Galleria Nove
Berlin
Anna Louisa Karsch Strasse, 9
030 24781636-8 FAX 030 24781637
WEB
Giovanni Manfredini
dal 11/11/2010 al 22/12/2010

Segnalato da

Ursula Benvenuti


approfondimenti

Giovanni Manfredini



 
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11/11/2010

Giovanni Manfredini

Galleria Nove, Berlin

Piaghe e gloria. L'artista su una base vinilica mescolata a polveri e trattata con fumo lascia le impronte del suo corpo e infine, nei punti in cui le impressioni sono state effettuate, il nero fumo viene eliminato. Alcune opere sono esposte anche alla berlinese Werkstattgalerie.


comunicato stampa

Seconda occasione per una straordinaria collaborazione tra la Galleria Nove e la Werkstattgalerie sará la mostra personale di Giovanni Manfredini “Piaghe e gloria”, che aprirá venerdí 12 novembre per protrarsi fino al 23 dicembre 2010.
Giá dal titolo, fortemente evocativo, si puó intravedere come l'umanitá e la corporeità siano degli aspetti intimamente indagati nell'arte di Manfredini, argomenti scandagliati a partire da una posizione fortemente personale per aprirsi poi all'universalitá della tematica del corpo, dell'”umano” contemporaneamente declinato e rapportato a cio' che di metafisico nel fisico c'è.

L'artista si mette prepotentemente in primo piano, adoperando le proprie membra come strumenti d'espressione a tutti gli effetti: su una base vinilica mescolata a polveri, Manfredini lascia le impronte del suo corpo ‐corpo che usa come timbro ineluttabile della sua esistenza‐, tratta quindi la superficie con il fumo e infine, nei punti in cui le impressioni sono state effettuate, il nero fumo viene eliminato in diverse gradazioni. L'artista va cosí a creare effetti di chiaro scuro senza l'uso del pennello, non in maniera additiva, bensí sottrattiva, rielaborando la propria immagine impressa nella tavola.
E' una sindone al contrario quella che Manfredini propone, una “Veronica” tutta umana, al limite dell'eretico. D'altro canto una certa contaminazione mistica è parte integrante del processo d'ispirazione e di realizzazione dell'opera dell'artista emiliano: le posizioni spesso adottate dal modello richiamano la passione cristologica in maniera sufficientemente manifesta. Tecnica e contenuto si trovano pertanto esplicitamente intrecciati, per dare luogo a immagini ad alto tasso di spiritualità.

Anche nella tematica delle sfere, Manfredini non abbandona una ricerca altrettanto di confine, in cui la simbologia della sfera richiama alla cosmologia, cioè al sovraumano, e allo stesso tempo evoca l'origine dell'umano, la forma da cui ogni essere vivente proviene e in cui ogni essere vivente si compie.
Crocifissioni e sfere sono componenti che dialogano all'interno di un unico percorso artistico, in cui la ricerca escatologica, che trova espressione nel corpo esposto e torturato delle grandi tavole, si confronta con l'origine del mondo e dell'umano indagata nel ciclo delle sfere.
Umano e sovraumano, corpo e anima, origine e fine: gli opposti si fondono nell'opera di Giovanni Manfredini.

Inaugurazione 12 novembre ore 20

Galleria Nove
Anna Louisa Karsch Strasse, 9 - Berlin
Werkstattgalerie
Eisenacher Str. 6 - Berlin

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