindiwe Dovey intervista John Akomfrah
19h 30 (Rettorato, Sala Conferenze): Handsworth Songs – di John Akomfrah, presentato dal regista

Venerdì 15/10 :
17h 30 (Rettorato, Sala Conferenze): Introduce Goffredo Fofi
18h 00 (Rettorato, Sala Conferenze): Manuela Ribeiro Sanches intervista Manthia Diawara
19h 30 (Rettorato, Sala Conferenze): Sembene: The making of African cinema – di Manthia Diawara e Ngugi Wa Thiongo, presentato dal Manthia Diawara

Sabato 16/10
Cinema migrante in Italia
Palazzo del Mediterraneo, aula 1.1.
10h: Keynote: Manthia Diawara
10h 30: Tavola rotonda: Alessandro Triulzi, Dagmawi Yimer, Giulio Cederna, Simone Sandretti, Vincent Andrew, Theo Eshetu.
17h (Filangeri): Akpegi Boys – di Vincent Andrew e Simone Sandretti, presentato dai registi
18h30 (Filangeri): Soltanto il mare – di Dagmawi Yimer, presentato dal regista.
20h30 (Filangeri): Il sangue non è acqua fresca - Theo Eshetu, presentato dal regista

Quest’iniziativa è stata organizzata da Livia Apa, Giuseppe Balirano, Alessandro Jedlowski e Alessandro Triulzi.

Sedi:
Rettorato: Palazzo du Mesnil
Via Chiatamone 61, Napoli
Ex-Asilo Filangeri
Via Giuseppe Maffei 4, Napoli
ingresso libero

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