Vincenzo Agnetti
Giovanni Anselmo
Marco Bagnoli
Alighiero Boetti
Pier Paolo Calzolari
Giuseppe Chiari
Giorgio Ciam
Francesco Clemente
Claudio Costa
Mario Cresci
Nicola De Maria
Giuseppe Desiato
Luciano Fabro
Alberto Garutti
Luigi Ghirri
Marcello Jori
Jannis Kounellis
Ketty La Rocca
Luigi Mainolfi
Elio Mariani
Plinio Martelli
Eliseo Mattiacci
Fabio Mauri
Mario Merz
Luigi Ontani
Mimmo Paladino
Giulio Paolini
Luca Patella
Giuseppe Penone
Michelangelo Pistoletto
Emilio Prini
Salvo
Mario Schifano
Aldo Tagliaferro
Franco Vaccari
Franco Vimercati
Michele Zaza
Gilberto Zorio
Elena Re
La fotografia nell'arte degli anni '70 in Italia. La mostra offre uno sguardo sul lavoro degli artisti italiani che hanno usato la fotografia nella stagione culturale degli anni '70, attraverso la raccolta di opere provenienti da collezioni private e dagli archivi degli artisti stessi: da Giovanni Anselmo a Pier Paolo Calzolari, da Jannis Kounellis a Franco Vaccari. A cura di Elena Re.
a cura di Elena Re
La Galleria Giorgio Persano presenta la mostra GEOGRAFIA SENZA PUNTI CARDINALI – La fotografia nell’arte degli anni ’70 in Italia, a cura di Elena Re.
Attraverso un’ampia selezione di opere fotografiche provenienti dall’archivio degli artisti e da alcune importanti collezioni private, la mostra offre uno sguardo sul lavoro degli artisti italiani che hanno usato la fotografia nella stagione culturale degli anni ’70. Tra la metà degli anni ’60 e lungo tutti gli anni ’70 gli artisti fondano la loro ricerca espressiva in un contesto caratterizzato da una nuova riflessione sulla contemporaneità. Una riflessione che si concentra sulla necessità di esprimere un rinnovamento ideologico ed esistenziale. Ma una riflessione che si proietta di fatto nell’impegno di riconfigurare l’opera stessa, sempre più lontana dall’essere manufatto e sempre più vicina all’essere pensiero visivo.
Seguendo questa direzione, parecchi artisti sperimentano le potenzialità del mezzo fotografico e il risultato è davvero sorprendente. Ciò che si manifesta è un’esplosione di espressività assolutamente nuove, uno scenario talmente ampio e articolato da creare una speciale geografia. Attraversando l’Arte Concettuale e percorrendo quindi la Body Art, il Comportamento, la Ripetizione Differente, la Narrative Art o l’Arte Povera, tale sperimentazione si diffonde in questo periodo un po’ ovunque ma l’Italia rappresenta di fatto un territorio oltremodo fecondo. In pratica, una moltitudine di artisti impegnati in un progetto di ricerca che permetteva di oggettivare attraverso l’uso della fotografia una personale visione del mondo. Sicché le opere fotografiche degli artisti non potevano che essere cariche di straordinari nessi e ricche di molteplici possibilità interpretative. E mentre per taluni autori questa esperienza – intensissima – si sarebbe completata in un arco temporale piuttosto breve, per altri avrebbe costituito l’innesco di un percorso sviluppato ulteriormente nel tempo.
Tracciare i confini di questa geografia umana, culturale, riconoscendo nella sperimentazione fotografica di ogni singolo artista un “luogo” appassionante e fecondo è in sostanza l’idea curatoriale di questa mostra collettiva, che propone il lavoro di autori come Vincenzo Agnetti, Giovanni Anselmo, Marco Bagnoli, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Giuseppe Chiari, Giorgio Ciam, Francesco Clemente, Claudio Costa, Mario Cresci, Nicola De Maria, Giuseppe Desiato, Luciano Fabro, Alberto Garutti, Luigi Ghirri, Marcello Jori, Jannis Kounellis, Ketty La Rocca, Luigi Mainolfi, Elio Mariani, Plinio Martelli, Eliseo Mattiacci, Fabio Mauri, Mario Merz, Luigi Ontani, Mimmo Paladino, Giulio Paolini, Luca Patella, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini, Salvo, Mario Schifano, Aldo Tagliaferro, Franco Vaccari, Franco Vimercati, Michele Zaza, Gilberto Zorio.
Immagine: Giulio Paolini
Galleria Giorgio Persano
via principessa clotilde, 45 - Torino
orari: mar-sab 10-13 e 15.30-19