Per l'edizione 2010 il Festival si estende ai Comuni di Ferrara e di Modena coinvolgendo 5 teatri e 7 locali, oltre alla Cineteca di Bologna e alla Galleria Civica di Modena che ospitano gli eventi off, per un totale di oltre 100 musicisti partecipanti alla manifestazione.
Il Bologna Jazz Festival, organizzato dall’Associazione Bologna in Musica con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Bologna, del Comune di Modena, del main sponsor Hera e di numerosi altri partner istituzionali e privati, presenterà, dal 13 al 20 novembre, una quinta edizione ricca di importanti novità.
Giunto a festeggiare il primo lustro del nuovo corso, dopo le sedici indimenticabili edizioni degli anni ’50, ‘60 e ‘70 che resero Bologna primario punto di riferimento per la diffusione del jazz in Italia, Bologna Jazz Festival acquisisce nel 2010 una più ampia dimensione regionale, estendendosi ai Comuni di Ferrara e di Modena e allestendo l’edizione certamente più importante, impegnativa e onerosa di questo quinquennio. Pur non trascurando le origini felsinee, il Festival si allarga infatti a comprendere anche i teatri e i club di Modena e Ferrara, adottando lo stesso modello collaudato e vincente di Bologna e proponendo un numero sempre più elevato – sia quantitativamente che qualitativamente - di concerti e di luoghi coinvolti: 5 teatri e ben 7 locali, oltre alla Cineteca di Bologna e alla Galleria Civica di Modena che ospiteranno gli eventi off, per un totale di oltre 100 musicisti coinvolti. Cresce quindi l’offerta di musica, e con essa anche gli orari di fruizione: dall’ora del brunch fino a notte fonda.
Bologna Jazz Festival, invitato recentemente a organizzare eventi di livello internazionale, rappresentando la Bologna della musica jazz all’Esposizione Universale di Shanghai 2010, si conferma un punto di riferimento dell’autunno jazzistico europeo, essendosi conquistato, in soli cinque anni, un pubblico sempre più numeroso e attento, di varia provenienza, e il sostegno di importanti partner d’oltreoceano.
Sul versante delle grandi stelle internazionali, da sempre il fiore all’occhiello del Bologna Jazz Festival, la rassegna si apre con un fine settimana tutto modenese all’Auditorium Forum Monzani: sabato 13 si esibirà la Count Basie Orchestra, la band fondata 75 anni fa da William “Count” Basie, che continua, dopo decadi, a mietere successi; domenica 14 il trio di Richard Galliano, il fisarmonicista francese che è riuscito a dare alla fisarmonica jazz la stessa dignità riservata a tromba e sassofono, presenterà nel progetto French Touch un’inedita relazione musicale fra Billie Holiday ed Edith Piaf.
Lunedì 15 novembre la scena si sposta al Teatro Comunale di Ferrara, per il concerto del Roy Hargrove Quintet, capitanato dal trombettista vincitore di due Grammy Awards, con ospite la bellissima voce di Roberta Gambarini, organizzato in collaborazione con Ferrara Musica.
La serata più attesa dell’edizione 2010 (le prevendite hanno avuto un ottimo riscontro sin dal primo giorno) è veramente un evento imperdibile: martedì 16 novembre all’Europauditorium di Bologna, il “colosso del sassofono” Sonny Rollins, farà tappa durante il suo 80th Birthday Tour, la tournée internazionale nella quale l’artista celebra i suoi ottanta anni.
Tutto bolognese il secondo fine settimana dei concerti a teatro, che si svolge al Teatro delle Celebrazioni. Il 19 novembre si esibirà Enrico Rava New Quintet con Gianluca Petrella, quest’ultimo considerato fra i più dotati trombonisti jazz del momento. Il 20 novembre salirà sul palco il Gary Burton New Quartet, capitanato dal vibrafonista che ha lanciato Pat Metheny e John Scofield, con l’accompagnamento alla chitarra di Julian Lage – nuovo talento della scena internazionale - e di Scott Colley e Antonio Sanchez rispettivamente al contrabbasso e alla batteria.
Lunedì 15 novembre Bologna Jazz Festival propone un evento speciale: il concerto di Rossella Graziani Quartet, reduce dal recente successo ottenuto all’Esposizione Universale di Shangai dove ha presentato il CD My Favourite Songs, prodotto per l’occasione da Bologna Jazz Festival. La Graziani presenterà il disco in anteprima nazionale all’Auditorium Le Notti di Cabiria di Anzola dell’Emilia. L’ingresso al concerto è con offerta libera e l’incasso della serata sarà devoluto all’ANT, l’Associazione Nazionale Tumori.
