Paesaggi dell'anima. La ristretta gamma cromatica non costituisce un limite nella pittura di Remo Suprani, ma all'opposto essa si dispiega in un'infinita varieta' di colori bruciati sapientemente calibrati per creare molteplici effetti di densita', che l'artista realizza con pennellate larghe e scomposte.
PAESAGGI DELL'ANIMA
Pittura
Remo Suprani, giovane artista di Ravenna, ha iniziato la sua carriera nel
1990 sperimentando varie tecniche di lavorazione su legno e metallo,
creando delle "sculture d'appendere". Dal 1992 si avvicina alla pittura
caratterizzata dall'uso dell'alchidico su supporto ligneo, con una
raffinata cromia, che nasce dalla combinazione di soli tre colori: rosso,
nero e bianco.
Tuttavia la ristretta gamma cromatica non costituisce un limite nella
pittura di Remo Suprani, ma all'opposto essa si dispiega in un'infinita
varietà di colori bruciati sapientemente calibrati per creare molteplici
effetti di densità , che l'artista realizza con pennellate larghe e scomposte.
La sua particolare tecnica pittorica crea delle immagini
volutamente indefinite, che sembrano affiorare da una nebbia densa e
fortemente evocativa, e così anche la presenza plastica degli scheletri
architettonici soggetti ricorrenti dei suoi paesaggi, si dilegua. Questi
mostri inoffensivi, non si stagliano in modo netto sullo sfondo, ma
fuoriescono dalla profondità del nero, creando l'impressione di isolamento
e di inquietudine.
Nei paesaggi Remo Suprani non tratta i tradizionali motivi figurativi,
alcuni di essi realizzati su cartone, possono essere definiti come paesaggi
interiori, in cui non compaiono, riferimenti reali e riconoscibili, ma
quanto piuttosto, dei bagliori che squarciano l'oscurità circostante, altri
hanno per soggetto il nudo maschile e femminile, "paesaggi umani",
straordinari esemplari su carta, dove la caratteristica cromia di Remo
Suprani, rende ancor più intensi i corpi dissolti, evocati attraverso
macchie scure del pube, che rappresentano il punto focale dell'opera.
Tutte le sue opere manifestano la volontà dell'artista, di lasciare
sospesa l'immagine, attraverso il "non finito", poiché esse nascono da una
evocazione interiore, così impone all'osservatore una certa modalità di
lettura, quella da lontano, l'unica possibile per apprezzare il valore del
"non scoperto" il non spiegato della fisicità umana, della natura e delle
architetture
Remo Suprani ha ricevuto il primo premio, al IX Concorso Internazionale
EUROPART Trofeo Remo Brindisi, tenutosi a Roma.
Inaugurazione: giovedì 10 Ottobre 2002, dalle 19 alle 23
Orari : dal martedì al sabato dalle 15 alle 20, altri
giorni e orari per appuntamento
telefonando
allo +39 - 051272638.
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