Di madre in figli (Fijj' de gatt' sorge pija). Eventi e installazione
Di madre in figli (Fijj' de gatt' sorge pija). Il progetto e' a cura di Marina Wallace con la collaborazione di Pasquale Leccese. Antica cucina teramana a cura del cantiniere/cuciniere Marcello Schillaci. Si basa sulla teoria di Traslochi Emotivi che unisce le persone attraverso le storie, i ricordi, le memorie individuali e collettive per ridare voce a quello che potrebbe essere dimenticato e che scegliamo di ricordare. "Ecco che per me la stanza dove ho abitato e abitero' fino all'11 di dicembre, diventa un contenitore di simboli, forme di linguaggio che non vogliono essere la biografia di una persona o di un luogo ma comunicazione di uno stato emotivo che sfugge al controllo della nostra immaginazione." racconta Giulia "Per me l'arte e' un simbolo, una dimensione presente che solitamente sfugge alla nostra razionalita'. Una temporalita' immortale, che continuamente si evolve ed esiste ORA QUI". La giornata si svolgera' in giro per la casa, e ogni ospite sara' partecipe di vari eventi: letture davanti al focolare; film e immagini sui mobili di casa; voci e musiche in camere e corridoi; lo studio di Giulia in una stanza al piano alto con l'installazione artistica "Instanza". In giardino, tempo permettendo, si svolgeranno altri eventi: luci sulla carrozza, son et lumiere ai ruderi.... Il progetto e' dedicato a Jolanda, e a tutti quelli che lei ha amato, che ha conosciuto, incontrato e anche a chi non ha fatto in tempo a conoscere ma che avrebbe avuto il piacere di ricevere.