Ricchissimo ed eclettico il programma dei sette fra club e locali coinvolti in questa edizione: la Cantina Bentivoglio, il Take Five Genuine Music Club e Il Posto a Bologna, il Baluardo della Cittadella, il Caffè Concerto e il Pernilla a Modena, il Torrione Jazz Club a Ferrara.
Club e locali ospiteranno band americane di grande rilievo (Gerald Clayton Trio, Terence Blanchard Quintet e Pat Martino Trio) e importanti musicisti italiani e non solo (Federico Stragà, Andrea Dessì e Torres De Mar con Javier Girotto, Stefania Tschantret Jazz Quintet, Atarocca/Ghetti/Manzi Trio), senza trascurare i musicisti emiliano-romagnoli (Emiliano Invidia Trio, Checco Coniglio Quartet, Soul Station) e i progetti articolati (“Puccini Moods”/Fabrizio Mocata Trio, Lara Luppi Quartet feat. Joe Pisto). Infine, nel centenario della nascita di Django Reihnardt, saranno presentati ben tre progetti dedicati al jazz manouche (Alma Manouche Trio, Jazz Norris, Ez Gipsy Quartet).
Completano il programma dell’edizione 2010 due eventi off, che si terranno entrambi lunedì 15 novembre: la proiezione al Cinema Lumière di Bologna di My Main Man, il film sulle storiche edizioni del Festival Internazionale del Jazz che ha già ottenuto un grandissimo riscontro (non solo durante le proiezioni bolognesi, ma anche alla Casa del Jazz a Roma e a Umbria Jazz); e l’omaggio a Thelonius Monk dello chef Massimo Bottura e dell’artista Carlo Benvenuto che si terrà alla Galleria Civica di Modena, con musiche dal vivo.
Tutte le informazioni sul programma, sui prezzi dei biglietti, sulle modalità di acquisto, le vantaggiose formule di abbonamento e le riduzioni di Bologna Jazz Festival 2010 sono disponibili sul sito http://www.festivaljazzbologna.it
CONCERTI A TEATRO
Sabato 13 novembre ore 21.15
Auditorium Monzani, Via Aristotele 33, Modena
COUNT BASIE ORCHESTRA
"75th anniversary"
William Basie, nacque nel New Jersey e crebbe nella New York dell’era dello swing, quando le orchestre jazz riempivano le sale da ballo. Alla fine degli Anni Ruggenti, il giovane pianista Bill Basie si unì alla Benny Moten Orchestra e pochi anni più tardi, con la morte improvvisa di Benny Moten, fu promosso band leader. Nacque così la Count Basie Orchestra, la cui popolarità crebbe rapidamente sia negli Stati Uniti che in Europa, grazie a un contratto con la Decca, ai numerosi passaggi radiofonici, alle apparizioni in vari film nel dopoguerra e alle incisioni sui “nuovi supporti” Hi-fi LP con celebri voci come Ella Fitzgerald, Sarah Vaughan, Joe Williams, Tony Bennett e Frank Sinatra. La Count Basie Orchestra, è la più longeva delle Big Band, in attività da ben settantacinque anni: l’orchestra attuale è composta da 19 musicisti decisi nel perpetrare il sound di questa “istituzione americana”. Alcuni membri sono nuovi, ma sono ancora molti i componenti originali selezionati dallo stesso Count Basie, e la band continua, dopo decadi, a mietere successi, premi e riconoscimenti di ogni sorta.
