Su Marmo. Il marmo delle Apuane in 15 scatti d'autore. L'artista studia l'astrazione, il ruolo dell'uomo nello sfruttamento delle montagna, lavorando graficamente la materia in senso architettonico.
Un insieme di autoritratti ed immagini astratte degli avanzi, gli scarti del lavoro dell'uomo sulle “Montagne del Marmo”, le Alpi Apuane. Come il vedutista attraverso la camera ottica, Maria Grazia Cantoni utilizza la macchina fotografica analogica per raccontare la poetica visione dell'artista e allo stesso tempo il lento disgregarsi delle montagne.
“Su Marmo” è un progetto specifico sulle Alpi Apuane. Un lavoro che nasce dalla passione per questi luoghi e che tradisce la familairità di chi li frequenta quotidianamente. Lo scatto è l'ultimo atto di un percorso di redenzione e di riappacificazione con la terra defraudata delle sue risorse e divorata dall'interno. L'artista documenta e interpreta, mediante la fotografia, le ferite inflitte a quella maternità prima goduta e poi oltraggiata. L’obiettivo fotografico accoglie il dolore e in un atto riparatore lo trasforma in dono creativo.
Il risultato è un affresco dolente, spesso in bianco e nero: la materia non è metafora di sofferenza; perchè, analogamente a ciò che accade per gli Otages di Fautrier, è essa stessa concrezione di dolore. Ma qui l'uomo fa finalmente un passo indietro e la terra torna a essere protagonista. Lo sguardo di Maria Grazia Cantoni è uno sguardo complice e silenzioso che cattura, lungo il cammino, i drammatici resti di un rapporto complesso e travagliato, fino a diventare lei stessa, con tutta la sua corporeità, il tramite per un dialogo di tipo nuovo tra lo spettatore e l'ambiente che lo circonda.
“Su Marmo” è dunque una metafora della relazione dialettica tra l'uomo e la natura. L'artista studia l'astrazione, il ruolo dell'uomo nello sfruttamento delle montagna, lavorando graficamente la materia in senso architettonico. Il paesaggio è estremo, ma la montagna sventrata rivela comunque qualcosa di rassicurante, come un primordiale sentimento materno. L'immagine del marmo, materiale primo per le arti e l'architettura diventa finalmente l'opera d'arte in sé.
Maria Grazia Cantoni, artista spezzina. Studia fotografia a Londra presso il London College of Communication. Da anni si occupa di fotografia legata all’architettura, collaborando ad alcuni progetti dell'irachena Zaha Hadid, esponente di spicco del decostruttivismo, dello svizzero Peter Zumthor e molti altri. Partecipa a Manifesta 7 e alla Biennale di Architettura di Venezia, dove fotografa le installazioni e gli architetti per conto dell’Harvard University. Le sue opere sono state esposte in Italia, Finlandia e Gran Bretagna. Di origine lunigianese, da diversi anni si occupa del territorio tra Liguria e Toscana, con particolare interesse allo studio dei marmi e delle cave
www.graziacantoni.com
Inaugurazione 18 Divembre 2010
DiStanze
Via Sotto Gli Uffizi, 2 – Sarzana (Sp)
da Sabato 18 dicembre a domenica 2 gennaio
dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 20
Ingresso Gratuito