Dessous d'affiches 1959-1980. Dufrene scopre nei 'dessous d'affiches' (il retro dei manifesti strappati da passanti anonimi) le colorazioni provocate dalla colla, dalle muffe e dalle impronte di lettere e di immagini che gli strati sovrapposti della carta lasciano le une sulle altre, e li espone nelle mostre a cui partecipa a partire dal 1958-59 ed in particolare alla Prima Biennale di Parigi del '59, ricevendone notevoli consensi.
Dessous d'affiches 1959-1980
Sabato 12 Ottobre 2002 inaugurazione della succinta retrospettiva che la Galleria Peccolo di Livorno dedica a FRANÇOIS DUFRÊNE. Nato nel 1930 a Parigi e lì prematuramente scomparso nel 1982; aderisce da giovane poeta al movimento del 'Lettrismo' di I.Isou partecipando fino al 1953 a tutte le manifestazioni. Nel 1952 è invitato a presentare al Festival di Cannes il suo 'Tambours du jugernent premier' un film immaginario senza schermo né pellicola di cui è l'autore.
L'amicizia con Yves Klein e poi l'incontro nel 1954 con Hains e Villeglé determinerà una svolta nella sua opera.
Scopre nei 'dessous d'affiches' (il retro dei manifesti strappati da passanti anonimi) le colorazioni provocate dalla colla, dalle muffe e dalle impronte di lettere e di immagini che gli strati sovrapposti della carta lasciano le une sulle altre, e li espone nelle mostre a cui partecipa a partire dal 1958-59 ed in particolare alla Prima Biennale di Parigi del '59, ricevendone notevoli consensi. Infatti Pierre Restany lo invita nel 1960 ad esporre, insieme ad Arman, Hains, Y.Klein, Spoerri, Tinguely e Villeglé alla Galleria Apollinaire di Milano nella mostra che sarà considerata l'atto di nascita dei NOUVEAUX REALISTES, e nell'ottobre dello stesso anno firmerà il manifesto di fondazione del gruppo insieme con gli altri componenti.
'...immagini scaturenti da profili quasi indistinguibili di lettere o di figure, ritorna, velato, nei frammenti ordinati in questa mostra livornese (la prima personale in Italia; la prima da più di dieci anni, in Europa)...' così commenta Sandro Ricaldone nel catalogo che accompagna la mostra, a sottolineare quanto l'opera di Dufrêne,sia quella poetica che la visiva, pur presente in prestigiose collezioni museali e private Europee, resti in parte misconosciuta e subisca ancora oggi la disattenzione della critica.
Durante la mostra nello spazio della Galleria sarà diffusa la voce dell'autore che recita la sua famosa 'Cantate des Mots Camés' (Cantata delle Parole drogate), registrata su banda magnetica nel 1977.
Galleria Peccolo
piazza Repubblica 12
Livorno