Domenica 14 novembre ore 21.15
Auditorium Monzani, Via Aristotele 33, Modena
RICHARD GALLIANO TRIO
“French Touch”
Richard Galliano, fisarmonica - Jean Marie Ecay, chitarra - Philippe Aerts, contrabbasso
Solista d’eccezione che è riuscito a dare alla fisarmonica jazz la stessa dignità riservata a tromba e sassofono, Richard Galliano è nato in Francia da un professore di fisarmonica di origine italiana con il quale ha iniziato lo studio dello strumento a soli quattro anni. Negli anni Settanta ha inciso nel campo della musica leggera (con Barbara, Serge Reggiani, Charles Aznavour, Juliette Gréco) e delle musiche da film, ma il suo disco “manifesto” (New Musette, Label bleu, realizzato con Aldo Romano, Pierre Michelot e Philip Catherine) risale al 1993. Dall’inizio degli anni Novanta, la fama di Richard Galliano è cresciuta esponenzialmente, moltiplicando le collaborazioni eccellenti: ha suonato in duo con Enrico Rava, Charlie Haden, Michel Portal (il loro, Blow Up del 1997 fu un grande successo commerciale con oltre 100.000 copie vendute), Antonello Salis e Eddy Louiss, solo per citarne alcuni. Nel progetto French Touch, accompagnato da Jean Marie Ecay (già collaboratore di Billy Cobham e Randy Brecker) alla chitarra e da Philippe Aerts al contrabbasso, Galliano propone un’inedita relazione musicale fra Billie Holiday e Edith Piaf.
Lunedì 15 novembre ore 20.30
Teatro Comunale, Corso Martiri della Libertà 5, Ferrara
ROY HARGROVE QUINTET
special guest Roberta Gambarini
Roy Hargrove, tromba - Justin Robinson, sassofono/flauto - Jonhatan Batiste, pianoforte - Ameen Saleem, contrabbasso - Montez Coleman, batteria
Special guest Roberta Gambarini, voce
Il trombettista Roy Hargrove, non aveva ancora compiuto vent’anni quando fu scoperto da Wynton Marsalis, che lo invitò a far parte di una delle sue formazioni: nei tre mesi successivi Hargrove ebbe modo di suonare con Dizzy Gillespie, Herbie Hancock, Freddie Hubbard e Bobby Hutcherson. Arrivato al primo posto come trombettista dell'anno nella classifica dei lettori della rivista Down Beat nel 1995, Hargrove ha vinto due Grammy Awards: nel 1997 per la migliore performance di latin jazz con la sua formazione Crisol e nel 2002 per il miglior disco strumentale di jazz con Directions in Music, realizzato in collaborazione con Herbie Hancock e Michael Brecker. Il quintetto composto dal band leader, dall’altosassofonista Justin Robinson, dal pianista Jonhatan Batiste, dal contrabbassista Ameen Saleem e dal batterista Montez Coleman, avrà come ospite la bellissima voce di Roberta Gambarini, astro in ascesa del panorama jazz internazionale.
Martedì 16 novembre ore 21.00
Europauditorium, P.zza Costituzione 4, Bologna
SONNY ROLLINS
80TH BIRTHDAY TOUR
Sonny Rollins, sassofono
Bobby Broom, chitarra - Bon Cranshaw, basso - Kobie Watkins, batteria - Victor See Yuen, percussioni
Miles Davis, uno dei primi fan di Sonny Rollins, nella sua autobiografia scrisse di lui: "Era una leggenda, quasi un dio per molti dei musicisti più giovani. Alcuni pensavano che suonasse il sassofono al livello di Bird (Charlie Parker). Io so per certo che vi era molto vicino.” Rollins, il “colosso del sassofono”, il più formidabile fra tutti gli improvvisatori del jazz, è un’icona vivente e rimane saldamente una fonte d’ispirazione per i musicisti e gli ascoltatori di tutto il mondo. Per festeggiare i suoi ottanta anni, si regala, e regala al suo pubblico, una tournée celebrativa: torna a Bologna dopo un’assenza di oltre quindici anni. Sono convinto che tutte le arti abbiano il desiderio di trascendere l'ordinario - ha detto recentemente in un'intervista, ed esattamente a livello spirituale, in uno stato di esaltazione dell'esistenza. Tutta l'arte ha questo in comune, ma il jazz, il mondo dell'improvvisazione, è forse il modo più alto, perché non abbiamo l'opportunità di apportare cambiamenti all'opera. Come se fossimo pittori di fronte ad un pubblico e la mattina successiva non potessimo tornare indietro e correggere quel blu o quel rosso. Dobbiamo avere i blu e i rossi al posto giusto prima di uscire a suonare.
