Lo sguardo altrove. I disegni ci raccontano di un simbolismo contemporaneo minuzioso e sapiente narrato attraverso una mano d'artista e un cuore di donna.
a cura di Martina Cavallarin
I disegni di Cristina Iotti ci raccontano di un simbolismo contemporaneo minuzioso e sapiente narrato attraverso una mano d’artista e un cuore di donna. I suoi lavori godono di un’unica dislocazione dimensionale quando il soggetto è immerso in un fondo vintage, una carta da parati ricca di curvature e sfumature frutto della fantasia poetica dell’artista di Sassuolo. Le sue donne sono personaggi solitari e mai agglomerati di persone, le sue ragazze ci mostrano spalle suadenti e capelli che sono tattili, perfetti, incredibilmente veri, da seguire come il Pollicino sognante di Rimbaud che “sgrana rime” per ritrovare la casa paterna.
La somma delle sue opere impone lo strapotere del linguaggio come luogo d’identità che confluisce in un pensiero che è strappo inteso non come banale lacerazione bensì come traccia, cicatrice, segno indelebile. Cristina Iotti con le sue donne solitarie ed enigmatiche, sensuali e poetiche, invocanti un rapporto o sfuggenti nella paura di una contaminazione incerta, dissemina segni e simboli, traccia degli alfabeti che comprimono storie e racconti, impastano insieme geografie distanti alle quali, nel tempo, si aggiungono componenti grammaticali trasversali. Le matite colorate in mano a questa artista raffinata riescono ad unire la classicità della scuola novecentesca ad un inciampo determinato da posture, segmenti, trasversalità e codice personale che la pongono in una contemporaneità assoluta della quale la Iotti è indiscussa e squisita protagonista.
Inaugurazione 27 novembre ore 19
Galleria delle Cornici
Via Sandro Gallo 49\C – Lido di Venezia
Orari: tutti i giorni 10.30 - 12.30 e 17.30 – 19.30
Ingresso libero