CRAA - Centro Ricerca Arte Attuale - Villa Giulia
Verbania
corso Zanitello, 8
0323 503249
WEB
Tre Mostre
dal 30/10/2010 al 12/2/2011
merc-ven 14-19, sab e dom 11-19

Segnalato da

Giuseppe Galimi




 
calendario eventi  :: 




30/10/2010

Tre Mostre

CRAA - Centro Ricerca Arte Attuale - Villa Giulia, Verbania

Il progetto di Cuoghi & Corsello e' incentrato su un'installazione appositamente realizzata dalla coppia che ama sperimentare e conferire connotazioni diverse alla musica, al video, alla luce e all'elettromeccanica, creando molteplici lavori e performance video-sonore. Erwan Ballan presenta una serie di opere pensate appositamente per lo spazio espositivo, indagando i processi di 'rigenerazione' della pittura al di la' dei formalismi e della pura citazione post-moderna. Carlo Bernardini abita gli spazi di Villa Giulia con Cristallizzazione Sospesa, un'installazione site-specific che, attraverso un segno di luce apparentemente privo di gravita', modifica le geometrie del secondo piano della villa.


comunicato stampa

Carlo Bernardini. Cristallizzazione Sospesa
a cura di Francesca Referza

La presenza di Carlo Bernardini (Viterbo, 1966) nella prestigiosa sede di Villa Giulia a Verbania segna un’ulteriore tappa nel percorso tracciato dall’artista attraverso la definizione di un linguaggio personale e che lo ha reso internazionalmente riconoscibile come dimostrano la sua ormai costante presenza nelle mostre di settore e nei festival internazionali dedicati alla light art ed ai linguaggi sperimentali multimediali e, tra gli altri, il premio Overseas Grantee della Pollock Krasner Foundation di New York (2000 e 2005) e, nel 2002, il Premio Targetti Light Art Collection.

L’artista abita gli spazi di Villa Giulia con Cristallizzazione Sospesa, una installazione site – specific che, attraverso un segno di luce apparentemente privo di gravità, modifica le geometrie del secondo piano dell’elegante villa ottocentesca. La cristallizzazione (fonte wikipedia) è una transizione di fase della materia, da liquido a solido. In senso lato, il termine "cristallizzazione" indica la formazione di un qualsiasi solido cristallino. Rappresenta un fenomeno ampiamente diffuso in natura, tramite il quale hanno origine rocce minerarie, le stalattiti, le stalagmiti e i depositi di salgemma. La cristallizzazione aerea realizzata da Carlo Bernardini a Verbania è tuttavia una solidificazione di energia luminosa inesistente in natura. Un segno luminoso, quello di Bernardini, che da esordi ambientali è successivamente diventato scultoreo. A Verbania le stanze della Villa Giulia vengono attraversate da un segno che traccia traiettorie visive che al tempo stesso annullano e contraddicono tanto l’ortogonalità degli ambienti interni quanto le linee ellittiche di quelli esterni.

Da quando ho iniziato ad usare la fibra ottica, cioé dal '96, - precisa l’artista - per cinque o sei anni, fino al 2001 e 2002, ho fatto solo installazioni ambientali anche molto grandi, come quelle nei Chiostri di San Domenico a Reggio Emilia e a Palazzo della Ragione a Padova. L'idea originale delle mie installazioni di luce infatti nacque come disegno nello spazio, ossia disegnare lo spazio ambientale in luogo di un foglio da disegno. L’approdo alla scultura é dunque, rispetto ad una iniziale progettazione ambientale, successivo. Che Bernardini abbia compiuto una riflessione sulla scultura lo dichiara lui stesso definendo sculto/installazioni una serie di lavori intitolati Stati di illuminazione in cui c’è l’idea di una dualità della visione dei suoi esordi. I luminosi segni in fibra ottica in queste culto/installazioni, come nel caso della mostra Catalizzatori di luce presso il Velan center di Torino, nel 2005, si espandono nello
spazio a partire da vuote sculture in acciaio inox. Di recente più che all’aspetto percettivo dello spazio, punto di arrivo delle iniziali riflessioni sulla visione condotte dall’artista, Carlo Bernardini è approdato ad una concezione di progettazione ‘architettonica’ del segno luminoso.