Venerdì 19 Novembre ore 21.15
Teatro delle Celebrazioni, via Saragozza 234, Bologna
ENRICO RAVA NEW QUINTET
Featuring Gianluca Petrella
Enrico Rava, tromba e flicorno - Gianluca Petrella, trombone - Giovanni Guidi, pianoforte - Gabriele Evangelista, contrabbasso - Fabrizio Sferra, batteria
In trent'anni di carriera, il trombettista, flicornista e compositore triestino – il jazzista italiano più famoso al mondo - vanta al proprio attivo oltre settanta incisioni. Musicista rigoroso e strumentista raffinato, questo poeta della tromba è anche sensibile e abile compositore, capace di suonare nei più disparati contesti e di fondere nel suo personalissimo stile influenze musicali molteplici. Numerosissime, eclettiche e prestigiose le collaborazioni di Rava: da Gato Barbieri a Cecil Taylor, da Massimo Urbani a Paul Motian, da Archie Shepp a Lee Konitz, solo per citare alcuni fra i moltissimi nomi con cui ha lavorato. Fra le doti di Rava, vi è anche quella di essere un portentoso talent scout capace di scovare e lanciare giovani musicisti di grande talento (basti il nome di Stefano Bollani a titolo d’esempio). Per il suo New Quintet, Rava ha selezionato tre fra i più talentuosi giovani musicisti italiani: il trombonista Gianluca Petrella (fra i più dotati trombonisti jazz del momento), il pianista Giovanni Guidi e il contrabbassista Gabriele Evangelista, oltre al – meno giovane e affermatissimo - batterista Fabrizio Sferra.
Sabato 20 Novembre ore 21.15
Teatro delle Celebrazioni, via Saragozza 234, Bologna
GARY BURTON NEW QUARTET
Gary Burton, vibrafono - Julian Lage, chitarre - Scott Colley, contrabbasso - Antonio Sanchez, batteria
Le innovazioni che Burton ha apportato al jazz – soprattutto il suo approccio al vibrafono e il suo modo di suonare con quattro battenti simultaneamente – sono il marchio distintivo di una carriera lunga quarant’anni. I cinque Grammi Awards ricevuti e le tredici nomination, testimoniano del suo successo. I quartetti di Gary Burton degli anni Sessanta e Settanta sfidavano i generi rompendo tutte le convenzioni e Burton ha saputo creare formazioni con musicisti dall’incredibile talento, lanciando molti giovani - in particolare chitarristi - poi divenuti leggendari. Incredibilemente attento al suono dei chitarristi da arruolare nelle proprie formazioni, Burton ha lanciato alla ribalta internazionale, fra gli altri, John Scofield, Jerry Hahn, Mick Goodrick, e, sopratutto, Pat Metheny. Nel suo New Quartet Burton è riuscito a creare una formazione che lancia una nuova era: con il bassista Scott Colley, il batterista Antonio Sanchez e il chitarrista Julian Lage, ventunenne californiano in ascesa nella scena internazionale, scoperto da Burton appena dodicenne.
Lunedì 15 Novembre ore 21.15
Auditorium Le notti di Cabiria, via Santi, Anzola Emilia (BO)
EVENTO SPECIALE
Ingresso con offerta libera. L’incasso della serata sarà devoluto a ANT
ROSSELLA GRAZIANI QUARTET
featuring Leo Carboni
presenta il disco MY FAVOURITE SONGS
Rossella Graziani, voce – Alessandro Altarocca, pianoforte – Felice Del Gaudio, contrabbasso – Lele Barbieri, batteria - Leo Carboni, tromba
Rossella Graziani Quartet approda al Bologna Jazz Festival reduce dal recente successo ottenuto all’ Esposizione Universale di Shangai, dove ha presentato – durante la giornata dedicata a Bologna – il suo CD “My favourite songs”. Il disco, prodotto per l’occasione da Bologna Jazz Festival, contiene una bellissima raccolta di standard e canzoni italiane riarrangiate e reinterpretate in chiave jazz. La Graziani parteciperà prossimamente anche a Dubidubidù 2010, Il Festival Radiofonico delle voci Jazz Italiane condotto da Bruno Pollacci. Le scelte musicali della band, sia nel disco My Favourite Songs che nel repertorio live, mirano a sottolineare i punti d’incontro della canzone tradizionale statunitense (poi standard del repertorio jazzistico) con la canzone italiana: nonostante un repertorio di brani molto celebri (Our love is here to stay, Just One of those things , Love for sale, Ritornerai, Mi piace …) la lettura del quartetto è decisamente personale. Bossanova, latin jazz e soul-funk vanno a colorire la caleidoscopica verve canora di Rossella Graziani, interprete attenta e sempre capace di regalare intense emozioni al pubblico.
