Societa' Promotrice delle Belle Arti
Torino
viale Balsamo Crivelli, 11
011 6692545
WEB
Roberto Piaia
dal 18/11/2010 al 30/12/2010
tutti i giorni 10-12.30 e 16-19.30, festivi 10-12, lunedi chiuso

Segnalato da

Emanuela Bernascone



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Roberto Piaia



 
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18/11/2010

Roberto Piaia

Societa' Promotrice delle Belle Arti, Torino

L'Essenza al Femminile. Una corposa antologica con piu' di 160 opere tra olii, disegni e sculture. Cio' che trasuda da ogni lavoro di Piaia e' una femminilita' che interpreta il mondo e le emozioni, uno sguardo che spazia dalla storia all'attualita', che rilegge i classici e la religione, uno sguardo di vita.


comunicato stampa

"...hai rampicanti e stelle nei tuoi capelli,
nuda sei enorme e gialla
come l’estate in una chiesa d’oro...”
Pablo Neruda

Dal 20 novembre al 31 dicembre Roberto Piaia sarà presente alla Palazzina della Promotrice delle Belle Arti con una corposa antologica dal titolo L’ESSENZA AL FEMMINILE, più di 160 opere tra olii, disegni e sculture. Mai titolo fu più azzeccato, infatti ciò che trasuda da ogni lavoro di Piaia è una femminilità che interpreta il mondo e le emozioni, uno sguardo che spazia dalla storia all’attualità, che rilegge i classici e la religione, uno sguardo di vita.

Piaia è un artista eclettico, in continua evoluzione, che si muove con disinvoltura tra l’astratto, il surreale e l’iperralismo; per cercare di “spiegare” la propria cangiante espressione artistica ha addirittura coniato il termine Assurfivo, ove AS sta per Astratto, SUR per Surreale, FIVO per Figurativo. È un pittore che si stacca nettamente dai tempi odierni, dominati dalla fretta di risultati veloci ma spesso effimeri. E’ sua abitudine dipingere “come una volta…” . Piaia ha elaborato alcune sue tele anche per anni, fino ad averne un archetipo chiaro e netto nella mente e solo a tal punto è passato all’esecuzione: dallo schizzo a matita fino a lavorare l’olio, sfumandone i colori direttamente sulla tela.

La maestria espressiva dell’autore è anche il frutto della sua più che decennale esperienza di restauro di opere antiche, sicura scuola di conoscenza delle tecniche più raffinate nonché di certosina pazienza. Proprio da questi suoi trascorsi derivano gli innumerevoli e minuziosi particolari che arricchiscono molte delle sue opere, richiamando la pittura degli artisti Fiamminghi. Vetri, stoffe, oggetti e volti rappresentati con precisione iperrealista e talvolta sconvolgente sono l’effetto della profondità del dipinto, creata dai colpi di colore in chiaroscuro. Si generano così precise sensazioni come l’impressione di poter “prendere” con mano il bicchiere dalla tela o che sia vera la stoffa per l’incredibile realismo dei suoi volumi, mentre spesso gli occhi dei ritratti paiono prender vita e seguono l’osservatore da qualsiasi angolazione.

La mostra si apre con un inedito autoritratto: composto da 45 donne-modelle, il viso di Piaia diviene, con le parole del curatore Angelo Mistrangelo, “…un mosaico di sensazioni, di sottili volumi, di una mappa che sottolinea la misura pittorica dell’artista trevigiano. Il suo studio appare come un luogo della memoria, di indagine sul “femminile”, di una straordinaria stagione che va dal dinamismo del futurismo boccioniano, alla Pop Art di Andy Warhol, in una sorta di narrazione coinvolgente e trasparente, nitida e permeata dalla luce atmosferica che percorre realistici profili.”

E i corpi di donna interpretano tutti i temi cari a Piaia, con un dichiarato intento esibizionista, le modelle operano una “drammatizzazione” del gesto, che caratterizza tutte serie pittoriche: dal Ciclo dei 12 mesi, agli Interni, dai 7 Peccati Capitali, a Dante al femminile.

L’artista si muove in un mondo abitato da sole donne, figure femminili che padroneggiano la luce e i colori, figure perfette dalle proporzioni antiche che esaltano però un’iconografia non immune dalle suggestioni della fotografia e della grafica pubblicitaria, senza trascurare le immagini internet e i frames da video.

L’essenza femminile di Piaia è il sunto di ciò che di meglio i secoli hanno prodotto: le sue donne sono dee greche, sono sciolte figure rinascimentali ed eroine romantiche ma anche donne attuali dalla prorompente fisicità e sensualità. Sono custodi di una bellezza di “dostoevskiana” memoria, la bellezza che, forse, salverà il mondo.

Catalogo Giorgio Mondadori Editore

Ufficio Stampa Emanuela Bernascone
tel +39 011 19714998 - fax +39 011 19716566 info@emanuelabernascone.com

Inaugurazione 19 novembre 2010 ore 18.30

Promotrice delle Belle Arti
Viale Diego Balsamo Crivelli 11, Torino
tutti i giorni 10.00-12.30 e 16.00-19.30 festivi 10.00-12.00 lunedì chiuso
Ingresso libero

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