A Milano la tragedia del Vajont colpisce il giovane artista: ne scaturisce una straordinaria, appassionata raccolta di dipinti e disegni che vengono riproposti nella mostra personale e che appaiono ancora tragicamente significanti.
Il Comune di Pieve d'Alpago e la Biblioteca Civica di Pieve d'Alpago, con il patrocinio del Comune di Longarone e in collaborazione con l'Auser Alpago e l'Associazione superstiti del Vajont presentano la mostra di pittura: Gino Fossali, VAJONT (opere 1963-1965). Si tratta di una raccolta di dipinti e disegni che Gino Fossali (Pieve di Cadore 1940- St Etienne, Francia 2002), pittore di origini cadorine, vissuto a Milano, ha elaborato in due anni di lavoro (dal1963 al 1965) sotto la spinta dell'emozione per la tragedia che aveva colpitola sua terra.
Le opere in mostra sono state esposte in un'esposizione personale a Venezia nel 1965 e dopo molti decenni a Longarone per il 45° anniversario della tragedia nel novembre del 2008, alla Galleria Quattro Archi dell'Istituto professionale ''T. Catullo'' di Belluno nella primavera del 2009 e a Pieve di Cadore nell'ottobre del 2009. Gino Fossali lascia Pieve di Cadore nel 1960 e sceglie di operare a Milano, dove frequenta la Scuola del Nudo dell'Accadenia di Brera e consegue il diploma del Liceo Artistico. A milano conosce l'ambiente delle avanguardie artistiche degli anni '60 e in particolare il realismo esistenziale, e approfondisce l'esperienza dell'espressionismo mitteleuropeo.
A Milano la tragedia del Vajont colpisce il giovane artista (23 anni) nel cuore e nella mente: ne scaturisce una straordinaria, appassionata raccolta di dipinti e disegni che vengono oggi riproposti, e che appaiono ancora tragicamente significanti.
Inaugurazione 13 novembre ore 18
Palazzo Municipale
Via Roma, 51 - Pieve d'Alpago (BL)