CONCERTI NEI CLUB > Main Concerts
GERALD CLAYTON TRIO
Gerald Clayton, pianoforte - Joe Sanders, contrabbasso - Justin Brown, batteria
Gerald Clayton è cresciuto in una famiglia di musicisti e ha potuto ascoltare fin da bambino una grande varietà di stili musicali. Dopo aver studiato piano classico, piano jazz e composizione, in poco tempo si è affermato come uno dei più interessanti talenti del jazz americano: a soli ventisei anni Gerald ha già suonato con musicisti del calibro di Benny Green, Mulgrew Miller, Kenny Barron, Clark Terry, Lewis Nash e Roy Hargrove.
Il trio – con il quale ha pubblicato recentemente il suo primo album Two-Shade nominato ai Grammy Awards 2010 – è una delle più talentuose nuove formazioni del jazz americano ed è composto dal band leader al piano, da Joe Sanders al contrabbasso e Justin Brown alla batteria.
13 Novembre ore 21.30 - Il Torrione Jazz Club, via Rampari di Belfiore 167 - Ferrara
TERENCE BLANCHARD QUINTET
Terence Blanchard, tromba - Brice Winston, sax tenore - Fabian Almazan, piano - Michael Olatuja, basso - Kendrick Scott, batteria
Blanchard é una figura di spicco del cosiddetto "Rinascimento del Jazz" degli anni Ottanta. Più volte premiato ai Grammy Awards, arrangiatore, trombettista e band leader, Terence Blanchard è anche un rinomato compositore di colonne sonore, celebre soprattutto per le sue collaborazioni con il regista Spike Lee (ma ha anche firmato alcuni brani dell’ultimo film Disney “La Principessa e il Ranocchio”). Artista socialmente impegnato, Blanchard a dedicato il suo Tale Of God's Will (A Requiem For Katrina) - premio Grammy nel 2008 come Miglior Album di Ensemble Jazz - alle vittime dell’uragano che devastò la sua città natale New Orleans nel 2005. Il suo disco più recente, Choices (2009), è incentrato sul tema delle scelte che, come società e come individui, siamo tenuti a fare.
16 Novembre ore 21.30 - Baluardo della Cittadella, P.zza Tien an Men 5 - Modena
17, 18, 19 Novembre ore 22.00 - Cantina Bentivoglio, Via Mascarella 4/b - Bologna
20 Novembre ore 21.30 - Il Torrione Jazz Club, via Rampari di Belfiore 167 - Ferrara
PAT MARTINO TRIO
Pat Martino, chitarra - Tony Monaco, Hammond B3 - Jason Brown, batteria
Classe 1944, Pat Martino iniziò a suonare la chitarra a dodici anni e fin dalle sue prime performance fu riconosciuto come uno dei più virtuosi chitarristi jazz, dotato di una sonorità altamente distintiva. Nel 1976, mentre suonava con il suo gruppo fusion Joyous Lake, Martino iniziò a mostrare i sintomi di una terribile malattia, che lo ha reso protagonista di una vicenda drammatica: fu colpito da un grave aneurisma, diagnosticato come terminale se non operato. Dopo l’operazione Martino non ricordava quasi niente della sua vita precedente e aveva completamente dimenticato tutta la sua carriera artistica. Martino è riuscito a recuperare il suo stile grazie a lunghi mesi di studio dei propri dischi, tornando a calcare le scene nel 1987, con un memorabile concerto a New York - registrato e uscito come CD con il titolo The Return.
18 Novembre ore 21.30 - Baluardo della Cittadella, P.zza Tien an Men 5 - Modena
19 Novembre ore 21.30 - Il Torrione Jazz Club, via Rampari di Belfiore 167 - Ferrara
20 Novembre ore 22.00 - Cantina Bentivoglio, Via Mascarella 4/b - Bologna
CONCERTI NEI CLUB > Jazz Brunch, Aperitivo Jazz, ‘Round Midnight
STEFANIA TSCHANTRET JAZZ QUINTET
Presenta il disco "LOVE FOR SALE"
Stefania Tschrantret, voce - Luca Mannutza, pianoforte - Lucio Ferrara, chitarra - Nicola Muresu, contrabbasso - Nicola Angelucci, batteria
Love for sale è il titolo del nuovo CD che Stefania Tschantret presenterà al Take Five nell’ambito di Bologna Jazz Festival. Cantante duttile, capace d’incantare la platea con la sua innata eleganza, la bolognese Stefania Tschantret è un’artista poliedrica che si è confrontata con il teatro, la televisione, la radio e la danza. La Tschantret sarà accompagnata da Luca Mannutza al pianoforte, Lucio Ferrara alla chitarra, Nicola Muresu al contrabbasso e Nicola Angelucci alla batteria.
