Galleria La fortezza
Gradisca d'Isonzo (GO)
via Ciotti, 25
347 4647937 FAX

Dario Delpin
dal 5/11/2010 al 5/12/2010
Giov-Sab 10-12.30 e 17.30-19.30, Dom 10-12.30

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Galleria La Fortezza



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Dario Delpin



 
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5/11/2010

Dario Delpin

Galleria La fortezza, Gradisca d'Isonzo (GO)

Tra dossi e tra lame. Esposizione dedicata al padre dell'artista che propone in alternanze di tele ed incisioni le sue ultime proposte, in cui il tema a lui caro delle lagune si rinnova sotto nuove prospettive.


comunicato stampa

La Galleria La Fortezza di Gradisca d'Isonzo ospita uno degli artisti figurativi piú amati in Regione. Parliamo di Dario Delpin, che il prossimo 6 Novembre alle 18.30 inaugura “tra dossi e tra lame”. Esposizione dedicata al padre, propone in alternanze di tele ed incisioni le ultime proposte del pittore friulano , in cui il tema a lui caro delle lagune si rinnova sotto nuove prospettive. Non piú veduta d'insieme, allora, ma dettaglio, quasi a sottolineare il valore della piccola quotidianitá umana che tra esse ed in esse si muove. “Tra dossi e tra lame” rimarrá aperta al pubblico fino al 23 del mese, con i seguenti orari: da Giovedí a Sabato, dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 19.30, e Domenica dalle 10.00 alle 12.30.

Dario Delpin, tuttora residente nell'originaria Romans d'Isonzo, é al giorno d'oggi uno tra i nomi emblematici del genere figurativo. E non soltanto su territorio locale. Inizia ad esporre nel 1975, inaugurando un curriculum artistico di tutto rispetto che si snoderá negli anni a venire tra personali e collettive allestite sia in Italia che all'estero. Sue opere sono state infatti presentate, tra gli altri luoghi, in prestigiose gallerie austriache, tedesche e slovene. La sua documentazione artistica si trova presso il Kunsthistorisches Institut di Firenze, il Gabinetto delle Stampe antiche e moderne del Comune di Bagnacavallo, il Museo della Xilografia di Carpi e sul Repertorio della Xilografia italiana di Pietro Chegai Editore di Firenze. Di lui hanno scritto pittori, critici e poeti, tra i quali ricordiamo Biagio Marin, con cui l'artista ha avuto modo di condividere anche una bella amicizia. Non a caso, per il titolo dell'esposizione presentata alla Fortezza é stato scelto proprio un verso del poeta gradese, estrapolato dalla raccolta “La vida xe fiama”.

“Tra dossi e tra lame” sviluppa su duplice supporto materico un soggetto che ha sempre avuto un ruolo da protagonista nell'opera di Dario Delpin. Si tratta delle lagune di Grado, interpretate negli anni parallelamente ai colori accesi dei campi di papaveri e di girasoli per cui pure l'artista é conosciuto. Lagune che sono trasfigurazione paesaggistica di un vissuto profondo ed affettivo; incanto e conoscenza progressiva del mondo di suo padre Francesco, piuttosto che dell'amico Biagio Marin. E l'omaggio al padre si esterna a La Fortezza in una ritrattazione ad oggi inedita del tema: un punto di vista che si stringe, come lente, ad ingrandire il dettaglio quasi a dismisura. E' la rilevanza psicologica che si fa tratto, quasi ad indicare in un primo piano delle barche dei pescatori l'importanza del lavoro quotidiano, onesto e umile. Quello in cui – come scrive Cristina Feresin- “sono riconducibili i gesti di una vita [...] fatta di fatica e di sudore, di rinunce e fatalitá, ma sincera, come la buona pittura, poetica ed evocativa”.

Inaugurazione 6 Novembre 2010, alle 18.30

Galleria La fortezza
via Ciotti, 25, Gradisca d'Isonzo (GO)
ingresso libero

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