Dopo impegnative opere di forte impatto ambientale come Spazio permeabile realizzato presso il Museo Passo Imperiale di Rio De Janeiro nel 2005 o Interrelazioni nello spazio, installazione realizzata su due piani della GAM di Gallarate (VA) nel 2009, Bernardini ha lavorato su porzioni di tessuto urbano ed edifici come il Palazzo della Ragione di Padova, la Città della Scienza a Valencia, il NIMk ad Amsterdam, la Spuiplein a The Hague – L’Aia, musei come quello d’arte Contemporanea di Lissone (MI) dove, nel 2008, ha realizzato Catalizzatore di luce e, infine, piazze come quella di Santo Stefano a Bologna, in cui l’artista, per Art First 2009, ha installato Codice spaziale.

A partire da questi e da altri progetti, l’artista ha iniziato a maturare l’urgenza di attraversare fisicamente i confini della struttura architettonica cercando una relazione sempre più stretta con lo spazio, che non fosse più solo superficiale, ma che lo permeasse fisicamente. Da Interrelazioni nello spazio, progetto realizzato per il Castello di Rivara (TO) nel 2008, infine, Bernardini ha iniziato a pensare le sue installazioni luminose, in un dialogo tra interno ed esterno che supera la materia muraria attraversandola in un continuum segnico che sembra contraddire la fisica dei materiali. Codice progressivo dello spazio per la Velan di Torino e Codice spaziale per le gallerie Grossetti di Milano e Delloro di Roma nel 2009 sono progetti già indicativi di questa nuova modalità progettuale, ma è con La luce che genera lo Spazio, realizzata a Palazzo Litta a Milano, che Bernardini ha portato alle estreme conseguenze questa originale modalità progettuale.

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Cuoghi & Corsello

a cura di Guido Molinari

L'evento è incentrato su un'installazione appositamente realizzata dalla coppia di artisti che ama sperimentare e conferire connotazioni diverse alla musica, al video, alla luce, e all'elettromeccanica, creando molteplici lavori e performance video-sonore.

Per Cuoghi&Corsello, alias Monica Cuoghi e Claudio Corsello, l'immaginazione, nella sua dimensione fiabesca, penetra sempre nel tessuto metropolitano, all'interno del quale si coltiva l'utopica speranza della perfetta integrazione dell'uomo con la natura.

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Erwan Ballan

a cura di Andrea Busto

Erwan Ballan colloca la sua ricerca artistica nell'ambito dell'astrazione, indagando i processi di "rigenerazione"della pittura al di là dei formalismi e della pura citazione post-moderna. La sua pittura presenta tutti gli aspetti del modernismo ma in effetti non è affatto una pittura modernista.
I materiali che l'artista utilizza vengono usati unicamente per il loro valore intrinseco e la questione del colore è secondaria, quasi facoltativa; egli si serve infatti, per creare le sue opere, solo di legni, vetri e silicone colorato con pigmenti naturali.
Per la mostra a Villa Giulia presenta una serie di opere pensate appositamente per lo spazio espositivo.

Informazioni e accoglienza turistica:
Assessorato al Turismo
corso Zanitello, 8 - Verbania tel. 0323 503249 http://www.verbania-turismo.it

Ufficio Stampa Giuseppe Galimi
tel 011 76 40 258 giuseppe.galimi@taiagency.it

Immagine: Carlo Bernardini

Inaugurazone 31 Ottobre 2010

Villa Giulia - CRAA Centro Ricerca Arte Attuale
corso Zanitello, 8 - 28922 Verbania
Orario: dal mercoledì al venerdì 14 - 19
sabato e domenica 11 - 19
Ingresso 5 euro, ridotto 3 euro dai 6 ai 14 anni, maggiori di 65 anni, gruppi oltre 10 persone e soci Touring Club Italiano
gratuito Abbonamento Musei Torino Piemonte e per i residenti nel Comune di Verbania

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