13 e 20 Novembre ore 19.30 (1°set) ore 22.00 (2°set) - Take Five, Via Cartoleria 15 - Bologna
FEDERICO STRAGÁ
CANTA FRANK SINATRA
Federico Stragà, voce - Matteo Alfonso, pianoforte - Edu Hebling, contrabbasso - Mauro Beggio, batteria
Dopo aver partecipato a Sanremo (nel 1998 e nel 2003 in duo con Anna Tatangelo) e aver prodotto un tormentone estivo (L’Astronauta, nel 2000), Federico Stragà, ha scoperto Sinatra e una passione che lo ha spinto a cimentarsi in un genere molto lontano da quello interpretato precedentemente: stregato dal fascino dello swing. Federico Stragà canta Frank Sinatra è l’omaggio a una delle più grandi voci che la storia della musica jazz abbia mai conosciuto e si ispira all’album di Sinatra Live in Paris del 1962, riproponendone alcuni brani senza rielaborazioni.
13 Novembre ore 22.30 - Caffè Concerto, Piazza Grande 26 - Modena >‘Round Midnight
ALTAROCCA GHETTI MANZI TRIO
Alessandro Altarocca, pianoforte - Paolo Ghetti, contrabbasso - Massimo Manzi, batteria
Un piano trio (o standard trio) nella sua versione più classica, formato da tre rinomati jazzisti italiani: Alessandro Altarocca al pianoforte, Paolo Ghetti al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria.
Da molti anni sulla scena jazzistica nazionale i tre vantano tutti eccellenti collaborazioni nazionali e internazionali da Ares Tavolazzi a Marco Tamburini (Altarocca), da Pat Metheny a Slide Hampton (Ghetti), da Enrico Rava a Kenny Wheeler (Manzi).
14 Novembre ore 13.30 - Caffè Concerto, Piazza Grande 26 - Modena >Jazz Brunch
14 Novembre ore 19.30 (1°set) ore 22.00 (2°set) - Take Five, Via Cartoleria 15 - Bologna
ALMA MANOUCHE TRIO
in collaborazione con Sudtirol Jazzfestival Alto Adige
Francesco Zanardo, chitarra - Manuel Randi, chitarra - Fiorenzo Zeni, sassofono
Alma Manouche Trio è un gruppo di jazzisti di Bolzano che coltivano la passione per il genere gipsy jazz (o jazz manouche), genere creato dal chitarrista Django Reinhardt dall’unione della tradizione musicale zingara e del jazz americano. Il trio suona da molti anni in Italia, Austria e Germania la musica di Django Reinhardt, divagando anche nel repertorio musette di Richard Galliano e nel tango di Astor Piazzolla: un repertorio classico che rievoca le atmosfere dei bistrot parigini degli anni Quaranta, affacciandosi anche a sonorità bebop e mainstream.
14 Novembre ore 18.30 - Caffè Concerto, Piazza Grande 26 - Modena > Aperitivo Jazz
CHECCO CONIGLIO QUARTET
Checco Coniglio, trombone - Annibale Modoni, piano - Paolo Ghetti, basso - Massimo Dall’Omo, batteria
Tra i fondatori della Panigal Jazz Band, della Rheno Dixieland Band, della Doctor Dixie Jazz Band e del Bologna Jazz Ensemble, Checco Coniglio vanta una carriera lunga 50 anni, durante la quale ha inciso decine di dischi, partecipato a innumerevoli concerti e festival e suonato con grandi nomi del jazz quali Gerry Mulligan, Chet Baker, Massimo Urbani, Paolo Conte, Franco D’Andrea, Romano Mussolini, Claudio Fasoli, Ares Tavolazzi, Fabrizio Bosso, Renzo Arbore e Johnny Dorelli, solo per citarne alcuni.
