Concerto dei salentini Mascarimirì con la loro musica che si distingue in modo netto ed evidente dalla produzione definita "tradizionale" per la sua voglia di "giocare" con i suoni e i ritmi, partendo dalla radice salentina per spaziare nelle sonorità del mondo. La radice profonda della musica dei Mascarimirì affonda nel Salento e nei sapori, ed in questa terra di frontiera, crocevia di culture che le sonorità si mescolano al pari degli odori che penetrano dal mare.
Concerto dei salentini Mascarimirì con la loro musica che si distingue in
modo netto ed evidente dalla produzione definita "tradizionale" per la sua
voglia di "giocare" con i suoni e i ritmi, partendo dalla radice salentina per
spaziare nelle sonorità del mondo. La radice profonda della musica dei
Mascarimirì affonda nel Salento e nei sapori, ed in questa terra di frontiera,
crocevia di culture che le sonorità si mescolano al pari degli odori che
penetrano dal mare. La pizzica spiazza e lascia il posto a ritmi intensi, echi
d’africa e dalle terre arabe, per poi ritornare con i suoi giri per far
danzare i corpi stessi dei musicanti; la mano sul tamburo è la stessa che
muove il suono della ciaramella, ipnotico strumento mediterraneo che si
sovrappone alla tessitura sonora del basso elettrico e della batteria. Non
mancano strumenti tradizionali come il mandolino ed il tres e lo
scacciapensieri, ripensati in un contesto a metà tra tradizione e il gioco
sonoro che apre nuove possibilità .
L’ingresso è gratuito
Venerdi 2 giugno
Torre Santa Sabina (Brindisi)
ore 21.30