Agostino Arrivabene
Wendy Artin
Paolo Giorgi
Pierluigi Isola
Jonathan Janson
Ana Kapor
Riccardo Adelchi Mantovani
Giuseppe Modica
Vladimir Pajevic
Elio Rizzo
Gabor Szenteleki
Luciano Ventrone
Dodici artisti ripercorrono i luoghi di Roma piu' significativi per la vita e l'opera del Caravaggio. Opere pittoriche di Ana Kapor, Riccardo Adelchi Mantovani, Giuseppe Modica...
a cura di Giulia Collina
Dodici artisti ripercorrono i luoghi di Roma più significativi per la vita e l’opera del Caravaggio. La Galleria Don Chisciotte celebra il quarto centenario della morte di Michelangelo Merisi con una collettiva firmata da Agostino Arrivabene, Wendy Artin, Paolo Giorgi, Pierluigi Isola, Jonathan Janson, Ana Kapor, Riccardo Adelchi Mantovani, Giuseppe Modica, Vladimir Pajevic, Elio Rizzo, Gabor Szenteleki e Luciano Ventrone. Dal 16 ottobre al 27 novembre.
All’ultimo piano di Palazzo Madama, Caravaggio visse dal 1594 ai primi anni del 1600, sotto la protezione del Cardinal Del Monte. Soggiornò poi in vicolo San Biagio, a Campo Marzio, dove per morosità gli vennero espropriati alcuni beni, tra cui gli orecchini ritratti nel dipinto «Giuditta e Oloferne». Era a Roma il 17 febbraio 1600, quando venne mandato al rogo Giordano Bruno, sebbene non ci siano prove certe della sua presenza a Campo de’ Fiori.
Nel quarto centenario della morte, la Galleria Don Chisciotte (Via Angelo Brunetti 21a, Roma) celebra il Caravaggio con una collettiva firmata da dodici maestri della pittura contemporanea, che ripercorrono i luoghi più significativi per la vita e l’opera di Michelangelo Merisi (dal 16 ottobre al 27 novembre).
Le opere inedite – firmate da Agostino Arrivabene, Wendy Artin, Paolo Giorgi, Pierluigi Isola, Jonathan Janson, Ana Kapor, Riccardo Adelchi Mantovani, Giuseppe Modica, Vladimir Pajevic, Elio Rizzo, Gabor Szenteleki e Luciano Ventrone - si snodano lungo un ideale itinerario caravaggesco che fa tappa all’Accademia di San Luca, a Palazzo Madama, a Campo de’ Fiori, in vicolo san Biagio, a San Luigi dei Francesi, a Santa Maria della Scala, in Via della Scrofa, alla chiesa dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso, a San Giacomo degli Spagnoli, al Quirinale, al Pantheon, fino ai feudi di Marzio Colonna, nella campagna romana.
«Ma l’obiettivo della mostra - spiega la curatrice Giulia Collina - non è quello di proporre un ritratto a più voci della Roma di Caravaggio, quanto di indagare la poetica dell’artista attraverso la lettura che ne fanno, a distanza di quattro secoli, alcuni grandi interpreti contemporanei».
Un progetto nato su due fronti, quello romano della Don Chisciotte e quello piemontese della Fondazione Bottari Lattes, che verrà completato dalla mostra «Pensare Caravaggio», proposta a dicembre presso la sede della Fondazione a Monforte d’Alba (Cn).
Inaugurazione 15 ottobre ore 18
Galleria Don Chisciotte
Via Angelo Brunetti 21a-b, Roma
Dalle 10,30 alle 13 e dalle 15,30 alle 19,30. Chiuso lunedì mattina e domenica
Ingresso libero