15 Novembre, ore 19.30 (1°set) ore 22.00 (2°set) - Take Five, Via Cartoleria 15 - Bologna
JAZZ NORRIS
Francesco Giammarella, clarinetto - Hikarù Hashimoto, chitarra - Andrea Menabò, chitarra - Nicolò Toschi, contrabbasso
Jazz Norris è un quartetto di giovani bolognesi che condividono la passione per il jazz manouche (o gipsy jazz), il genere creato dal chitarrista Django Reinhardt che coniuga le sonorità dello swing con il valzer musette francese e il virtuosismo tzigano. Il quartetto è composto da musicisti poco più che ventenni (tutti nati fra il 1988 e il 1990) di formazione e gusti musicali eclettici, ma accomunati dalla passione per Django Reinhardt.
16 Novembre 2010, ore 19.30 (1°set) ore 22.00 (2°set) - Take Five, Via Cartoleria 15 - Bologna
17 Novembre ore 22.30 – Pernilla, Via Nazario Sauro 7 – Modena > Round Midnight
ANDREA DESSÌ E TORRES DE MAR Special guest JAVIER GIROTTO
Javier Girotto, sassofoni, flauto, clarinetti - Andrea Dessì, chitarra - Alessandro Altarocca, pianoforte – Leonardo Ramadori, percussioni
Ospite d’eccezione del trio capitanato dal chitarrista Andrea Dessì, Javier Girotto è nato a Cordoba ma è l’Italia la sua patria adottiva. Con Aires Tango, la formazione che lo ha reso celebre grazie a un inedito connubio di jazz e tango, Girotto ha pubblicato ben sette dischi, con un ottimo successo di pubblico. Titolare della cattedra jazz al Santa Cecilia di Roma, vanta infinite collaborazioni con stelle del jazz internazionale, con orchestre e anche con attori e scrittori (Salman Rushdie, Lella Costa, Arnoldo Foà, Leo Gullotta, Trio Medusa, Giorgio Scaramuzzino, Davide Riondino e molti altri).
17 Novembre, ore 19.30 (1°set) ore 22.00 (2°set) - Take Five, Via Cartoleria 15 - Bologna
EZ GIPSY 4ET
Enrico Zanella , chitarra - Giovanni Po, chitarra solista - Alessio Alberghini, sassofono - Matteo Zucconi, contrabbasso
Formatosi nel Settembre 2009, in un anno di attività, EZ Gipsy Quartet ha eseguito numerosi concerti ed è attualmente in tournée con uno spettacolo dal titolo Django 100, per celebrare il centenario dalla nascita dello straordinario chitarrista Django Reinhardt inventore del gipsy-jazz.
17 Novembre ore 21.30 - Caffè Concerto, Piazza Grande 26 - Modena
LARA LUPPI QUARTET feat. Joe Pisto
Lara Luppi, voce - Joe Pisto, voce e chitarra - Paolo Ghetti, contrabbasso - Stefano Paolini, batteria
Risale a sei anni fa l’esplosivo incontro tra Lara Luppi e Joe Pisto: i due artisti hanno condiviso un progetto che nel 2008 è diventato il CD Shapes, in cui brani originali e cover pop-soul sono riarrangiate sperimentando sulle possibilità offerte dall’essenzialità del duo. In questo nuovo progetto alla vocalist e al vocalist/chitarrista si aggiungono Paolo Ghetti al contrabbasso e Stefano Paolini alla batteria, per confrontarsi con un repertorio che parte dal songbook jazz.
17 Novembre, ore 22.30- Il Posto, Via Massarenti 37 - Bologna > Round Midnight
SOUL STATION
Andrea Scorzoni, sax tenore – Gianni Daga, chitarra - Massimo Merighi, contrabbasso - Sergio Piccinini, batteria
Soul Station, come il celebre titolo del disco del sassofonista Hank Mobley, è il nome di questo quartetto tutto bolognese, composto da Andrea Scorzoni al sassofono, Gianni Daga alla chitarra, Massimo Merighi al contrabbasso e Sergio Piccinini alla batteria.
18 Novembre, ore 19.30 (1°set) ore 22.00 (2°set) - Take Five, Via Cartoleria 15 - Bologna
ROSSELLA GRAZIANI QUARTET Feat. Leo Carboni
Rossella Graziani, voce – Alessandro Altarocca, pianoforte – Felice Del Gaudio, contrabbasso – Lele Barbieri, batteria - Leo Carboni, tromba
Rossella Graziani Quartet approda al Bologna Jazz Festival reduce dal recente successo ottenuto all’ Esposizione Universale di Shangai, dove ha presentato - durante la giornata dedicata a Bologna – il CD “My favourite songs. Le scelte musicali della band, sia nel disco My Favourite Songs che nel repertorio live, mirano a sottolineare i punti d’incontro della canzone tradizionale statunitense (poi standard del repertorio jazzistico) con la canzone italiana.
