Tricromia presenta una selezione di tele di medie e grandi dimensioni in cui emerge un dialogo interiore tra l'artista e la materia di cui e' composta la sua opera: il colore.
testo critico di Marco Tonelli
La Galleria Maria Grazia Del Prete ospita dal 9 dicembre p.v., la mostra dal titolo Tricromia, di Pina Gagliardi, organizzata in collaborazione con Incontri Internazionali d’Arte con testo critico di Marco Tonelli. Tricromia presenta una selezione di lavori di Pina Gagliardi, tele di medie e grandi dimensioni in cui emerge un dialogo interiore tra l’artista e la materia di cui è composta la sua opera: il colore. Una stesura pittorica materica fatta di seducenti rossi, di neri drammatici e densi, di bianchi spettrali e pastosi, di linee di colore tremolante e fragile, di graffi più duri e liberatori. I dipinti, olii e acrilici su tela, si pongono in continuità col tempo e lo spazio dell’esistenza diventando, come afferma Marco Tonelli , dei veri e propri paesaggi illimitati “dove si capisce che i limiti della cornice o della tela non sono che soste momentanee di un viaggio senza meta e senza termine, in cui ogni quadro finito nasconde già il prossimo di là da venire, che del precedente è un’eco che si amplificherà per le vallate circostanti.
E tutto questo senza che alcun motivo determinato sia in grado di spiegarli, protetti in ciò da un segreto che è anche, a ben vedere, l’unico elemento reale di questi paesaggi che si richiamano uno dopo l’altro, uno grazie all’altro, uno nell’altro. Non c’è un sentiero prefissato nella pittura di Pina, ci sono dei momenti cuciti assieme come le pezze di coperte trapuntate lavorate a patchwork o quilting, vale a dire combinazioni infinite che solo la sensibilità della mano, dell’esperienza e delle emozioni sanno accostare, secondo una ricetta che non può essere mai scritta né detta ma, nel suo caso, solo dipinta”.
Inaugurazione 9 dicembre ore 18
Galleria Maria Grazia Del Prete
via di Monserrato, 21 - Roma
mart-ven 14.30-20; sab 11-20
ingresso libero