Deimantas Narkevicius
Michelangelo Pistoletto
Jeff Preiss
Chris Dercon
Hans Ulrich Obrist
Per l'occasione gli artisti hanno realizzato opere in esterno che si inseriscono nella vita quotidiana degli abitanti di San Gimignano con lavori che utilizzano i mezzi della comunicazione di massa. Questi interventi proseguiranno oltre la durata della mostra e per un anno intero saranno parte del panorama cittadino.
Deimantas Narkevicius
Michelangelo Pistoletto
Jeff Preiss
e
museum in progress
a cura di Chris Dercon e Hans Ulrich Obrist
inaugurazione sabato 12 ottobre 2002 ore 17
dibattito aperto con i curatori e gli artisti sul tema ?Velocità e lentezza?
La mostra promossa da Galleria Continua e curata da Chris Dercon e Hans Ulrich Obrist vede il coinvolgimento di museum in progress e la
presentazione dei lavori degli artisti Deimantas Narkevicius, Michelangelo
Pistoletto e Jeff Preiss.
Per l'occasione gli artisti hanno realizzato opere in esterno che si
inseriscono nella vita quotidiana degli abitanti di San Gimignano con lavori
che utilizzano i mezzi della comunicazione di massa. Questi interventi
proseguiranno oltre la durata della mostra e per un anno intero saranno
parte del panorama cittadino.
Negli spazi della Galleria saranno esposti gli archivi del museum in
progress e lavori degli artisti Deimantas Narkevicius, Michelangelo
Pistoletto e Jeff Preiss.
museum in progress (associazione artistica fondata a Vienna nel 1990) si
occupa della modalità con cui l'arte viene presentata al pubblico e ha
elaborato modelli innovativi di collaborazione tra il mondo dell'arte e i
mezzi di comunicazione. Quello che tutti i progetti del m.i.p. hanno in
comune è che le opere d'arte vengono concepite e realizzate specificamente
per i media e appaiono per brevi periodi su mezzi di comunicazione diversi.
Attraverso la collaborazione con organizzazioni legate ai media come Der
Standard (giornale austriaco), Gewista (società proprietaria di cartelloni
pubblicitari) e ORF Kultur (dipartimento culturale della radio-televisione
di stato austriaca) il m.i.p. organizza mostre che prendono corpo sui media,
ad esempio su giornali, riviste, cartelloni pubblicitari, facciate di
edifici, televisione e internet, portando così l'arte nella vita quotidiana.
Inoltre il m.i.p. cerca di trasformare gli spazi pubblici in spazi museali,
come accaduto per il sipario di sicurezza del Teatro dell'Opera di Vienna o
la rivista di bordo della Austrian Airlines.
Deimantas Narkevicius (Utena, Lithuania, 1964). L'intervento dell'artista,
il cui lavoro é solitamente basato sull'utilizzo del linguaggio
cinematografico - uno dei suo film è proiettato negli spazi della Galleria -
consiste nella pubblicazione di un supplemento che per un anno si
accompagnerà al bimestrale Il Giornale di San Gimignano. ''Il progetto per il
giornale è in qualche modo un'estensione del mio film Countryman. Il
personaggio principale si ritrova in un altro mezzo di comunicazione e
comincia una vita autonoma, come un oggetto a sé stante. Il salto del
countryman, del cittadino, dal film al giornale è una situazione molto
comune: quando i personaggi dei film si spostano sulle pagine dei giornali o
vice versa, quelli delle cronache giornalistiche diventano personaggi della
TV o di un film. Gente proveniente da ogni ambito professionale 'risiede'
costantemente sui canali di un altro mezzo di comunicazione e conduce una
vita mediatica. Per varie ragioni, storie di persone molto diverse tra loro
potrebbero attirare l'attenzione dei media ed essere rese su un mezzo di
comunicazione. Queste storie diventano argomenti di un campo di informazione
autonomo, e vanno quindi a scontrarsi interattivamente con le biografie dei
loro prototipi. Qualunque mezzo di informazione sostituisce automaticamente
il contesto dell'esistenza (della storia) narrativa. I ritratti disegnati
del personaggio principale del mio film rappresentano una delle forme in cui
un personaggio reale appare nella cinematografia, la condizione che io gli
ho imposto, separando la sua vita quotidiana dall'esistenza cinematografica.
