Sergio Riccio
Benedetto Gravagnuolo
Stefania Zuliani
Francesca Guerisoli
Matteo Lucchetti
Elvira Vannini
Stefano Taccone
Sono esposte immagini inedite sull'architettura settecentesca alle pendici del Vesuvio, in bianco e nero, dalle dimensioni 100x65 cm. Inoltre, slideshow di fotografie, non presenti in mostra, sul Settecento napoletano. Alle ore 18 il museo ospita un incontro di presentazione del libro "Hans Haacke. Il Contesto politico come materiale" di Stefano Taccone.
A cura di Benedetto Gravagnuolo
Alle pareti del secondo piano del PAN, trenta immagini inedite di Sergio Riccio sull’architettura settecentesca alle pendici del Vesuvio, in bianco e nero, dalle dimensioni 100x65 cm. Inoltre, slideshow di fotografie, non presenti in mostra, sul Settecento napoletano. La mostra, inserita nelle iniziative del Forum Universale delle Culture e dell’Assessorato alla Cultura del Comune, è stata realizzata grazie al contributo dell'Istituto Banco di Napoli.
Le Ville Vesuviane, territorio di imprevedibili scoperte e luminose conferme per la storia dell’architettura, sono per Riccio occasione di sperimentare nuove ipotesi stilistiche nella sua ricerca sul linguaggio fotografico e sui "colori" del bianco e nero. "Settecento Vesuviano" si pone, da una parte, come continuazione e integrazione del lavoro sul barocco a Napoli e in Campania che Riccio va conducendo da anni, dall'altra, come sviluppo tematico e stilistico.
Le Ville Vesuviane, "paradiso in terra" per i viaggiatori stranieri dell' epoca, realizzavano il mito illuministico dell’unità tra architettura e natura, ponendosi tutte, o quasi tutte, nella successione paradigmatica vulcano-villa-giardino-mare, allusiva dell'armonia tra gli elementi, principale condizione questa per l’armonia tra gli uomini. Riccio indaga questa realtà, unica nel suo genere non foss'altro che per la presenza del Vesuvio come "fuoco", con un senso di rispetto e di mistero verso le scoperte che via via vengono fuori. I particolari architettonici sono così raccontati in modo da restituire l'aura che si doveva respirare allora e, allo stesso tempo, in maniera da costituire i mattoni di una costruzione "altra", fotografica, con una sua autonomia linguistica e una sua percezione emotiva.
Al barocco napoletano Riccio si è interessato dagli anni Ottanta producendo i volumi "Napoli barocca" (1988) con Giancarlo Alisio e "Immagini barocche" di Napoli (1990) con Domenico Rea e Michele Bonuomo. E' naturale quindi che incontrasse su questo tema Benedetto Gravagnuolo, già autore di importanti saggi su Gioffredo, Ruffo, Vaccaro e Carlo Vanvitelli. Insieme, Riccio e Gravagnuolo, propongono oggi "Architettura del Settecento a Napoli. Dal barocco al classicismo" (ed.Guida) e questa mostra al PAN.
-------------
Il PAN presenta il libro "Hans Haacke. Il Contesto politico come materiale" di Stefano Taccone
Il libro (Plectica, Salerno, 2010), avvalendosi di una vasta documentazione, mette a fuoco, per la prima volta in Italia, la figura
e l'opera di Hans Haacke, "artista politico per eccellenza" (Walter Grasskamp), ricostruendone e discutendone il percorso di ricerca dagli anni settanta al presente. Da ormai quarant'anni Haacke interroga il sistema dell'arte e le sue contraddizioni indagando attraverso il suo lavoro l'incidenza della finanza e il ruolo della politica nel mondo dell'arte. É un'intenzione critica che, nel misurarsi anche con il rimosso della storia, si esprime in opere e progetti complessi, sempre attenti alle specifiche ragioni del linguaggio. «Ad Haacke», scrive Stefano Taccone, «con una precocità ed un'organicità eguagliate in ambito euro-statunitense solo da Martha Rosler e, benché sia rinvenibile un calzante presupposto nel fotomontaggio politico del connazionale John Heartfield, va riconosciuto il merito di aver saputo elaborare, nel corso degli ultimi decenni del secolo, un nuovo linguaggio per un?arte che intenda affrontare questioni politiche senza esimersi dall'esprimere una posizione netta, ma che, in virtù di una felice adattamento degli strumenti elaborati dell'arte concettuale, sottratta alla vocazione tautologica delle origini, sia coniugata al presente».
Il volume è inserito nella collana Il presente dell'arte, diretta da Antonello Tolve e Stefania Zuliani, che è anche autrice della prefazione.
Presentazione alle 18
Intervengono: Marina Vergiani, direttore PAN
Stefania Zuliani, professore di Museologia e Storia e teoria del museo in età contemporanea presso l'Università degli studi di Salerno ed autrice della prefazione del libro
Francesca Guerisoli, professore di Arte e Architettura presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca
Matteo Lucchetti, storico dell'arte e curatore indipendente
Elvira Vannini, dottore di ricerca in storia dell'arte e curatrice indipendente
Stefano Taccone, critico e curatore indipendente ed autore del libro
Vernissage venerdì 29 ottobre 2010 alle ore 19
Palazzo delle Arti di Napoli - PAN
via dei Mille 60, Napoli
Orari: da lunedi a sabato ore 9.30-19.30; domenica e festivi ore 9.30-14.30; martedi' chiuso.
Ingresso libero.