Prima personale italiana dell'artista, 'Les Amants' allude alle tracce lasciate sul territorio dal passaggio di forze travolgenti, passionali, talvolta distruttive. Cosi' le immagini presentano, o meglio, ricostruiscono, il dopo, le rovine, i resti di quel poco che e' rimasto.
a cura di T-arte Tatin
La forza del lavoro di Noemie Goudal (Parigi, 1984) risiede nella sua capacità nel ricreare spazi narrativi in cui è possibile il dispiegarsi di infiniti racconti, tutti egualmente plausibili. Le sue fotografie, infatti, condensano la narrativa temporale, tipica del racconto, in rappresentazioni visive stratificate costruite su più livelli, temporali e spaziali.
Prima personale italiana, "Les Amants" allude alle tracce lasciate sul territorio dal passaggio di forze travolgenti, passionali, talvolta distruttive. Così le immagini presentano, o meglio, ricostruiscono, "il dopo", le rovine, i resti di quel poco che è rimasto. L'impressione è quella della sala vuota e dimessa dopo il banchetto a danze terminate o delle spiagge deserte, disordinate, d'autunno. Ma vi è anche l'impressione di presenze nascoste, di umanità malcelate che vivono tra le pieghe dell'immagine. Perché sono proprio gli oggetti, "soggetti in posa", ad essersi caricati di ulteriori significati e di corporeità a noi familiari: la cascata che sgorga dai rami degli alberi è insieme una sposa, un lenzuolo dopo la passione, un telone di plastica da riciclare.
Da questo slittamento tra realtà e finzione tipico dei lavori della Goudal germinarno le infinite possibilità immaginative delle sue opere che suggeriscono altrettanti racconti.
Mettendo in scena gli artifici stessi della rappresentazione l'artista crea uno iato che rivela un "interregno" sospeso in cui elementi naturalitistici e poetici coesistono e i molteplici livelli temporali sono compressi nel solo spazio di un'immagine immobile.
Nata a Parigi nel 1984, Noemie Goudal vive e lavora a Londra dal 2003. Dopo aver studiato alla St. Martins, frequenta il Royal College dove si diploma nel Master di Fotografia. Ha vinto numerosi premi tra cui il noto New Sensations della Saatchi Gallery, il celebre Premio Pezza presso la Triennale di Milano; è inoltre stata segnalata dalla Hoopers Gallery e dalla Metro Imagining ed ha vinto una borsa di studio presso il RCA. Le sue opere sono state acquisite della David Roberts Collection, dalla Conran Foudation e da Artwise. I suoi lavori sono stati pubblicati sulla Art catlin Guide, sul British Journal of Photography, su Creative, Hot Shoe Magazine e Vogue.
Inaugurazione giovedì 2 dicembre, ore 19
Sarà presente l’artista
galleria UNO+UNO
via ausonio 18, Milano
Orario: Lun/Ven 10.00 - 13.00 / 15.00 - 19.00
Sabato su appuntamento
ingresso libero