Il personaggio, creato per il film, ricrea sulle pagine del giornale un
episodio animato del film che fa da commento al contesto del mezzo
giornalistico. Questa è per il personaggio la terza forma di trasformazione,
che si tiene ben distante da altre due sue forme: l'individuo reale e la
trama del film''.
Michelangelo Pistoletto (Biella, 1933). Il lavoro realizzato dall?artista in
occasione della mostra consiste nell'esporre sul grande schermo
cinematografico un'opera intitolata Amare le differenze che presenta il mare
Mediterraneo come epicentro simbolico di trasformazione sociale verso una
nuova civiltà planetaria.'LOVE DIFFERENCE' è il nome del 'Movimento
Artistico per una Politica Intermediterranea' creato da Michelangelo
Pistoletto'. L'opera si ricollega con forza ad alcuni principi che
ritroviamo nel Manifesto scritto dall'artista nel 1994. ''Il ventesimo secolo
ha assistito ad un'accellerazione esponenziale del progresso tecnologico e
scientifico. I concetti tradizionali di spazio e tempo sono cambiati, mentre
l'umanità si è addentrata in una nuova dimensione che le è stata svelata
dall?immaginazione e dall'inventiva. Contemporaneamente, uno sviluppo di
senso inverso ha portato un gran numero di esseri viventi a uno
straordinario livello di degrado sociale ed esistenziale. Si è verificata un
'immensa perdita di equilibrio 'civile' ed è emerso un acuto contrasto nel
rapporto tra la velocità della comunicazione, che ha reso sempre più vicini
tra loro gli abitanti della terra, e le differenze ormai secolari che si
sono interposte tra un gruppo etnico e l'altro, creando distanze
insormontabili tra gli individui. Uno dei principi cardine del progetto è la
convinzione che una civiltà non possa essere più pensata come un territorio
dai confini ben definiti, e che sia necessaria una visione d'insieme che
stimoli l'espressione di una 'civiltà globale'. Un motto, a questo
proposito, potrebbe essere ''eliminare le distanze, preservando le
differenze''.
Jeff Preiss (New York, 1956). L'artista, solito concentrare la sua
riflessione sui modi del linguaggio cinematografico, (attitudine
testimoniata dall'installazione collocata negli spazi della Galleria), ha
realizzato una locandina composta da fermo immagini di film che resterÃ
affissa per un anno nella piazza centrale del paese confondendosi e
integrandosi di volta in volta con le affissioni relative agli eventi
locali. Secondo Michael Snow lo speciale contributo dato dal cinema al
linguaggio delle arti visive sta nella sua potenzialità nel controllo della
durata. Per la mia sensibilità , (?) la durata è ciò che unisce la fisicitÃ
oggettiva della pellicola al tempo trasversale della memoria (?). La
traiettoria che viene tracciata tra il tempo presente del contenuto
cinematografico ritrasmesso e i tempi impliciti all'origine delle sue
immagini, costituisce la base di un parallelo metaforico con la cognizione.
Al centro di questo schema c'è l'oggetto cinematografico impresso, che
scorre temporalmente, occupando uno spazio che diviene ancora più pertinente
quando l'idea narrativa principale è proprio un aspetto della tecnologia,
ovvero quello di rappresentare una mappa cronologica.
September, October, November, December/ December, November, October,
September, 2001 è una sintesi del materiale raccolto durante gli ultimi
quattro mesi di quell'anno, in un periodo compreso tra due eventi ben noti.
Le sequenze sono raddoppiate e disposte in modo ascendente e discendente.
Una sequenza a specchio delle immagini principali è disposta con gli stessi
accorgimenti, ma complicata da un pattern programmato che ripete il
montaggio una volta per ciascuna immagine che lo compone (4), sottolineando
enfaticamente l'effetto visivo del fotomontaggio e riorganizzando la
traiettoria cronologica in una serie di raffiche a dominanza numerica'.
programma della vernice
ore 17.00 Michelangelo Pistoletto alla Rocca di Montestaffoli; Jeff Preiss
in Piazza della Cisterna
ore 17.30 presentazione di Chris Dercon degli archivi di m.i.p. presso
Galleria Continua
ore 18.30 Deimantas Narkevicius presentazione del progetto 'Il Giornale di
San Gimignano' al Teatro de' Leggieri, Piazza Duomo. Seguirà il dibattito
aperto con gli artisti e i curatori sul tema ''Velocità e lentezza''
Immagine: Deimantas Narkevicius
La mostra presso la Galleria Continua sarà aperta fino al 10 gennaio 2003,
ma-dom 14-19
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