18 Novembre ore 21.30 - Il Torrione Jazz Club, via Rampari di Belfiore 167 - Ferrara
FABRIZIO MOCATA TRIO
Presenta il progetto Puccini Moods
Fabrizio Mocata, pianoforte - Gianmarco Scaglia, contrabbasso - Bernardo Guerra, batteria
Il progetto Puccini Moods è una rilettura in chiave jazzistica di alcune arie d’opera del celebre compositore. Le arie interpretate in chiave jazz non perdono la loro riconoscibilità, ma si trasformano in modo imprevedibile: il famosissimo Nessun Dorma diventa una ballad notturna, Scuoti quella fronda si carica di swing e il drammatico finale di Madama Butterfly si trasforma in un tango lento e struggente.
18 Novembre, ore 22.30- Il Posto, Via Massarenti 37 - Bologna > Round Midnight
EMILIANO INVIDIA TRIO
Emiliano Invidia, chitarra - Andrea Taravelli, basso - Lele Barbieri, batteria
Chitarrista pugliese, dal 1993 Emiliano Invidia vive a Bologna dove si è laureato al Dams e diplomato in musica jazz al conservatorio. Il suo primo lavoro discografico da leader, di recente pubblicazione, s’intitola InsideThoughOut e sarà seguito a breve da un progetto discografico incentrato sull’arrangiamento di alcuni brani dei Beatles.
19 Novembre, ore 19.30 (1°set) ore 22.00 (2°set) - Take Five, Via Cartoleria 15 - Bologna
EVENTI OFF
Lunedì 15 novembre ore 19.00
Galleria Civica, Corso Canalgrande 103, Modena
OMAGGIO A MONK
MASSIMO BOTTURA
con CARLO BENVENUTO
in collaborazione con Siena Jazz
MUSICA DAL VIVO a cura di EGG PROJECT
Mirko Mariottini, clarinetto – Roberto Nannetti, chitarra – Franco Fabbrini, contrabbasso – Francesco Petreni, batteria
Jazz, cucina e arte s’incontrano: la melodia ribadita o contraddetta di una linea di pianoforte, di una combinazione di sapori, di una composizione visiva. L’improvvisazione come ispirazione, come frutto prezioso della tradizione e della memoria; lo chef Massimo Bottura e l’artista Carlo Benvenuto s’interrogano su come nascono le loro creazioni, sulla tecnica e i sentimenti che li muovono. Un dialogo positivo che, pur nel reciproco rispetto dei propri campi di competenza, li vedrà confrontarsi sulle loro ricerche. Per l’occasione Massimo Bottura presenterà in degustazione il piatto “Omaggio a Thelonious Monk” e il video a lui dedicato.
Ingresso riservato su prenotazione fino ad esaurimento posti, Tel 059 2032915 (giorni feriali dalle 9 alle 13).
Lunedì 15 novembre, orario da definire
Cinema Lumière, Bologna
MY MAIN MAN
APPUNTI PER UN FILM SUL JAZZ A BOLOGNA
(Italia/2009) di GERMANO MACCIONI (80’)
Dopo il successo ottenuto nell’edizione 2009 e dopo essere stato proiettato a Roma alla Casa del Jazz e a Umbria Jazz, torna sugli schermi del Cinema Lumière My Main Man – Appunti per un film sul jazz a Bologna, il documentario diretto da Germano Maccioni che ripercorre oltre cinquant’anni di jazz a Bologna.
Realizzato da Bottega Bologna e co-prodotto da Articolture con il contributo dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, per il Bologna Jazz Festival, il film ritrae - attraverso filmati ritrovati negli archivi di RAI Teche e interviste esclusive - i più importanti nomi del jazz mondiale transitati a Bologna per il Festival Internazionale del Jazz, quando Bologna era la capitale dello swing: da Chet Baker a Sarah Vaughan, da Miles Davis a Duke Ellington, da Gato Barbieri a Charlie Mingus.
UFFICIO STAMPA
Rugiada Cogotti
339.7883476
rugiada.cogotti@festivaljazzbologna.it
Inaugurazione sabato 13 novembre 2010
Diverse sedi fra Bologna, Modena e Ferrara